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Venerdì, 29 Marzo 2024 - Ore 11:56 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Serie A2 Est – Roseto Sharks
ROSETO RESTA NEGLI SPOGLIATOI E MANTOVA CE LO CHIUDE DENTRO
Yancarlos Rodriguez, nella partita contro Mantova.

Squali annichiliti dal 26-6 del terzo quarto. Il mal di trasferta nei numeri e il bisogno di cambiare marcia.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Mercoledì, 22 Gennaio 2020 - Ore 23:30

MANTOVA 77
ROSETO 56
Parziali: 21-22; 16-15 (37-37); 26-6 (63-43); 14-13 (77-56).

MANTOVA: Sarto 4, Colussa, Poggi 2, Raspino 14, Visconti 8, Ferrara 9, Vigori 2, Ghersetti 4, Maspero 2, Epifani, Clarke 17, Lawson 15. Coach: Finelli.

ROSETO: Palmucci n.e., Giordano 2, Menalo, Mouaha 4, Canka 6, Nikolic L. 4, Fokou 2, Valentini n.e., Bayehe 11, Rodriguez 16, Pierich 7, Nikolic M. 4. Coach: D’Arcangeli.


Cambia il Roseto, non cambia il risultato.

Gli Sharks con il terzo assetto in stagione infilano la 3^ sconfitta consecutiva e la 6^ in fila in trasferta, cedendo a Mantova dove hanno tenuto botta per tre quarti, scordandosi però di giocare un terzo quarto esiziale per la squadra di coach D’Arcangeli, rullata senza pietà fra il 20° e il 30° minuto con l'eloquente parziale di 26-6.

Cosa c’era nel the caldo sorbito dagli Squali all’intervallo? Quale peste cestistica ha obnubilato teste e mani dei rosetani, che al ritorno in campo nella ripresa sul punteggio di 37-37 sono stati spazzati via?

Mantova è la terza forza del campionato, è la miglior difesa della A2 Est e ha due statunitensi extralusso, ma i giocatori del Roseto devono assolutamente ritrovare le ragioni profonde della lotta per la sopravvivenza, se non vogliono farsi spazzare via nel momento topico del torneo.

Cosa dire della partita? Roseto ha giocato alla pari primo, secondo e ultimo quarto, ma a cosa serve se nel terzo prendi 20 punti di break?

Sui giocatori del “nuovo Roseto”, questi i numeri.
Yancarlos Rodriguez, all’esordio, in 37 minuti ha segnato 16 punti (2/7 da 2, 2/6 da 3, 6/8 ai liberi), con 5 rimbalzi, 4 assist e 16 di valutazione.
Mitja Nikolic, alla seconda partita, ha chiuso con 4 punti (1/2 da 2, 0/5 da 3, 2/3 ai liberi) in 34 minuti, aggiungendo 6 rimbalzi e 3 assist e totalizzando 4 di valutazione.
Sono loro i due giocatori portati in dote dalla cessione di Bobby Jones e va pure detto, ad onor del vero dei numeri, che il Roseto visto nelle 3 trasferte con Bobby Jones ha perso malamente come quello di stasera.

Ciò che salta comunque agli occhi è la attuale fatica che fa Mitja Nikolic (uomo da 15 punti e 8 rimbalzi la scorsa stagione, fino alla semifinale playoff, a Treviglio) a tenere il campo incidendo. Una fatica che, evidentemente, è fisiologica conseguenza del fatto che la sua stagione invece che ad agosto è iniziata due settimane fa, con l’esordio in Roseto-Verona.

Altro dato evidenziato dalle statistiche è quello dei rimbalzi. Stasera Roseto è andata sotto in modo netto: 47 per Mantova (squadra grossa) e 30 per Roseto, che cambiando Jones con Nikolic ha spinto più sul perimetro.

Adesso il futuro è tutto nel trittico infernale che in 7 giorni vedrà il Roseto giocare 3 scontri diretti, dei quali 2 in trasferta: lunedì 27 gennaio in casa contro Montegranaro, mercoledì 29 a San Severo e domenica 2 febbraio a Orzinuovi. Roba da far tremare le vene e i polsi... a proposito di Mantova (città virgiliana).

Allarghiamo perciò il campo alle trasferte, perché in questo campionato – che si sapeva soffertissimo – il Roseto sbraca ormai in modo netto da 6 giornate. Eccole riepilogate, tutte perse, con lo scarto finale.

A Ravenna -12, a Piacenza -20, a Milano -11, a Udine -23, a Imola -22, a Mantova -21. 6 sconfitte in trasferta consecutive, con una media di 18 punti di scarto. Insomma: mai dato l’impressione di vincere, dopo il colpaccio di Montegranaro con la vittoria all’ultimo respiro per 78-79.

E allora?

E allora, intanto è obbligatorio serrare i ranghi, in vista dello scontro diretto di lunedì sera tra le mura amiche del PalaMaggetti contro il Montegranaro. È una partita assolutamente da vincere, per tornare almeno a respirare in classifica.

Poi, in vista delle due trasferte consecutive che sono altrettanti scontri diretti, cambiare l’atteggiamento. Già, perché il Roseto sconfitto nelle ultime 6 trasferte ha avuto sia Lattin sia Jones (e stasera Mitja Nikolic e Rodriguez). Quindi? Quindi, se 2 diversi assetti hanno provocato sempre sconfitte nette (sospendiamo il giudizio per il terzo assetto, esordiente stasera), c’è evidentemente bisogno di confrontarsi con tutti i giocatori affinché la stessa grinta e soprattutto la stessa concentrazione messa in casa (poi si vince e si perde... e quando la squadra è debole sono più le confitte che le vittorie) sia messa, fino in fondo, in trasferta.

Un passo alla volta, comunque.

Lunedì è tempo di tornare alla vittoria in casa contro Montegranaro, dimostrando di avere gli occhi della tigre indispensabili a una squadra debole e giovane.

Poi si penserà a raddrizzare il rendimento in trasferta, dove basterebbe pizzicarne qualcuna.

È dura, come nel campionato 2017/2018. Chi vuole bene al Roseto – dove il prossimo anno si festeggerà un Secolo di basket – stia vicino alla squadra del Lido delle Rose.

Luca Maggitti
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