Quinta di ritorno per le tre franchigie cestistiche abruzzesi impegnate nella terza categoria nazionale (Serie B, girone C), proviamo ad analizzare rapidamente quanto accaduto in questo primo weekend di febbraio, caratterizzato dal derby fra Teramo (8) e Giulianova (14).

CHIETI
Dopo la sofferta sconfitta (73-68) rimediata sul legno dell’ostico Faenza (18), il Chieti (22) di coach Sorgentone (5v e 3p al momento il record del tecnico rosetano) piega di misura (69-65) la corazzata Cento (32), con la compagine di coach Mecacci che viene raggiunta in vetta dal Fabriano, grazie al perentorio blitz (64-88) compiuto dai marchigiani di coach Pansa, nell’anticipo disputato sul parquet del coriaceo Ozzano (22) di coach Grandi…
Definire uno dei big-match di giornata, cioè quello disputato al PalaLeombroni, con l’aggettivo “equilibrato” è davvero un eufemismo: 19-20, 37-36, 55-55!
Nelle fasi finali del tempino decisivo, una tripla messa a referto dal frizzante play, classe 98, Meluzzi (14p con 6/13 complessivo, 2r, 2 assist, 11 di valutazione in 21m) spingeva i locali sul preziosissimo +4 (66-62 a 01:04 dal termine) ma la bomba trovata dall’esperto Ranuzzi (14) a 11” dal termine (66-65) costringeva coach Sorgentone a chiamare time-out per trasferire in sicurezza la palla nella metà campo offensiva e affidarla ai polpastrelli educatissimi del navigato Ruggiero (7p con 3/11 dal parquet, 1/2 ai liberi, 2 assist, 1 di valutazione in 29m)…
La guardia ex San Severo, però, in lunetta segnava soltanto un libero (67-65), lasciando potenzialmente agli ospiti (l’enfant du pays Leonzio 13, il play guardia Morici 12, l’ex totem Rossi 10) l’arancia dell’overtime o addirittura della vittoria ma gli emiliani non sfruttavano la ghiotta opportunità e i teatini, fra i sospiri di sollievo e la gioia dei supporters di casa, passavano alla cassa a ritirare l’ambita posta in palio…
Analizzando le statistiche, con le valutazioni di squadra che premiavano sensibilmente i padroni di casa (82-69), direi di assegnare la palma di Mvp al lucidissimo regista Stanic (16p con 5/9 da 2, 0/3 da 3, 6/6 in lunetta, 4r, 6 falli subiti, 6 recuperi, 2 assist, 25 di valutazione in 33m), ben supportato dal determinato pivot, ex Campli, Ponziani (14p con 6/10 da 2, 3/3 a gioco fermo, 9 carambole, 16 di valutazione in 33m) e dall’ala, ex Jesi, Pederzini (3p con 1/5 da 2, 1/2 in lunetta ma anche 7r e 6 cioccolatini, 12 di valutazione in 28m).
Tornati in settima posizione, seppur in coabitazione con l’Ozzano, nel prossimo turno (domenica 9 febbraio ore 18) Rezzano (7) e soci sfideranno in trasferta il Senigallia (14), con gli uomini di coach Foglietti che, proprio con la vittoria casalinga (83-75) ottenuta nell’ultimo turno regolando la matricola Montegranaro (12) di coach Ciarpella, hanno interrotto una striscia pesantissima di sei sconfitte…
Guarda caso (!), la vittoria ha visto come protagonista il bomber pesarese, classe 84, Gurini (25), che viaggia a 17p di media, rientrato dopo un fastidioso infortunio al polpaccio che gli ha fatto saltare tre partite…
Considerando che all’andata i marchigiani espugnarono sorprendentemente (86-97) il fortino abruzzese, c’è da scommettere che la compagine del Presidente Marchesani farà di tutto per riscattare quella brutta pagina e cogliere la prima vittoria esterna del nuovo corso, cercando di recuperare posizioni di classifica più consone alle potenzialità del roster biancorosso, definito da tutti gli addetti ai lavori fra i più attrezzati dell’intera cadetteria.

TERAMO-GIULIANOVA
Nel derby giocato al Palaskà, il Giulianova (14) di coach Ciocca coglie meritatamente la terza vittoria in fila, mostrando la bontà e l’oculatezza dei ritocchi senior fatti in sede di mercato (Balic e Genovese) che ora, con il rientro (speriamo a breve termine!) del play Cardellini offre alla franchigia del Presidente Tribuiani la possibilità di avvicinare anche zone di classifica decisamente più interessanti di quelle occupate fino ad un paio di settimane fa…
E’ finita 72-80, con i biancorossi del tecnico comasco Cilio a lottare generosamente ma senza mai realmente dare l’idea di poter agguantare la parte buona del referto, visto che gli ospiti, trascinati da un Balic, play italo-bosniaco classe 96, monumentale (Mvp, 24p con 3/10 da 2, 3/7 da 3, 9/9 in lunetta, 5r, 9 falli subìti, 7 assist, 31 di valutazione in 37m), hanno sempre comandato la gara (17-24, 34-44, 48-63), nonostante la serata a dir poco storta del jolly Hidalgo (6p con 3/14 complessivo, 2 assist, -3 di valutazione in 24m), quest’ultimo solitamente brillante protagonista nelle vittorie giallorosse…
Nell’ultimo quarto, i padroni di casa, che, oltre a non poter disporre degli under Del Sole e Tremolada, perdevano all’inizio del secondo periodo, per una intensa fitta lombare, l’esterno Di Bonaventura (8p con 3/7 complessivo, 2/3 a gioco fermo, 3 falli subiti, 6 di valutazione in 11m), sprofondavano fino al -23 (49-72 al 32’) per poi tornare, grazie ad un calo di tensione innegabile registrato dagli ospiti, addirittura sul -5 (72-77 a 42” dalla sirena), facendo arrabbiare non poco il tecnico ex Bergamo, nativo di Treviglio, Cesare Ciocca…
Nelle battute finali, però, Piccone (9p con 3/5 dal campo, 1/2 ai liberi, 2r, 7 di valutazione in 19m) e soci riprendevano in mano le redini del match, tagliando lo striscione del traguardo senza ulteriori affanni…
Analizzando le statistiche di fine derby, da rimarcare l’ottima prestazione, fra i giuliesi, dell’ala, classe 98, Gobbato (13p con 2/2 da 2, 3/4 da 3, 5r, 15 di valutazione in 26m) e dell’esterno Chiti (10p con 4/6 complessivo, 4r, 10 di valutazione in 15m) mentre fra i locali, che hanno sprecato molto sia nel tiro da 3 (5/29, 17%) che dalla linea della carità (19/29, 66%), doppia cifra per l’esterno Forte (18p con 5/5 da 2, 1/7 da 3, 5/8 a gioco fermo, 7r, 20 di valutazione in 39m), per il veterano, classe 83, Lestini (17p con 2/3 da 2, 1/6 da 3, 10/10 in lunetta, 6r, 6 falli subiti, solo 13 di valutazione in 29m a causa delle 5 palle perse e dei 5 falli commessi) e per il centro, ex Fabriano, Bruno (11p con 5/9 da 2, 1/6 ai liberi, 9r, 7 falli subiti, 2 assist, 15 di valutazione in 27m).
Nel prossimo turno, Genovese (5) e soci, attualmente collocati in undicesima posizione solitaria (fuori dai play-out), affronteranno fra le mura amiche la corazzata Fabriano (32) di coach Pansa in un match, sulla carta, estremamente complicato per i colori giallorossi mentre Montanari (6p con 2/9 dal campo, 6r, 3 di valutazione in 33m) e compagnia cantante, sempre penultimi in graduatoria con quattro punti di vantaggio sul fanalino di coda Porto Sant’Elpidio (4) di coach Sabatino, si recheranno in terra emiliana, attesi dall’ambizioso Piacenza (28) di coach Campanella, quarta forza del campionato insieme al Cesena di coach Di Lorenzo, che molto ma molto difficilmente si lascerà sorprendere sul legno amico…
Le squadre deboli perdono, questa è la (triste) verità; e temo che forse la cosa più triste, in casa teramana, sia rendersi conto, con ancora ben dieci partite da giocare, che al netto di questo roster, che ormai credo sia l’assetto definitivo, la squadra potrà al massimo vincere, secondo il modesto parere del fesso che scrive, non più di due/tre gare, quindi questo significa che, nella migliore delle ipotesi, toccherà giocare un playout con la dodicesima classificata (ovviamente con il fattore campo a sfavore) che potrebbe essere, si fa per dire, una fra Senigallia (14) e Ancona (12)… bella non è!
Attenzione: magari, di queste dieci partite che restano, i biancorossi ne vincono sei/sette e arrivano undicesimi… hai visto mai?!?
Detto questo, poi però, visto che purtroppo i “chilometri” ci sono e i cassetti dei ricordi inevitabilmente si aprono, mi torna in mente la pubblicità della Telefunken, qualcuno la rammenta?
“Potevamo stupirvi con effetti speciali, ma noi siamo scienza, non fantascienza.”
Non fantascienza?
E allora no, bella non è!

Ho finito, ci becchiamo la settimana prossima, buon vento alle spalle.

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Gabri Di Bonaventura
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