Gli Sharks preparano l’ultima partita casalinga della stagione regolare, nella quale affronteranno – domenica alle 18 al PalaMaggetti – l’Urania Milano: sorprendente neopromossa che si trova in classifica in zona playoff.

La squadra rosetana sta ovviamente lavorando sia sul piano tecnico-tattico sia su quello psicologico, per cancellare il brutto rovescio subito in trasferta a Forlì nell’ultimo turno, dopo la vittoria interna contro Piacenza che aveva interrotto la serie nera di 7 sconfitte consecutive.

Dal quartier generale della Stella Azzurra, a Roma, fa il punto coach Germano D’Arcangeli, che circa il morale della truppa afferma: «Stiamo lavorando, giorno per giorno. Facciamo di tutto per stare concentrati su quello che dobbiamo fare domenica. E sarà importante che stavolta vada come contro Piacenza e non come accaduto a Forlì».

L’Urania Milano, che lo scorso campionato ha vinto la Serie B, è una delle note liete del torneo, come conferma l’allenatore del Roseto: «Milano è una squadra frizzante, con un marcato uso del tiro da fuori e due americani forti. Sono in fiducia e limitare il loro gioco è stato per tutti difficile in questi mesi, perché sono anche molto esperti».

Restano 8 partite, dunque tutto è ancora possibile, anche se sarà difficilissimo. Ovviamente, il primo passo è credere ferocemente alla salvezza, giocando come fatto nell’ultima vittoria, in casa contro Piacenza. Il tecnico degli Squali conferma: «Ci stiamo allenando con la consapevolezza che è dura, ma che abbiamo ancora tutto in gioco. Starà a noi crederci sempre e non perdere mai fiducia».

Contro Milano molto probabilmente sarà recuperato il 16enne Nicola Giordano, assente a Forlì per un improvviso forte attacco febbrile. Per il resto, purtroppo il Roseto continua a fare i conti con una situazione allarmante per quanto riguarda l’infermeria. Situazione, peraltro, che ha penalizzato la squadra del Lido delle Rose fin dal precampionato.

Contro Milano saranno quindi assenti ancora ben quattro atleti: il lungodegente Pierfrancesco Oliva, per problemi al ginocchio già operato due volte; il 17enne Abramo Canka, che sta guarendo da una frattura alla mano destra; il veterano Antonio De Fabritiis, che è alle prese con un delicato problema alla caviglia e il 17enne Leo Menalo, che continua a soffrire di fascite plantare.