ROSETO 80
MILANO 55
Parziali: 12-9; 19-19 (31-28); 25-15 (56-43); 24-12 (80-55)
La partita e le foto su ROSETO.com.
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NICOLA GIORDANO 6,5
Recuperato dall'influenza che lo aveva (per fortuna per lui) tolto di mezzo dalla mattanza forlivese, va nello starting five ma, per problemi di falli, finisce per giocare appena 15 minuti. Comunque utilissimo nell'opera di contenimento delle guardie dell'Urania.

YANCARLOS RODRIGUEZ 7,5
Gli errori che commette nella prima parte della gara non gli permettono di andare oltre un rivedibile 7/19 dal campo (con cui realizza ben 21 punti, in 34 minuti), ma i suoi canestri della ripresa sono quelli che, di fatto, cambiano le sorti degli Sharks. Assolutamente determinante, a maggior ragione perché si scaviglia al terzo minuto e stoicamente porta a termine la gara, giocando sul dolore.

MITJA NIKOLIC 7
Una prima parte di gara da gregario in una serata in cui avrebbe dovuto vestire i panni del protagonista. Si sveglia però nel terzo quarto, segnando un paio di canestri importanti per l'allungo degli Sharks. Più che discreto (16 punti con 6/9 dal campo e 5 rimbalzi in 33 minuti).

NEMANJA DINCIC 7
Si alza dalla panchina nel secondo quarto e, in un amen, fornisce punti, rimbalzi, presenza difensiva e tanta sostanza (9 punti con 2/5 dal campo e 3 rimbalzi). Come dicono gli americani, un giocatore carne e patate. Avrebbe meritato più spazio degli appena 8 minuti che gli vengono concessi.

LAZAR NIKOLIC 5,5
Rinunciatario in attacco, molto falloso in difesa.

EMMANUEL ADEOLA 5
Tanta buona volontà, ma ancora parecchio lontano dal minimo sindacale necessario per figurare decentemente a questi, seppur non eccelsi, livelli.

ARISTIDE MOUAHA 7,5
Un grande lavoro difensivo alle costole di Sabatini e Raivio, una belva a rimbalzo (9, in 28 minuti) e momenti di gloria anche in attacco, ove ferisce in transizione ed in avvicinamento (3/6). La quantità di energia che riesce a riversare sul parquet è sempre considerevole. Quando imparerà a controllarla, oltre che a tirare da fuori, diventerà un crack.

JORDAN BAYEHE 8
Molto presente a rimbalzo (15) ed in attacco (12 punti con 4/5 dal campo) dove, nonostante la differenza di chili e blasone, soverchia l'abulico dirimpettaio Lynch e costituisce un riferimento fondamentale degli Sharks nel cuore dell'area. Una forza della natura.

MARCO RUPIL 7
Nell'arco di meno di 24h si toglie la maglia della Stella Azzurra per indossare quella degli Sharks e li supporta in modo assai significativo in quella che potrebbe essere la vittoria più pesante della stagione. Il tre punti del 27' (che regala agli Sharks il +11, 48-37), ed il jumper del 35' (62-43), oltre che un indubbio talento, testimoniano assoluta mancanza di timore reverenziale da parte del ragazzo. Terribilmente utile. Antonio Albanese direbbe: "Cchiu Rupil per tutti!".

COACH GERMANO D'ARCANGELI 7,5
Vince la gara più pesante della stagione grazie ad un'impeccabile difesa che toglie ad una Urania Milano (che il suo stesso coach Villa definisce arrendevole, inguardabile e vergognosa) i suoi abituali riferimenti, prosciugandone le armi offensive. La partitaccia di un rinunciatario Raivio (4 canestri in appena 6 tiri che gli vengono concessi), di uno sciupone Montano (3/13 dal campo), di un inconcludente Lynch (2/8) e di un attacco che nel suo complesso non riesce a spremere più di 55 punti ne sono la più evidente dimostrazione. Gli Sharks rifanno il vuoto a rimbalzo (46-27) e ritrovano dall'arco una precisione sufficiente (7/13) a fare a meno di un Pierich acciaccato, ai margini delle rotazioni (appena 5 minuti) ma probabilmente risparmiato per una trasferta di Ferrara rinviata in data da destinarsi a causa delle misure anti Corona Virus. La gara di Orzinuovi ad Imola, anch'essa rinviata per le medesime ragioni, darà qualche indicazione in più in relazione alle dinamiche di bassa classifica, ma la fiamma della speranza degli Sharks pare più che mai accesa.