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Mercoledì, 24 Aprile 2024 - Ore 16:13 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Roseto Basket
NASCE IL CONSORZIO ‘LE QUOTE’, OBIETTIVI UN TITOLO DI SERIE B E UN PROGETTO TRIENNALE.
Un momento della riunione di ieri sera.
[Luca Maggitti]


Il comunicato e un articolo di una pubblicazione del 1973, curata dal Colonnello Aldo Anastasi.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Mercoledì, 01 Luglio 2020 - Ore 14:30

Infine, nel 1927, la sede comunale fu trasferita da Montepagano a Rosburgo, che cambiò nome in “Roseto degli Abruzzi”.

Il basket è il più importante patrimonio culturale della comunità di Roseto degli Abruzzi, dove si gioca dal 1921 (quando ancora Roseto si chiamava Rosburgo)... e quindi l’anno prossimo bisognerebbe organizzare opportuni festeggiamenti per il primo “Secolo di basket rosetano”.

Magari festeggiando la vittoria del campionato di Serie B 2020/2021, dopo aver organizzato un bel Trofeo Lido delle Rose 2020 (75^ edizione). Piano però: un passo alla volta con i sogni, altrimenti non si realizzano.

Dopo molti giorni gravidi di pena cestistica, con il titolo del Roseto Sharks (2009-2020) di Serie A2 venduto alla Stella Azzurra Roma e la mancanza di una prospettiva per il futuro del basket rosetano, oggi è arrivata una buona notizia.

Si tratta del comunicato stampa numero 1 del neonato consorzio battezzato “Le Quote”, che già nel nome richiama radici rosetane, tradizione e voglia di ripartenza.

Ieri imprenditori rosetani e non si sono riuniti per la prima volta e la speranza è che si facciano quanto prima i successivi passi fondamentali: nominare gli organi del consorzio (le persone) e acquisire sul mercato un titolo di Serie B (il basket). Senza persone e senza basket di un certo livello questi sforzi rischierebbero di essere vanificati.

Intanto, plaudiamo alla buona volontà e al lavoro quotidiano di un pugno di rosetani che tengono al futuro della pallacanestro nel Lido delle Rose.

Poi, speriamo di avere a breve nuove e ulteriormente buone notizie.

Intanto, questo di seguito è il comunicato stampa.

Consorzio Le Quote
COMUNICATO STAMPA N.001

Sostenibilità, trasparenza, network. Sono le parole chiave alla base della prima riunione operativa o, meglio, modello B2B in quanto partecipata da imprenditori interessati al modello, che si è tenuta nel tardo pomeriggio di martedì nello scenario suggestivo del Ciambi at Cabana Park di Roseto degli Abruzzi.
Il modello presentato è quello da cui ha tratto ispirazione la rinascita del basket a Treviso, dopo l’abbandono della famiglia Benetton e, di fatto, ripartendo daccapo in una piazza che aveva collezionato trionfi (5 scudetti, 8 Coppe Italia, 4 Supercoppa Italiane, 2 Coppe Saporta).
Così nel luglio 2012 nasce il consorzio di aziende denominato Universo Treviso e successivamente, nello stesso anno, il Treviso Basket, e il claim utilizzato per fare impresa valorizzando il territorio e il tessuto sociale, dando continuità alla storia del basket, è il proverbio italiano “l’unione fa la forza”.
Prendendo spunto da quel modello vincente, e che in una pallacanestro che ha mostrato la debolezza del vecchio sistema affidato al sacrificio di pochi perdendo 20 società negli ultimi 20 anni (tra cui le abruzzesi Roseto nel 2006 e Teramo nel 2011), replicato o già adottato da altre piazze come Varese, Pesaro, Trento…, etc.), nel segno del “Noi” e nell’anno più difficile sia per la perdita del titolo di A2 alla vigilia del centenario del basket a Roseto e sia per la gravissima crisi del sistema economico dovuta all’emergenza Covid-19, nasce anche nel Lido delle Rose un nuovo modello sportivo che guarda al futuro.
20 aziende, di cui 16 presenti all’incontro che è stato condotto da Giorgio Pomponi avvalendosi di alcune slide proiettate su uno schermo gigante, hanno già manifestato la loro adesione, “praticamente tutte quelle contattate in questa prima fase seguendo, come criterio, quello di iniziare da quelle aziende che hanno sempre sostenuto economicamente la pallacanestro rosetana”, sono state le parole di Fabio Brocco, Chief Operating Officer dell’azienda Liofilchem, che ha avuto la funzione di raccordare le operazione nella fase di start up.
“Lo spirito del consorzio è insito nella parola stessa - ha aggiunto Brocco - la condivisione contrapposta all’esercizio dell’io reiterato che, lo abbiamo visto non solo in Abruzzo, non è più un sistema sostenibile”.
Il consorzio, provvisoriamente chiamato “Le Quote” sia perché evocativo del nome in origine della città di Roseto e sia perché, di fatto, darà vita ad una partecipazione attraverso la sottoscrizione di “quote”, intende mettere insieme la passione per il basket, la partecipazione attraverso la quale valorizzare il tessuto sociale e il territorio, e il business, privilegiando attraverso l’adozione del modello B2B la fruizione produttiva dei prodotti e dei servizi offerti dalle imprese consorziate.
Il modello è stato volutamente pensato affinché possa essere sostenibile: 1000 € la quota di ingresso oltre al garantire al sistema una quota di sponsorizzazione su base triennale.
Quattro le tipologie associative:
-    socio A: sponsorizzazione di 3.000 € nel triennio che da diritto ad esprimere 1 voto nel CdA del Consorzio;
-    socio B: sponsorizzazione di 15.000 € nel triennio che da diritto ad esprimere 3 voti nel CdA del Consorzio;
-    socio C: sponsorizzazione di 30000 € nel triennio che da diritto ad esprimere 6 voti nel CdA del Consorzio;
-    socio D: sponsorizzazione di 60.000 € nel triennio che da diritto ad esprimere 9 voti nel CdA del Consorzio.
Nel corso del primo incontro è stata fatta anche una proiezione del budget su base triennale, senza tenere conto delle voci che, stante alle incertezze determinate dal Covid-19 (date, possibilità di attivare campagna abbonamenti e ticketing), non possono al momento essere ipotizzate.
Il Consorzio sarà la governance che controllerà al 100% la società sportiva, che vorrebbe nelle intenzioni di tutti, ricominciare a scrivere la storia della pallacanestro nel Lido delle Rose ripartendo dalla Serie B.
In tal senso, espletato il primo atto doveroso dell’attività di un consorzio che, in quanto tale, sceglie, costruisce e si evolve in funzione del “noi”, è già stato attivato il monitoraggio delle varie situazioni per arrivare in tempi molto brevi, viste anche le scadenze FIP, all’acquisizione di un titolo sportivo di Serie B.
L’incontro, dopo una presentazione di poco superiore ai 30 minuti, si è protratto  poi per circa 3 ore in cui, probabilmente per la prima volta nella storia della pallacanestro rosetana, si è dato vita ad un autentico confronto B2B tra imprenditori.
Trattandosi della città delle rose, è proprio il caso di dire che ora non c’è che da attendere che fioriranno, tante, colorate, profumate.

Consorzio Le Quote


E siccome parliamo di “Le Quote” e di orgoglio rosetano, chiudiamo con un articolo “a tema”, tratto dalla pubblicazione “StraRoseto basket” del 1973, curata dal Colonnello Aldo Anastasi.

Li “CUTARULE”
Roseto aveva il suo acquedotto tanto tempo prima che gli altri avessero quello del Ruzzo.
Roseto fu la prima località rivierasca ad avere la luce elettrica.
Già nel 1910 inaugurava il Grand Hotel e nell’occasione tutta la flotta dell’Adriatico era ormeggiata dinnanzi alle «Quote» (così si chiamava la nostra cittadina) per accogliere gli ufficiali di marina in una festa da «mille e una notte».
Già nei primi anni del secolo aveva il suo «Club», ritrovo che col Dorico di Ancona e la Sirena di Francavilla rappresentava quanto di meglio poteva offrire il medio Adriatico in fatto di mondanità.
Roseto era stata concepita come località turistica, cominciò ad ospitare villeggianti, specialmente romani, quando altre località viciniori erano solamente borghi di pescatori o centri agricoli, non certamente adatti ad accogliere gente di città.
Thaulero il mecenate che aveva quotizzato i propri terreni per cederli gratuitamente (e non certo come avviene oggi per speculazione), dava soldi per far costruire le casette che i nostri progenitori tenevano sempre pulite e scrupolosamente approntavano per accogliere i «romani» che Thaulero stesso si incaricava di dirottare a Roseto.
L’Abruzzo aveva tre sole località balneari conosciute in tutta Italia: Castellammare Adriatico (antico nome di Pescara), Francavilla a Mare e Rosburgo (primo nome delle Quote, attribuito al nostro paese per le rose che vi nascevano anche spontaneamente.
Rosburgo, borgo di Rose.
Tratto da “StraRoseto basket”, pubblicazione del 1973 curata dal Colonnello Aldo Anastasi.


Luca Maggitti
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