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Musica
QUANDO WALTER MAURO RECENSÌ IL PRIMO DISCO DEI CICCON’ DELA...
Roseto degli Abruzzi, salone della Villa Comunale, 21 maggio 2003. I Ciccon’dela in concerto. Da sinistra: Morgan Fascioli, Carmine Ianieri, Giacomo Salario.
[Luca Maggitti]


Roseto degli Abruzzi, 22 maggio 2004. Walter Mauro.
[Luca Maggitti]


Roseto degli Abruzzi, salone della Villa Comunale, 22 maggio 2009. Presentazione del libro ‘Miles e Juliette’ di Walter Mauro (nella foto secondo da destra, a colloquio con Morgan Fascioli) con esibizione di Alessandro Di Bonaventura alla tromba, Fabrizio Ginoble alla tastiera e Riccardo Maggitti al sassofono. Sullo sfondo, il dipinto ‘Il ciabattino’ di Pasquale Celommi.
[Luca Maggitti]


Nel 2003, il compianto critico letterario e musicale esperto di jazz – laureatosi con Giuseppe Ungaretti discutendo una tesi su Giacomo Leopardi – scrisse del primo disco del gruppo di Morgan Fascioli, Carmine Ianieri e Giacomo Salario.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Sabato, 24 Ottobre 2020 - Ore 21:00

Walter Mauro (1925-2012), è stato un grandissimo fra i giornalisti critici letterari e musicali.

A lui è ispirato il personaggio del professor Giovanni Vilfredo Cosmo, presente nel romanzo “La scuola cattolica”, vincitore del Premio Strega 2016 e scritto da Edoardo Albinati, che fu allievo di Walter Mauro.

E, a proposito di allievi, Mauro si laureò all’Università di Roma, discutendo una tesi su Giacomo Leopardi, con un gigante della letteratura come Giuseppe Ungaretti.

Esperto di jazz, ha scritto per anni articoli e recensioni sulla rivista “Musica Jazz”, oltre a pubblicare 24 libri, dal 1948 al 2011, fra i quali alcuni volumi di musica come: “Jazz e universo negro” (Rizzoli, 1972); “Antologia del Blues” (Guanda, 1965-1975) e “Antologia degli Spirituals” (Guanda, 1966-1976) entrambi con la sua compagna di vita Elena Clementelli; “Il Blues e l’America Nera” (Garzanti, 1977), “Louis Armstrong, il re del jazz” (Rusconi, 1979); “Gershwin. La vita e l’opera (Newton, 1987), “La Storia del Jazz” (Tascabili Economici Newton, 1994); “Miles e Juliette” (Perrone, 2008), sulla storia d’amore fra Miles Davis e Juliette Greco (in calce a questo articolo, ripropongo una mia intervista video su questo libro, che realizzai a Roseto nel 2009 col professore).

A Roseto degli Abruzzi, Walter Mauro – che recitò anche nel film “Diavolo in corpo” di Marco Bellocchio – era di casa in quanto componente della Giuria del Premio Letterario “Città delle Rose” per la saggistica edita (è stato in giuria anche nel “Premio Strega” del 1964, nel premio per la poesia “Lerici – Pea” e nel premio “Penne-Mosca”).

E fu proprio nel 2003, in occasione della prima edizione del premio letterario rosetano – che nel 2019 ha festeggiato la 17^ Edizione e che nel 2003 fu vinto da Agostino Giovagnoli con “Storia e globalizzazione” (Sezione Autori Italiani), Ekkehart Krippendorff con “L’arte di non essere governati” (Sezione Autori Stranieri) e Paolo Lagazzi con “Vertigo” (Sezione Tematiche Giovanili “Micol Cavicchia”) – che a Walter Mauro capitò di seguire un concerto dei “Ciccon’ dela”: gruppo composto da artisti abruzzesi e nato nel dicembre del 2001 dall’incontro del batterista rosetano Morgan Fascioli con il sassofonista pescarese Carmine Ianieri e il pianista pescarese Giacomo Salario.

I “Ciccon’ dela” suonarono il 21 maggio 2003, nell’ambito delle iniziative culturali del maggio rosetano e alla vigilia del 143° compleanno di Roseto degli Abruzzi (22 maggio 2003), proponendo i pezzi tratti dal loro primo disco “(uno)”, impressionando favorevolmente un eccezionale intenditore come Walter Mauro.

All’epoca lavoravo come Capo di Gabinetto del Sindaco di Roseto degli Abruzzi e siccome ero amico del terzetto, mi permisi – passando per la qualitativa mediazione di Mario Giunco – di chiedere a Walter Mauro una sua recensione del disco, che gli feci avere dopo che ebbe sentito il concerto.

Il professore mi onorò – commuovendomi – aderendo al mio invito e inviandomi per posta da Roma, pochi giorni dopo, la recensione dentro una busta indirizzata al Comune di Roseto (all’attenzione della compianta Gabriella Lasca, all’epoca dirigente del Settore Cultura che aveva in Mario Giunco il funzionario). La busta era della “Società Dante Alighieri” (...per la diffusione della lingua e cultura italiana...), nella quale Walter Mauro ricoprì il ruolo di Soprintendente ai Conti.

Diedi gli originali della preziosa recensione e della busta ai componenti del gruppo (era giusto avessero loro questo tesoro), conservando copie della recensione e della busta. In fondo alla recensione, scritta a mano e firmata da  Walter Mauro, la parte più preziosa: «A Carmine, Giacomo, Morgan, Fabrizio, Emiliano, Walter con tanta stima e amicizia». Fabrizio, Emiliano e Walter erano i musicisti che avevano collaborato alla registrazione del disco, in aggiunta ai componenti del gruppo.

Fu così che i “Ciccon’ dela” furono recensiti – e definiti “da non dimenticare”! – da un gigante della critica musicale e letteraria del Novecento.

Io non capisco molto di musica, ma spesso risento i due dischi dei “Ciccon’ dela”: “(uno)” del 2002 e “Risvegli” del 2005, dentro il booklet del quale ci sono pure due mie foto scattate a Morgan Fascioli e al compianto Marco Tamburini, al Festival “Jazz Wine” di Roseto degli Abruzzi del 2003.

Ecco lo scritto. Per non dimenticare una cosa importante: accaduta a Roseto degli Abruzzi e buona per il mondo intero.

CICCON’ DELA
Una gradevole sorpresa è giunta da un duplice ascolto del concerto dal vivo del gruppo “Ciccon’ dela”, il 21 Maggio 2003 presso la Villa Comunale di Roseto degli Abruzzi (TE), e l’approccio con brani eseguiti in registrazione su un CD che rappresenta l’esordio di questa formazione che annovera fra i suoi membri elementi di valore, dotati di un forte senso della professionalità oltre che di un’ottima tecnica esecutiva. Ricordiamoli uno per uno poiché sicuramente ricapiterà di ascoltarli e di godere della loro musica: Carmine Ianieri al sax, Giacomo Salario al piano, keyboards e synth basses, Morgan Fascioli alla batteria e alle percussioni, con l’aggiunta, per quanto concerne la registrazione, di altri tre elementi: Fabrizio Mandolini al sax soprano, Emiliano “Zapata” alla slide guitar, Walter Di Girolamo al bandoneon.
Come si vede una formazione abbastanza inedita e singolare, ma del tutto funzionale al genere di musica che il gruppo produce. Intanto, c’è da osservare che il loro progredire sul terreno dell’innovazione jazzistica non riflette fenomeni nuovi o rivoluzionari, e perciò non concerne momenti di inutile cancellazione di tutto quanto la tradizione jazzistica ha prodotto nel corso di quasi un secolo.
La conferma è venuta dalla prima parte del concerto eseguito dal vivo, nel quale figuravano brani di Ellington, Benny Goodman, Lester Young: e proprio la presenza di quest’ultimo, con un brano esemplare ed esemplificativo come “Lester Leaps In”, ha significato l’emblematica continuità fra passato e presente, fra un patrimonio da rispettare e di cui fruire e il potenziale di rinnovamento, di rigenerazione musicale proveniente dal lavoro perfetto e attivo svolto nelle fasi di preparazione e di esecuzione dei brani presenti nel CD. In quest’ultimo convergono varie esperienze, certamente suggestive e affascinanti,  il mutare progressivo della base ritmica, che si avvale di movimenti più frantumati e irregolari, come si addice ad una base moderna  di sound  più ossessivo e scandito. Ma non basta: il lavoro compiuto dai saxes come dal pianoforte risulta esemplare per offrire a chi ascolta modelli di fraseggio assolutamente moderni: tanto per fare un esempio l’impiego nella frase musicale di un “continuum” frantumato e drammatico, a differenza del “solo” tradizionale fortemente saldato ad un angoscioso “legato”. Tutto questo è avvertibile in “A bunch of pictures”, brano d’apertura, ma anche il prosieguo della esecuzione, da “Watercolours”, trapunto di atmosfere liriche da non trascurare, a “Travel Story”, un brano firmato dal gruppo di base Fascioli, Ianieri, Salario, che chiude degnamente e mirabilmente la performance di un gruppo da non dimenticare.
28 Maggio 2003
Walter Mauro


Video YouTube
WALTER MAURO
Miles Davis e Juliette Greco.

Roseto degli Abruzzi, 22 maggio 2009. Nel giorno del 149° anniversario della fondazione della città di Roseto degli Abruzzi, Luca Maggitti intervista Walter Mauro sul suo libro “Miles e Juliette”: la storia d’amore fra Miles Davis e Juliette Greco.
https://www.youtube.com/watch?v=rK-H42zmbO0

Luca Maggitti
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