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Supercoppa Centenario Serie B
FRA ROSETO E GIULIANOVA VINCE IL COVID-19
Il PalaMaggetti vuoto, in uno scatto di Giovanni Lattanzi del 2006.

Non si gioca l’inutile recupero della fase a gironi. Roseto con 5 giocatori positivi, coach Trullo e il campionato che dovrebbe partire nel 2021, l’unanimità dello scorso aprile del Consiglio di LNP sulla ripartenza a porte aperte.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Martedì, 10 Novembre 2020 - Ore 20:30

La pandemia da Covid-19 morde, la seconda ondata colorerà da domani di arancione la Regione Abruzzo e il basket si ritrova sballottato dal maledetto coronavirus.

Domani sera, ad esempio, non si giocherà l’ultimo turno preliminare della Supercoppa Centenario fra Roseto e Giulianova. Si tratta di una partita rinviata già due volte: la prima per un positivo al Covid-19 nel Giulianova e la seconda nel Roseto.

Insomma: una contesa inutile e dannosa, con risvolti farseschi. Inutile in quanto il girone è stato giù vinto dal Teramo, che a sua volta ha poi perso l’ottavo di finale contro il Rieti. Dannosa perché le squadre in campo avrebbero rischiato per un risultato ininfluente ai fini della classifica. Con risvolti farseschi perché, essendo fissata alle ore 20, in caso di tempi supplementari sarebbe potuta terminare oltre il coprifuoco fissato alle 22.

Sulla base di queste evidenze, le dirigenze rosetana e giuliese hanno dialogato con la Lega Nazionale Pallacanestro neutralizzando la gara. Il risultato di 20-0 a tavolino per gli ospiti ovviamente non incide né conta nulla, ma almeno non ci sarà, oltre al danno della sconfitta sulla carta, la beffa di una multa da 1.000 euro.

Coach Tony Trullo, che qualche anno fa ha avuto un serio problema di salute, è molto attento a questi problemi e chiosa: «Con tutta la buona volontà, non riuscivo proprio a capire perché bisognava giocare questa gara, correndo inutili rischi e offrendo uno spettacolo che non può dirsi tale, visto le assenze che scontiamo».

Infatti, il Roseto ha 5 giocatori fermi perché positivi al Covid-19 e si allena da un paio di settimane in 6 persone, limitando quindi il lavoro allo stretto necessario.

L’allenatore del sodalizio cestistico del Lido delle Rose riflette: «Tre anni fa ho avuto un serio problema di salute e so bene cosa significa perderla. Per cui vado oltre questa partita di Supercoppa e guardo al campionato, che se si comincia e non si rimanda a tempi migliori, secondo me corre il rischio di essere pesantemente falsato dalla pandemia in atto. I giocatori positivi, una volta negativizzati, devono infatti rifare la visita di idoneità sportiva, oltre a tornare in condizione: insomma, ci vorrà almeno un mese per ogni atleta. E allora, visto che la pandemia corre, cominciamo direttamente nel 2021».

Anche perché esiste una sintesi del Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Pallacanestro, datata 21 aprile 2020, in cui si conferma all’unanimità: “Il campionato 2020/2021 dovrà svolgersi assolutamente a porte aperte, subordinando la data di inizio a questa condizione, facendolo precedere eventualmente dallo svolgimento della Supercoppa per A e B”.

Luca Maggitti
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