Oggi comincia il campionato 2020/2021 di basket di Serie B, nel quale giocherà il Roseto.
Certo, la stagione è iniziata prima, con la Supercoppa Centenario. Ma è alla prima di campionato che quell’interstizio fra cuore e fegato ricomincia a pulsare davvero.
È quando si comincia un cammino fatto di mesi, che porterà a primavera inoltrata, che c’è la piena consapevolezza del “ricominciamo”.
Noi, giornalisti che seguiamo le stagioni sportive, abbiamo un primo capodanno nella notte fra San Silvestro e il primo dell’anno e un altro nella dormita che cuce vigilia ed esordio in campionato.
Per me, questo è il 24° Capodanno sportivo.
Iniziai, in corsa, nella stagione 1997/1998, con il Roseto in Serie B1. Cominciai da abbonato e finii con un sito – questo, www.roseto.com – nel quale raccontare le gesta di quella squadra che seppe rapirmi il cuore e vincere prima la Coppa di Lega e poi il Campionato, tornando in Serie A2 16 anni dopo la promozione del 1982.
Quel Roseto lo allenava coach Tony Trullo, come quello di oggi. Purtroppo, questo non significa avere quell’energia che ormai è passata, quei capelli neri e quel disincanto amorevole verso le cose. Gioventù è passata, ma seguire ciò che ami aiuta a rallentare – almeno spero – l’irrimediabile decadimento psicofisico.
Sono 24 le mie stagioni da giornalista che racconta il basket rosetano e abruzzese. Fra un anno – agli dei del basket piacendo – saranno Nozze d’Argento con il quarto di secolo.
E 22 stagioni fa, iniziando lo storico campionato della promozione in Serie A1 (1999/2000), la prima telecronaca del sodalizio con l’allora nuovo amico Giorgio Pomponi fu proprio in una partita che vedeva contrapposto il Roseto a Jesi. Proprio come oggi, soltanto a campi invertiti.
Oggi, dopo la stagione 2005/2006 – e 14 anni passati con Giorgio a Roma e io sempre “Rosetocentrico” – la coppia si ricompone per un nuovo ciclo di telecronache.
In queste 24 stagioni ho seguito il Roseto in Serie B1, A2, A1, B2, C2, C1, B2, A2 Silver, A2 e adesso di nuovo Serie B.
Speriamo che – pensando al 2021 e al primo Secolo della pallacanestro rosetana, nata nel 1921 – ci siano esiti piacevoli come 24 anni fa.
Intanto, un pensiero pieno di vicinanza e affetto a tutti i tifosi del Roseto e del basket in generale, a tutti i colleghi che come me ripartono, a tutti coloro che ci hanno lasciato in questi 24 anni prendendo posto in Curva Nuvola, a tutti i giovani tifosi che si innamoreranno di questo meraviglioso sport attraverso le loro squadre del cuore e ai giovani colleghi che cominciano in questa stagione, affinché abbiano rispetto, soddisfazioni professionali e lunga carriera.
Forza con questa palla contesa!
POST SCRIPTUM
La foto che propongo in questo articolo è un frammento del blocco nuovo per seguire il campionato. La mia check-list, ai primi posti, prevede disinfettante gel e spray e mascherina di riserva, che oggi hanno lo stesso valore di carta, penna e appunti relativi ai giocatori in campo. Segno dei tempi virulenti, che speriamo passino presto.
