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Serie B, Girone C2 – Giulianova, Roseto, Teramo.
TERAMO VINCE UNA PARTITA FONDAMENTALE, ROSETO PIEGATA DA CIVIDALE, GIULIANOVA AL 4° KO CONSECUTIVO NELLA 2^ FASE.
Gianmarco Rossi, cannoniere del Teramo.
[Massimo Pompilii / Tasp Teramo]


Il punto di coach Gabri Di Bonaventura sulle abruzzesi di Serie B. 4^ giornata di della 2^ fase.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Martedì, 13 Aprile 2021 - Ore 11:00

Magro bilancio (una vittoria e due sconfitte a fronte di tre gare casalinghe) per le franchigie cestistiche abruzzesi impegnate nella quarta giornata della seconda fase nella terza categoria nazionale (Serie B, girone C).

GIULIANOVA
Quarta sconfitta in fila per il Giulianova (14, 7v e 11p) di coach Zanchi, piegato, ancora una volta alla distanza (57-68), sul legno amico dal determinato e cinico San Vendemiano (22, 11v e 7p) di coach Mian, quest’ultimo abilissimo a riscuotere dividendi preziosissimi dai lunghi, entrambi classe 95, Malbasa (16) e Vedovato (13)…
La gara, dopo un primo tempo leggermente favorevole ai padroni di casa (29-26), sembrava prendere una piega sensibilmente gradita alla franchigia del Presidente Iozzo quando, sul finire della terza frazione, le due triple realizzate dall’ala Cacace (5p con 2/11 complessivo, 1/2 in lunetta, 5r, 2 assist, 4 di valutazione in 31m) e dal regista Panzini (13p con 1/1 da 2, 3/7 da 3, 2/2 ai liberi, 2r, 3 assist, 13 di valutazione in 31m) permettevano alla truppa giuliese di entrare nell’ultimo quarto con otto lunghezze di vantaggio (50-42), che in una partita a basso punteggio rappresentavano, potenzialmente, un discreto tesoretto…
Nel tempino decisivo, proprio in apertura, l’uscita definitiva per crampi del leader della formazione ospite (il play Tassinari, 2p in 16m molto complicati per lui) sembrava ancora di più avvicinare alla meta i locali che, con uno splendido canestro nel pitturato realizzato dal capitano Di Carmine (12p con 4/8 dal parquet, 4/5 ai liberi, 7r, 2 assist, 15 di valutazione in 31m), tra l’altro erroneamente assegnato dal sito LNP all’under Dron (10p con 2/12 dal campo, 4/6 a gioco fermo, 2r, 3 di valutazione in 29m), conservavano il + 8 al 32’ (52-44)…
Dopodiché, improvvisamente, per i giuliesi il baratro!
Una prolungata rottura offensiva e la dirompente performance esibita negli ultimi otto minuti dal play in canotta veneta, classe 2002, Durante (Mvp, 14p con 0/3 da 2, 4/4 da dietro l’arco, 2/2 in lunetta, 3 assist, 13 di valutazione in 24m) confezionavano un parziale inaspettato e terrificante (0-14!) che veniva interrotto soltanto da un tiro in corsa appoggiato alla tabella, realizzato dal veterano Panzini…
Con il tabellone fermo sul 54-58 e 02:33 ancora da giocare, erano nuovamente due tiri liberi del Mvp, una sua successiva palla rubata a Di Carmine e cinque punti consecutivi griffati dall’immarcabile califfo Verri (17p con 6/7 dal campo) a chiudere definitivamente il match, lasciando Thiam (7p con 3/6 complessivo, 7r, 7 di valutazione in 17m) e soci a rimuginare sui miseri sette punti realizzati di squadra nell’ultima decisiva frazione…
Incassato amaramente il poker di sconfitte, Spera (7p con 3/11 dal campo, 6r, 2 di valutazione in 23m) e soci cercheranno di rialzare la testa e conquistare la prima vittoria della seconda fase espugnando (sabato 17 aprile ore 18:30) la tana del Guerriero Padova di coach Calgaro (8 ma una partita da recuperare, 4v e 13p); non sarà certo un match agevole, visto lo stato di forma non proprio brillantissimo della Zanchi’s Band e considerando che la formazione patavina, seppur fanalino di coda del girone, annovera comunque nel proprio roster elementi incisivi come la solida ala forte Campiello (13,5p e 6,5r di media), la guardia Cazzolato (7p di media), la talentuosa ala Chinellato (10p di media) e il centro Andreaus (9p di media).

ROSETO
Sfiora l’impresa l’indomito Roseto (18, 9v e 6p, ancora tre partite da recuperare) di coach Trullo, trafitto (75-83) nelle battute finali al PalaMaggetti dalla super attrezzata franchigia Cividale (28, 14v e 4p), formazione guidata dall’illustre tecnico Pillastrini, quest’ultimo un vero e proprio lusso per la terza categoria nazionale.
Out per infortunio il navigato capitano Ruggiero e con il metronomo Di Emidio (2p con 0/1 dal campo, 2/4 ai liberi, 2 assist, -2 di valutazione in 15m) al rientro in campo dopo praticamente un mese di stop per le problematiche legate al Covid, la truppa rosetana, soprattutto in fase difensiva, ha pagato dazio fin dalla contesa nei confronti della compagine friulana, chiudendo il primo quarto sotto di nove (13-22)…
Scivolati inesorabilmente sul -17 (29-46 al 17’), i biancoblu di casa, pungolati energicamente da coach Trullo ma anche dal combattivo Amoroso (10p con 4/6 complessivo, 1/4 ai liberi, 2r, 3 perse, 1 di valutazione in 22m sicuramente complicati per l’ala-pivot classe 1980), reagivano prontamente, chiudendo la prima metà di gara ancora sotto di nove lunghezze (43-52).
Al rientro sul parquet dopo la pausa lunga, i locali mostravano la faccia migliore in difesa, tornando sul -3 (52-55) al 24’ e riaprendo completamente il big-match, anche se gli ospiti, con un guizzo propiziato dalle triple dell’ala forte, classe 95, Battistini (14) e della guardia, classe 94, Chiera (17), chiudevano la terza frazione avanti di sette (57-64).
Nel tempino decisivo, nonostante le rotazioni ridotte all’osso, i padroni di casa non mollavano la presa e quando sul -2 Chiera falliva la bomba del +5, Pastore (8p con 3/8 complessivo, 4r, 2 perse, 5 falli subiti, 2 assist, 8 di valutazione in 33m) e soci si ritrovavano fra le mani la palla del pareggio, se non addirittura del sorpasso…
Coraggiosamente, era l’ala-pivot, classe 93, Serafini (11p con 4/6 da 2, 3/5 ai liberi, 4r, 5 falli subiti, 15 di valutazione in 33m) a prendersi la responsabilità di arrivare al ferro per agguantare la parità ma la conclusione non trovava la benedizione delle divinità cestistiche e quando, sul capovolgimento di fronte, l’ispiratissimo play, classe 99, Rota (Mvp, 21p con 4/5 da 2, 3/3 da 3, 4/5 in lunetta, 3r, 6 assist, 28 di valutazione in 34m) siglava, con una soluzione tutt’altro che agevole, il nuovo +4 (74-78 a 02:36 dalla sirena), la sensazione generale era che Cividale molto difficilmente sarebbe uscita battuta dal fortino rosetano…
Sul 75-80, a 32” dalla fine, la tripla scagliata da Amoroso e sputata dal ferro decretava la fine delle ostilità, con i padroni di casa che comunque uscivano a testa altissima dal confronto con i friulani, rammaricandosi soltanto delle percentuali ottenute a gioco fermo (19/31, un rivedibile 61%, 13/18 gli ospiti, 72%).
Nelle fila rosetane, oltre alle individualità già menzionate, da rimarcare le prestazioni dell’ala, classe 96, Lucarelli (21p con 6/8 da 2, 0/2 da 3, 9/10 a gioco fermo, 6r, 2 perse, 8 falli subiti, 3 assist, 29 di valutazione in 35m) e quella della guardia under Sebastianelli (12p con 4/4 da 2, 1/3 da 3, 1/2 in lunetta, 3r, 14 di valutazione in 27m) mentre sicuramente al di sotto del suo standard è risultata la prestazione dell’ottimo under, ex Rieti, Nikolic (9p + 4r, 5 di valutazione in 25m).
Nel prossimo turno, la franchigia presieduta da Ciafardoni tenterà di riassaporare il gusto della vittoria sfidando in trasferta (domenica 18 aprile ore 18) l’ostico Mestre (12 con 6v e 12p) di coach Coen, compagine ben attrezzata e che fra le mura amiche gioca con grande fiducia; vista la voglia di Spizzichini e soci di tirarsi fuori dalle sabbie mobili della graduatoria, servirà davvero una prova di grande durezza mentale per tornare a Roseto dalla lunga trasferta veneta con la parte buona del referto, questo è poco ma sicuro.

TERAMO
“Ho baciato in bocca la morte tesoro / E adesso non posso più guardarti / E nemmeno toccarti”.
Così cantava Vinicio Capossela nel brano Fatalità, tratto dal monumentale album Camera a sud, pubblicato nel lontano 1994… un po' quello che, metaforicamente, è accaduto alla matricola Tasp Teramo (12, 6v e 12p) di coach Salvemini nel delicatissimo match casalingo, vinto (76-64) grazie ad un secondo tempo magistrale, al cospetto dell’ondivago Mestre (18, 6v e 12p) di coach Coen.
Dopo un primo quarto approcciato alla grande (23-13), i biancorossi perdevano improvvisamente il controllo del ritmo, fermando troppo la palla in attacco e subendo perentoriamente la maggior esperienza dei veneti (il lungo Spizzichini 17, la guardia Fazioli 15, l’ala-pivot Lazzaro 12, il regista Pinton 8), abilissimi a confezionare un break micidiale (8-29!) e a rientrare negli spogliatoi per la pausa lunga con undici lunghezze di vantaggio (31-42) che, obiettivamente, sembravano poter pesare come un macigno sull’esito del match…
Scivolati sul -14 (35-49 al 24’), i padroni di casa, baciata in bocca la morte, venivano riportati in vita dalla guardia ex Palestrina Rossi (Mvp, 25p con 1/3 da 2, 7/16 da 3, 2/2 in lunetta, 6 carambole, saldo attivo di 2 fra perse e recuperate, 23 di valutazione in 33m), capace di realizzare 17p in soli sei minuti (!) e di far entrare la Tasp nell’ultimo tempino - grazie anche al consistente apporto del chirurgico capitano Serroni (17p con 4/6 da 3, 5/5 a gioco fermo, 2r, 17 di valutazione in 25m) - addirittura con un possesso pieno di vantaggio (59-56)…
Sulla scia dell’entusiasmo, Di Bonaventura (9p con 4/11 complessivo, 0/3 ai liberi, 5r, 4 perse, 6 falli subiti, 5 assist, 10 di valutazione in 33m) e soci allungavano sul + 10 (66-56 al 33’), sbagliando per due volte il piazzato del +13; la fisiologica flessione consentiva agli ospiti di riordinare, seppur parzialmente, le idee e di ritrovarsi fra le mani l’arancia del -4, che però non si materializzava, visto che la tripla scagliata dall’ala Rinaldi (2) sul 68-61, a 03:28 dalla sirena, non trovava il fondo della retina…
Scampato il pericolo, il prezioso under Guilavogui (5p + 9r, 13 di valutazione in 17m, mica male!) e gli altri atleti in canotta Tasp ripristinavano opportunamente il vantaggio in doppia cifra (72-61 a 02:18 dal termine), arrivando a tagliare lo striscione del traguardo a braccia sollevate e conquistando la sesta vittoria stagionale.
Nel prossimo turno, Francesco Faragalli (7p con 2/8 dal parquet, 1/2 in lunetta, 4r, 5 assist, 9 di valutazione in 29m) e compagnia cantante sfideranno in trasferta (sabato 17 aprile ore 18:30) l’attrezzata formazione del San Vendemiano (22, 11v e 7p), reduce, come dicevamo, dal blitz compiuto in terra abruzzese ai danni del Giulianova (14, 7v e 11p); il pronostico sembra obiettivamente avverso alla franchigia del Presidente Nardi, ma i biancorossi sanno di dover provare con tutte le loro forze, un po’ com’è accaduto a Vicenza (24, 12v e 4p), a restare in partita il più possibile, per poi sperare di tentare l’impresa a ridosso delle ultime curve.
Ovviamente, visti gli impegni che Giulianova e Roseto avranno nel prossimo weekend con formazioni direttamente coinvolte nella lotta per non retrocedere, rispettivamente Guerriero Padova e Mestre, immagino che mai come in questa occasione i teramani tiferanno apertamente per le “cugine” in canotta giallorossa e biancoblu!

Ho finito, ci becchiamo la settimana prossima, buon vento alle spalle.

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Gabri Di Bonaventura
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Gabri Di Bonaventura
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