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Venerdì, 19 Aprile 2024 - Ore 3:36 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Scuola e Covid-19
LIBERTÀ DI SCELTA FRA DIDATTICA A DISTANZA E DIDATTICA IN PRESENZA


Un gruppo di genitori rosetani ha scritto al Sindaco e chiede di essere ascoltata in Regione. Ecco le loro ragioni.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Venerdì, 23 Aprile 2021 - Ore 09:45

Ho ricevuto una le-mail, con allegata lettera inviata al Sindaco di Roseto e a un Dirigente Scolastico, che ritengo meritevole di pubblicità e approfondimento. Chiedo alla classe politica regionale di attivarsi, perché di propria competenza, e a tutti gli altri politici di approfondire e prestare attenzione a questo importante argomento. Lo so, è un po’ lungo da leggere, ma credo che i politici siano pagati per approfondire, valutare e decidere. E debbano farlo soprattutto in questi tempi complicati.
Luca Maggitti


E-MAIL

Salve, sono mamma lavoratrice di tre figli di 3, 9 e 11 anni di cui una con malattia rara che dopo il matrimonio vive a Roseto.
Sono anche una rappresentante di classe dell’IC 1 Roseto che si è fatta promotrice di un’istanza sentita da molti genitori della nostra città che ha vissuta il primo caso di Covid in Abruzzo nel 2020 e ahimè è stata protagonista di un’ impennata a marzo 2021 di casi di variante inglese  (oltre 200 casi su 26 mila abitanti) conoscendo cluster nelle scuole con la perdita di una cara insegnante.

Ti inoltro l’istanza con la quale abbiamo richiesto che sia data a ciascun nucleo familiare la possibilità di realizzare una consapevole e libera scelta tra didattica in presenza e didattica a distanza, in base alle proprie esigenze ed alla propria organizzazione familiare; tutelando tanto i genitori che vogliono il ritorno in presenza quando i genitori che optano per la didattica a distanza, per timori spesso legati a fragilità familiari (per i quali c’è un vuoto legislativo).

Tale istanza è stata portata all’attenzione del Sindaco che l’ha prontamente riportata in Regione con sua lettera di avallo, perché potesse essere attentamente vagliata e valutata.
È stata inoltre inviata al ministero della pubblica istruzione.

Vogliamo essere fiduciosi che si possa arrivare, a breve, ad un’ordinanza regionale che sancisca la facoltà, per le istituzioni scolastiche, di garantire la didattica digitale integrata a tutti gli alunni le cui famigli decidano di farne richiesta in luogo dell’attività in presenza comunque garantita come da decreto.

… è degli ultimi giorni un’ordinanza (n.102/2021) della regione Puglia che si muove in tal senso e ciò ci da la bontà e fattibilità della nostra richiesta...

Chiediamo aiuto perché non siamo supportati da associazioni ma siamo un gruppo di liberi genitori che, come tanti altri, si sono trovati catapultati in una pandemia che ci ha sconvolto sia personalmente ma anche e soprattutto in veste di  tutori dei nostri figli.

In più di un anno di pandemia abbiamo supportato le istituzioni affiancandoci all’istituzione scolastica per dare ai nostri figli un’educazione diversa ma comunque efficace:
-ci siamo dovuti inventare conoscitori di informatica;
-abbiamo supportato il corpo insegnati nella didattica;
-abbiamo dovuto far accettare ai nostri bimbi e ragazzi l’idea di una socialità diversa da quella che conoscevano;
-ci siamo inventati psicologi, ascoltando le difficoltà dei nostri figli , legate all’isolamento sociale;
-ci siamo trovati a dover dare loro un senso a questa situazione istillando in loro un sentimento di appartenenza alla società che chiedeva un loro gesto coraggioso: salvare i più fragili, salvare la nostra memoria (proteggendo nonni e malati).

Abbiamo fatto tutto ciò senza clamore, senza nessuna tutela o aiuti sufficienti da parte dello Stato:
-abbiamo affrontare le chiusure della scuola imposteci sapendo che erano necessarie ma comunque consapevoli del fatto che fossero disastrose per la nostra organizzazione famigliare e per i nostri figli (penso a quante madri hanno dovuto lasciare il lavoro in quest’ultimo anno);
-stiamo assistendo alla riapertura della scuola senza che sia stato effettuato nessuno studio serio sul rischio delle diverse realtà scolastiche presente sul territorio italiano;
-assistiamo a riaperture scolastiche senza  che si siano apportate sostanziali modifiche agli edifici scolastici, con il solo distanziamento di un metro tra i banchi e l’obbligo di mascherina, ma senza l’applicazione degli altri 30 paramenti richiesti per avere una scuola a basso rischio (fonte la prestigiosa rivista scientifica Nature).

Siamo consapevoli che le difficili scelte imposteci sono dettate da necessità, siamo contenti che la scuola sia una priorità del governo ma siamo altrettanti coscienti che la riapertura delle scuole comporterà rischi più o meno accettabili in base alle organizzazioni e alla composizione famigliare e siamo coscienti che l’importanza data all’istruzione non si è tradotta in investimenti che mettessero in atto misure più incisive sulla sicurezza  (non ci si improvvisa Stato pro scuola ma è necessaria una pianificazione decennale, cmq di anni, difficili in un’Italia che cambia governo come gli abiti).

Per questo chiediamo di RICONSEGNARCI LA NOSTRA GENITORIALITÀ e in questo periodo di pandemia valutare in base alla singola situazione epidemiologica di concerto con pediatri, insegnanti, datori di lavoro la scelta più adatta per la nostra famiglia.
Sono consapevole che non tutti i genitori sono pronti o disposti  a fare una CONSAPEVOLE scelta, ma la genitorialità deve tornare ad essere una responsabilità.

Grazie dell’attenzione.

Silvia D’Isidoro


LETTERA AL SINDACO
RACCOMANDATA

Roseto degli Abruzzi, 03 Aprile 2021

Al Sindaco del Comune
di Roseto degli Abruzzi
P.C
Alla Dirigente Scolastico
dell’Istituto Comprensivo Roseto1

OGGETTO: Istanza.

 
Gentilissimo Sindaco,

alla luce dell'attuale quadro epidemiologico, rispetto al quale l’attenzione resta alta per la diffusa presenza di varianti, chiediamo che sia data alle famiglie degli studenti delle scuole di OGNI ORDINE E GRADO, la possibilità di scegliere - nel rispetto delle disposizioni del governo - se far frequentare i propri figli in presenza oppure scegliere la didattica a distanza.

I genitori sono divisi tra coloro che vogliono il ritorno in presenza e coloro che non vogliono mandarli per timori legati spesso a fragilità familiari.

Sono esigenze DIVERSE MA EQUALMENTE LEGITTIME che, attraverso questa proposta si possono conciliare.

La proposta, infatti, lascia a ciascun nucleo familiare l’opportunità di REALIZZARE UNA CONSAPEVOLE E LIBERA SCELTA frutto di una valutazione che prenda in CONSIDERAZIONE da un lato la propria situazione economica-organizzativa e psicologica-sanitaria e dall’altro il quadro epidemiologico del proprio territorio.

La proposta risolverebbe, oltretutto, alcune criticità legate al numero di alunni in classe e sui mezzi di trasporto.

L’istanza, infine, non sarebbe in contrasto con il DL n.44/2021 che sancisce che sia “inderogabilmente ASSICURATO[…] lo svolgimento in presenza dei servizi educativi per l’infanzia e della scuola dell’infanzia, nonché dell’attività didattica del primo ciclo di istruzione e del primo anno della scuola secondaria di primo grado” e “per i successivi gradi di istruzione[…] lo svolgimento delle attività in presenza dal 50% al 75% della popolazione studentesca in zona arancione” ma non sancisce di fatto nessun ESPLICITO DIVIETO per le famiglie di presentare RICHIESTA DI RINUNCIA alla frequenza in presenza per il proprio figlio e attivazione per lo stesso della DAD, atta a garantirne il diritto allo studio.

Per intenderci, le istituzioni garantirebbero, come da decreto, il rientro in presenza in classe, ma non vieterebbero agli alunni la possibilità di frequenza mediante didattica a distanza fino al termine della pandemia.

Pertanto, constatando che:

- la Costituzione all’art. 32 sancisce la tutela della salute

COSTITUZIONE ITALIANA – ART 32 La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. […] La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.

- la Costituzione all’ art. 30 e 34 sancisce il dovere e diritto dei genitori a mantenere, istruire ed educare i figli e di accedere liberamente al sistema scolastico – MA NON SI DESUME L’OBBLIGATORIETÀ DI FREQUENZA IN AMBIENTE ESCLUSIVAMENTE SCOLASTICO ED IN PRESENZA-.

COSTITUZIONE ITALIANA ART 30
E` dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio. Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti. […]

COSTITUZIONE ITALIANA ART 34
La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.

- le istituzioni non possono garantire il rischio zero derivante dalla frequenza obbligatoria in presenza

Richiediamo:

sia data alle famiglie che possono riportare in presenza i propri figli, in base all’attuale D.L. n. 44/2021 e successive disposizioni che si susseguiranno fino alla chiusura dell’anno scolastico, la LIBERTÀ DI SCELTA tra didattica in presenza e didattica a distanza, in base alle proprie esigenze ed alla propria organizzazione familiare.

Scelta che, per la frequenza in presenza, non dovrà essere esplicitata poiché garantita dallo Stato.
Scelta che in caso di frequenza in didattica a distanza, invece, la famiglia dovrà presentare in forma scritta ed informata all’istituzione scolastica, quale rinuncia alla frequenza in presenza, assicurata dalle istituzioni.

Gentilissimo Sindaco, crediamo fortemente che la salute fisica e psicologica di tutti debba essere posta come priorità assoluta.

Chiediamo, pertanto, che ci sia data la possibilità di scegliere come tutelare al meglio la nostra salute e quella dei nostri cari.

Le chiediamo di valutare la nostra proposta e di farsi portavoce presse le istituzioni competenti di tale istanza.

Grazie.

ROSETO.com
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