L'Abruzzo è stata la cornice del primo raduno azzurro e lo sarà anche per i prossimi Europei di basket sordi.

A distanza di un anno e mezzo dall'ultimo appuntamento vissuto insieme – i Mondiali polacchi del 2019 – la Nazionale femminile di basket sorde è ripartita da Roseto degli Abruzzi. Obiettivo Pescara dove, dal 14 al 23 ottobre si disputeranno i campionati Europei.

Un raduno fortemente voluto dalla Fssi, quello che si è svolto dal 30 aprile al 2 maggio, in una città dalla grande tradizione cestistica che ha accolto le azzurre silenziose con grande calore.

“Il lockdown e la chiusura delle palestre hanno rappresentato un grande problema per le nostre ragazze, specie per quelle che vivono in Lombardia – riconosce coach Sara Braida, che allena il gruppo dal 2012 -, non è stato facile tenersi in forma da sole e adesso bisogna correre per recuperare il tempo perduto”.

La buona notizia è che il reclutamento effettuato ha dato frutti, per cui in vista dell'importante appuntamento di ottobre l'allenatrice di Cividale del Friuli avrà una rosa più ampia da cui pescare le 12 atlete che saranno convocate per gli Europei.

“Ripartire è stato importante anche sotto il profilo mentale perché questo è stato un periodo duro per tutti – ammette il Direttore Tecnico Beatrice Terenzi -. E' stato bello potersi riabbracciare dopo tanto tempo e tornare a vivere la normalità di un allenamento, un pranzo insieme, una riunione tecnica. Al termine del raduno vogliamo ringraziare di cuore il Comune di Roseto per la concessione gratuita dell'impianto, l'Hotel Liberty per lo squisito trattamento che ci ha riservato e Laura Ortu, direttore sportivo delle Panthers, il nostro gancio per l'organizzazione del raduno”.

In proposito, c'è stata una visita a sorpresa alla palestra D'Annunzio, quella di Marcella Filippi, stella delle Panthers Roseto, Nazionale azzurra e campione Mondiale di 3x3: “Avete vinto più medaglie voi di me, sono onorata di conoscervi” ha detto la Filippi alle ragazze, poi invitate alla partita contro il San Raffaele.

“Episodi come questo aumentano l'entusiasmo, la fiducia e l'autostima” dice Braida, che in questo raduno è stata affiancata dal nuovo assistente, la napoletana Giovanna Franzese.