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Serie B, Girone C – Giulianova, Roseto, Teramo.
ROSETO E TERAMO VINCENTI, GIULIANOVA RIMANEGGIATA E BEFFATA ALL’OVERTIME.
Alberto Serafini, del Roseto.
[Cusano Photo]


Antonio Serroni, del Teramo.
[Massimo Pompilii / Tasp Teramo]


Il punto di coach Gabri Di Bonaventura sulle abruzzesi di Serie B. 8^ giornata di della 2^ fase.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Martedì, 04 Maggio 2021 - Ore 18:00

Ultima giornata della seconda fase nella terza categoria nazionale (Serie B, girone C), proviamo a dare uno sguardo rapido a quanto accaduto alle tre franchigie cestistiche abruzzesi in questa prima domenica di maggio.

GIULIANOVA
Dopo tre vittorie consecutive, cade in casa (questa volta sul parquet di Alba Adriatica) il volitivo Giulianova (20, 10v e 12p) di coach Zanchi, trafitto all’overtime (90-92) dalla (momentanea) capolista solitaria Vicenza (32, 16v e 5p), guidata mirabilmente dal tecnico Ciocca, quest’ultimo visto l’anno scorso proprio sulla panchina del sodalizio giallorosso…
Senza l’infortunato lungo Spera e con l’atletico centro under Thiam uscito dall’accordo per approdare in C Gold a Livorno (ma perché privarsi di un elemento così incisivo, con i playoff a portata di mano? Una cosa veramente incomprensibile dall’esterno!), i giallorossi approcciavano male al match (16-27), lasciando presagire una serata decisamente agevole per la compagine ospite (l’ex Hidalgo 21, l’ex Chiti 15, Corral 14, Zampogna 11)…
Invece, punta nell’orgoglio, la Zanchi’s Band, sospinta anche dal pacchetto under che fatturava in totale 32 punti (mica male!), prima chiudeva il primo tempo sotto di uno (42-43), poi addirittura entrava nel tempino decisivo con un possesso di vantaggio (59-57), decisissima a vendere cara la pelle e a giocarsi fino in fondo, nonostante le suddette assenze, le proprie chances di post-season…
Nel quarto periodo l’equilibrio regnava sovrano (68-68 al 34’, 79-79 a 01:26 dalla fine) ma, dopo la tripla frontale fallita dall’esperto Panzini (16p con 5/11 dal campo, 5/5 in lunetta, 3r, 3 perse, 3 assist, 12 di valutazione in 31m) a 28” dal termine sul punteggio di 82-82, gli ospiti sbagliavano il colpo vincente addirittura in tre occasioni consecutive (prima Chiti da dietro l’arco, poi Hidalgo dal gomito della lunetta, dopo il prezioso rimbalzo offensivo di Bastone, e infine Corral in tap-in sul filo di lana), regalando al match una coda supplementare…
Nel tiratissimo supplementare, era l’ex Bastone (Mvp, 24p con 8/10 da 2, 2/4 da 3, 2/3 in lunetta, 4r, 8 falli subiti, 3 assist, 26 di valutazione in 35m), a pochissimi secondi dalla sirena, a siglare da sotto, grazie ad un ottimo assist confezionato da Cernivani (3), il canestro della vittoria che consentiva ai veneti di conservare, sempre momentaneamente, la vetta in solitaria…
Fra i giallorossi, molto positive le prestazioni del capitano Di Carmine (16p con 6/10 da 2, 1/1 da 3, 1/1 ai liberi, 10 carambole, 3 recuperate, 4 assist, 28 di valutazione in 36m), del combattivo Cacace (18p con 6/11 complessivo, 3/4 in lunetta, 5r, 6 falli subiti, 3 assist, 23 di valutazione in 39m) e dell’under Lurini (12p con 0/2 da 2, 4/7 da 3, 5r, 11 di valutazione in 25m)…
Sempre insediati in settima posizione, appaiati alla Virtus Padova (20, 10v e 11p) che però deve recuperare il match casalingo con Jesi (18, 9v e 11p), Dron (7) e soci, nonostante la sconfitta casalinga, dovranno attendere le due partite, da giocare entrambe sul parquet marchigiano, che in questa settimana dovrà recuperare Senigallia (20, 9v e 11p) contro le super attrezzate Fabriano (30, 15v e 4p) e Roseto (28, 14v e 7p), per capire quale sarà il destino riservato loro dalle inafferrabili divinità del basket, e cioè partecipazione ai playoff oppure infradito e costume e buone vacanze a tutti…
Staremo a vedere, anche per capire se le voci che vorrebbero addirittura in uscita anche Panzini e Cacace (immagino e spero solo in caso di non accesso ai playoff!) sono (tristemente) vere oppure frutto della fantasia di qualche addetto ai lavori…
Come cantava il compianto Rino Gaetano?
Chi vivrà, vedrà.

ROSETO
Importante vittoria casalinga del Roseto (28, 14v e 7p) di coach Trullo che, come da pronostico, regola (64-56) la Virtus Padova (20, 10v e 11p) di coach Rubini e mette in cambusa la quarta poltrona, rendendo non indispensabile l’eventuale blitz da realizzare (domenica 9 maggio ore 18) a Senigallia (18, 9v e 11p) contro una compagine sicuramente depotenziata dall’infortunio registrato in cabina di regia al buon Giacomini (11,5p e quasi 5 assist di media) ma al tempo stesso motivata (almeno in teoria!) dal possibile accesso alla post-season; se poi evitare di entrare nei playoff diventa la nuova moda, allora alzo le mani ma dubito fortemente che ai coach Ruini e Peverada, piuttosto che a Gurini e Pierantoni - giusto per citare i due atleti, a mio modesto avviso, più rappresentativi dell’organizzata compagine marchigiana - dispiaccia gustarsi una serie playoff, sia pure con il ruolo di sfavoriti…
Sempre privi della guardia Pastore, che a questo punto suppongo eviterà di rientrare in terra marchigiana, programmando il sospirato ritorno in campo per gara 1 di playoff, i padroni di casa, dopo un buonissimo avvio (25-19 al 10’) subivano il ritorno dei patavini che, grazie ad una seconda frazione caratterizzata da un predominio delle difese e decisamente favorevole agli ospiti (6-14), chiudevano la prima metà di gara in vantaggio di due punti (31-33)…
Terminato un terzo periodo che definirei interlocutorio (14-13, né morti né feriti), i locali rischiavano il crack nei primi minuti del tempino decisivo, lasciando scappare la truppa viaggiante, tra l’altro priva della prima punta Ferrari (13p e 6,5r ad allacciata di scarpe) sul +8 (48-56 al 34’) e palla in mano…
Fallita da Schiavon (2) la bomba del -11, i biancoblu riprendevano coraggio e, improvvisamente, cambiavano il match, alzando perentoriamente i decibel in difesa e iniziando a perforare con continuità la retina avversaria, trovando in un amen il sorpasso (57-56 a 03:57 dalla fine) grazie ad un canestro del veterano Amoroso (11p con 2/6 da 2, 2/2 da dietro l’arco, 1/2 in lunetta, 5r, 3 assist, 16 di valutazione in 25m).
Coach Rubini, chiamando time-out sul 59-56 a 03:20 dalla fine, provava a tamponare l’emorragia ma quello che producevano nelle battute finali i suoi uomini (De Nicolao 12, Bocconcelli 11, Barbon 9, Morgillo 8) erano soltanto triple sbagliate e palle perse, lasciando definitivamente campo libero a Di Emidio (6p con 1/2 da 2, 4/4 ai liberi, 3r, 7 di valutazione in 20m) e soci che chiudevano in bellezza un match nervoso e che dubito finirà nel file che ricorderà i momenti più spettacolari di questa stagione…
Hombre del partido direi l’under Nikolic (17p con 7/8 da 2, 3/4 a gioco fermo, 12 carambole, 27 di valutazione in 32m), ottimamente supportato dal fighter Serafini (12p con 5/9 complessivo, 2/3 in lunetta, 9r, 2 perse, 17 di valutazione in 26m) e, seppur in maniera meno incisiva del solito, dall’ala Lucarelli (9p con 4/9 dal parquet, 1/2 ai liberi, 7r, saldo negativo di 4 fra perse e recuperate, saldo positivo di 2 fra stoppate date e ricevute, 11 di valutazione in 30m).
Come dicevamo, in attesa di iniziare (domenica 16 maggio, PalaMaggetti ore 18) il primo turno playoff con il fattore campo a favore, Sebastianelli (5) e compagnia cantante scalderanno i motori affrontando in trasferta il Senigallia (domenica 9 maggio) in un match praticamente insignificante per gli abruzzesi e che invece potrebbe offrire dividendi importanti per la franchigia marchigiana, come la partecipazione ai playoff…
Anche qui, arriva in soccorso il grande Rino Gaetano: infatti, chi vivrà, vedrà!

TERAMO
Dopo aver schivato il proiettile della retrocessione diretta, espugnando all’overtime (92-104), sorprendentemente ma meritatamente, la tana della Virtus Padova, la matricola Tasp Teramo (16, 8v e 14p) di coach Salvemini, piegando (84-68) il Senigallia (18, 9v e 11p) dei coach Ruini e Peverada, conquista, per la prima volta in stagione, la seconda vittoria consecutiva e agguanta la terzultima posizione in graduatoria, lasciando dietro di sé, per via della classifica avulsa il Montegranaro (16, 8v e 14p) di coach Ciarpella, quest’ultima paradossalmente l’unica compagine ad aver battuto in trasferta (!) tre schiacciasassi come Fabriano (30, 15v e 4p), Cividale (30, 15v e 7p) e Roseto (28, 14v e 7p)… come dire, la regola è che non c’è regola!
Anche se la formazione del Presidente Nardi ha prevalso di misura in ogni periodo di gioco (19-17, 18-16, 20-17, 27-18), il match è rimasto a lungo in equilibrio (ancora 57-52 al 30’) e solo al 33’ una zingarata appoggiata alla tabella dell’ala Di Bonaventura (6p con 3/11 complessivo, 4r, 5 falli subiti, 8 assist, 10 di valutazione in 25m) consentiva ai locali di guadagnare un vantaggio in doppia cifra (65-54) che, progressivamente, verrà implementato fino al suono della sirena…
Palma di Mvp al dinamico lungo, ex Faenza, Tiberti (19p con 8/10 da 2, 1/2 da 3, 0/2 in lunetta, 4r, 3 stoppate, saldo negativo di 2 fra perse e recuperate, 2 assist, 23 di valutazione in 29m) a cui hanno fornito puntuale sponda il bomber Rossi (19p con 6/16 dal parquet, 2/2 ai liberi, 6 falli subiti, 2 assist, 16 di valutazione in 31m), il capitano Serroni (14p con 2/6 da 3, 8/8 a gioco fermo, 3 assist, 13 di valutazione in 25m) e l’ala-pivot D’Andrea (12p con 6/9 da 2, 5r, 10 di valutazione in 24m) mentre fra gli ospiti da rimarcare le doppie cifre del lungo Pozzetti (17), dell’esterno Gurini (16) e dell’ala Peroni (15).
A questo punto, il primo turno di playout, sempre al meglio delle cinque gare, prevede che Francesco Faragalli (5p + 4r, saldo attivo di 4 fra perse e recuperate, 5 assist, 12 di valutazione in 34m) e gli altri in canotta Tasp affronteranno in gara 1 (domenica 16 maggio ore 18) il rinvigorito Civitanova (16, 8v e 14p) di coach Foglietti, quest’ultimo subentrato al tecnico Mazzalupi, che ha nell’esperta ala ex Roseto Casagrande, nel collaudato metronomo Andreani, nel play-guardia Fabi, nell’incisiva ala Milani, nel trio di lunghi Francesco Amoroso-Vallasciani-Lusvarghi e nell’ottimo under Rocchi un organico sulla carta decisamente superiore alle compagini solitamente impelagate nella poule retrocessione…
Come abbiamo imparato nello splendido film “L’odio” (1995 - Mathieu Kassovitz), il problema non è la caduta, il problema è l’atterraggio.
Teramo, come le altre tre franchigie che saranno protagoniste dei playout (a proposito, la quarta sarà una fra Monfalcone e Mestre, che sfiderà nel primo turno i veregrensi), inizia la caduta; quale fra queste compagini non riuscirà ad atterrare dolcemente, salutando la terza categoria nazionale?

Ho finito, ci becchiamo per la post-season, buon vento alle spalle.

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Gabri Di Bonaventura
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