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Giovedì, 25 Aprile 2024 - Ore 14:48 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Serie B – Playoff – Pallacanestro Roseto
CASSINO ANALIZZATO DA FRANCESCO INFANTE
Il Cassino di Federico Lestini festeggia la sesta vittoria consecutiva e la conquista dei playoff.

La Luiss Roma di Francesco Infante festeggia la conquista dei playoff.

Gli avversari del Roseto ai playoff visti dal centro ex Roseto in A2 e ai playoff di B con la sua Luiss Roma, che li ha affrontati 3 volte in stagione e spiega chiavi della serie e sfide decisive.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Lunedì, 10 Maggio 2021 - Ore 11:30

Il mio amico Luca mi ha chiesto una recensione su Cassino, squadra che ho affrontato 3 volte in stagione e non potevo esimermi dal produrre questo breve report, anche perché a mio parere Roseto–Cassino sarà una delle serie più vivaci e interessanti del primo turno.

Cassino è una squadra che in questa stagione ha un prima e un dopo. Lo spartiacque è la firma a metà gennaio di Kevin Cusenza, che cambia il volto della compagine laziale non (solo) per le skills individuali di Kevin ma perché coach Vettese ridisegna il quintetto e fa quello che tutti avevano sempre detto ma nessuno aveva avuto il coraggio di fare: Lestini in ala piccola, formando una front-line di 205 cm e 105 kg di media.

Cassino è probabilmente la squadra più esperta dell’intero Girone D. “Sette giocatori sette” che però con intelligenza hanno saputo mettere il loro talento al servizio del gioco di squadra.
 
In regia c’è Michael Teghini che è il più giovane (28 anni), mancino che ama spingere la palla e prendersi conclusioni in corsa. È suo l’arduo compito di bilanciare le chiamate per tutte le bocche da fuoco che ha in squadra senza far arrabbiare nessuno.

La guardia è Daniele Grilli, 15 punti di media da quando ha più o meno 4 anni, ormai poco atletico ma uno dei migliori arresti e tiro della cadetteria. In pochi glielo riconoscono ma è anche un grande assist-man.

Da 3, Lestini appunto. 2.05 puro che a 37 anni non disdegna di schiacciarti in testa se ne ha la possibilità. Range di tiro più o meno illimitato e un match-up spalle a canestro contro tutti i suoi pari ruolo.
 
Il numero 4 è appunto Cusenza, arrivato dopo un anno di inutilizzo a Roma (A1) è stato bravo a calarsi in uno spogliatoio di senatori e farsi apprezzare per la grinta e la solidità. Doppia doppia praticamente sempre e grandi letture offensive per i compagni.
 
In posizione di pivot Nijegos Visnijc, 42 e non sentirli. A vederlo nel riscaldamento non gli daresti più una lira, ma Nijegos sa il fatto suo e ha chiuso il campionato a 17 e 11 di media. Solidissimo a rimbalzo e in post basso, non disdegna il tiro da 3 frontale. Un agonista vero.

Dalla panchina si alzano Fioravanti, grande atleta e soprattutto Simone Rischia: un lusso per ogni squadra di B, figuriamoci farlo partire seduto. Probabilmente il miglior giocatore di pick & roll del Girone D, con una serie infinita di campionati al vertice nella sua Palestrina.

Il vero problema per Roseto è che Cassino è arrivata quinta per sbaglio o, meglio, per qualche sconfitta di troppo prima di cambiare l’assetto. La squadra attuale ha una marcia da terzo posto. È probabilmente la squadra più scomoda da incontrare, per l’esperienza nei play-off dei suoi giocatori e per l’amalgama che hanno trovato.

Le chiavi della serie, secondo me, sono ben identificabili.

1.Roseto non deve perdere in casa, mai, perché nel piccolo campo di Cassino vincere è quasi impossibile.
2.I rimbalzi offensivi di Cassino e, più in generale, lo strapotere della sua front-line andranno pareggiati con tagliafuori e cambi difensivi, o con qualcosa che coach Trullo sa sicuramente meglio di me.
3.Roseto deve metterla sulla corsa e l’intensità, perché nel 5vs5 a metà campo quelli di Cassino sono maestri. La capacità di recupero fisico sarà fondamentale in una serie che prevede 4 partite in 7 giorni. Roseto dovrà far valere l’età media più bassa e il poter disporre di più giocatori.
4.I piccoli di Roseto dovranno segnare dal pick & roll e in uscita dai blocchi, così da portare fuori i lunghi sugli aiuti e aprire l’area per il gioco di Amoroso.

Le due sfide che decideranno la serie, a mio parere, sono Pastore-Grilli e Visnijc-Amoroso. Se dovessi scommettere un euro, direi che questa serie andrà alla bella per il bene del basket e un po’ meno per le coronarie di Luca.

Un saluto agli amici di Roseto, spero di vedervi presto e vinca il migliore.

Francesco Infante
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