[Ricerca Avanzata]
Venerdì, 29 Marzo 2024 - Ore 14:19 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Giorgia, 10 anni, aspirante scrittrice.
UN BALZO DA CAMPIONI
Giorgia Medori.

Lo scritto di una ragazzina che a 10 anni usa splendidamente l’ironia. Non ci credete? Leggete!

Roseto degli Abruzzi (TE)
Domenica, 16 Maggio 2021 - Ore 10:00

Roseto degli Abruzzi, sabato 15 maggio 2021, oratorio del Campo dei Preti (ci sono cresciuto). Giornata di premiazioni per Sportalent 2021, seconda edizione del concorso letterario riservato a ragazze e ragazzi delle scuole elementari e medie, ideate dal vulcanico Stefano Blois (che ha iniziato con Roseto.com, quando era ancora minorenne, in qualità di “Mohicano del Basket”).
Stefano ha fatto le cose in grande ancora una volta, addirittura meglio dello scorso anno. Due giurie (io sono in quella che si esprimerà sui lavori delle scuole medie), tanti riconoscimenti per tutti, premiazione all’aperto nel rispetto delle misure anti Covid-19, scritti arrivati dall’Italia e perfino dal Belgio.
Bravo, Stè! Sei più rosetano tu – che vieni da Pescara – di tanti rosetani. Perché con la tua idea hai nobilitato ulteriormente una città in cui esiste il premio letterario di saggistica edita “Città delle Rose”.
Seguo la prima parte della cerimonia, riservata alle scuole elementari, tra il pubblico. Vicino a me riconosco Berardo Medori, oggi architetto, che ai tempi delle superiori chiamavo “Martin Buchanan”, perché somigliava a uno dei primi DJ televisivi diventati famosi negli anni 80. Berardo è qui perché sua figlia Giorgia è fra le menzionate del concorso riservato alle scuole elementari e ha ricevuto un premio. Purtroppo non c’è tempo per leggere il suo scritto e noto dagli occhi della bimba – il viso è celato dalla mascherina – una comprensibile delusione del tipo: “Non avrei voluto vincere, ma leggere il mio racconto”.
Così, forte dell’amicizia con Berardo, me lo leggo io. Inizio e dopo qualche riga comincio a ridere, chiedendomi come faccia Giorgia ad avere già questa ironia.
Rido ancor di più quando leggo l’epilogo del racconto, perché mi rivedo ai Giochi della Gioventù – quando frequentavo le scuole superiori – accampare scuse per non riuscire a superare una misura di salto in alto, dicendo al mio professore di educazione fisica (De Juliis, se ben ricordo): “Prof, mi scusi, ma sa... soffro di lordosi”. E il Prof, a mezza bocca: “Maggitti, quella non è lordosi, questi sono glutei lardosi”.
Così a fine racconto, e risate, chiedo a Berardo se posso pubblicare lo scritto di sua figlia su Roseto.com, che nei prossimi giorni pubblicherà anche i 5 racconti finalisti delle 2 classi di concorso Sportalent 2021. Berardo acconsente felice e pure Giorgia mi sembra contenta.
Giorgia, per quel che vale il mio pensiero: continua a scrivere e a divertirti, come traspare dal tuo racconto. Io, alla tua età, usavo a malapena il pollice opponibile!
Voi lettori, invece, constatate quanto è brava e divertente Giorgia leggendo il suo “Un balzo da campioni”.

Luca Maggitti


UN BALZO DA CAMPIONI

Ciao, il mio nome è Riccardo, ma ho poco tempo per parlare, considerando che ho da studiare scienze e sintassi.
Ci sono riusciti, i miei amici, ad arrivare al campionato regionale “juniores” atletico, e per me è un bel problema. Mamma e Papà, ogni lunedì e venerdì, mi accompagnano al campo in fretta e furia, ripetendo che lo sport è alla base di tutto, ma va’, a me l’atletica non piace! Corro ed inciampo (e se non cadessi, non vincerei nemmeno su una lumaca di mille anni), al momento dello stretching le mani non toccano dopo le ginocchia, a pallamano, come dice l’istruttore, “non collaboro e non mi applico”, a salto con la corda mi giro e mi districo divincolandomi disperatamente a terra per liberarmi, cosa che poi faccio con i denti, e poi c’è lui, il famigerato SALTO CON L’ASTA.
In tutti i miei sei anni di questo sport, ho saltato solo una volta: l’allenatore era commosso.
Ebbene, torniamo a noi. Al campionato sono arrivato ultimo a corsa (giustamente) e a pallamano la mia squadra ha perso: almeno così la gente impara a farmi portiere!
Per ora ci sono solo due campioni di due discipline, ma, mentre riprendo fiato, stappo una bottiglietta d’acqua e mi siedo, mi chiamano per ultimo all’ultima gara: salto in alto. Avete presente lo sfruttamento minorile? Beh, se non ne sapete nulla eccone un bell’esempio. Una signora robustissima alza l’asta ad una vertiginosa altezza, quella massima per i ragazzi. Ho la fronte imperlata di sudore, e qualcosa mi dice che vincere, per la prima volta nella mia misera vita, m’interessa: andate a capire!
Tutti prima di me hanno saltato, e nessuno ci è riuscito, siamo ventidue.
Mi preparo. Strizzo gli occhi, la fronte si corruga e si irrigidisce. Poi mi accorgo delle mani sudate e della bocca asciutta.
Mi rassegno, ed inizio a correre.
Appena finisco, un urlo si leva dalla calca, mi emoziono, ed un tipo mi consegna una coppa. Una vecchia incappucciata mi chiede l’autografo, così le scrivo sulla custodia degli occhiali: è la mia prima firma da celebrità, ma non l’ultima.

(Giorgia Medori, 10 anni)


ROSETO.com
Stampa    Segnala la news

Condividi su:




Focus on Roseto.com
Roseto.com - Il basket e la cultura dei campanili senza frontiere. - Registrazione al Tribunale di Teramo N. 540 Reg. Stampa del 19.08.2005.
Direttore responsabile: Luca Maggitti   Editore: Luca Maggitti   Partita IVA 01006370678
© 2004-2024 Roseto.com | Privacy | Disclaimer Powered by PlaySoft