CIVITANOVA MARCHE-TERAMO 77-67 (Gara 5)

Come da pronostico, il Civitanova di coach Foglietti regola (77-67) fra le mura amiche il Teramo di coach Salvemini, chiudendo meritatamente la serie del primo turno playout e, con essa, la stagione 2020/2021.

Se nello sport di squadra, al di là della necessaria organizzazione peculiare ad ogni compagine, le variabili che più possono incidere ai fini del risultato sono, a mio modesto avviso, l’esperienza e il talento, direi che, alla luce dei due organici presi in considerazione, era molto difficile pensare ad un epilogo diverso, soprattutto vista la profonda differenza di vissuto cestistico esistente fra le due franchigie.

L’approccio del match, disputato al PalaRisorgimento, favoriva i padroni di casa (12-3 al 4’), trascinati dal solito e… solido Casagrande (19p + 8r, 24 di valutazione in 30m), poi l’ingresso in campo del play Cucco (nettamente il migliore dei suoi, 20p con 5/9 dal campo, 6/6 in lunetta, 5r, 2 recuperi, 4 falli subiti, 27 di valutazione in 28m), al posto di un generoso ma improduttivo Francesco Faragalli (0p con 0/4 da 3, 3r, 4 assist, 0 di valutazione in 26m), migliorava sensibilmente le cose per gli ospiti che, in ogni caso, dopo aver chiuso il primo quarto con un possesso pieno di svantaggio (19-16), tornavano negli spogliatoi con cinque lunghezze da recuperare (40-35)…

Nel terzo periodo, l’unico sprazzo della gara giocato veramente bene dall’ala Di Bonaventura (11p con 5/12 complessivo, 1/4 ai liberi, 3r, 4 falli subiti, 6 di valutazione in 30m), insieme ad un canestro realizzato dall’impalpabile Tiberti (7p + 2r, 4 falli subiti, 1 di valutazione in soli 15m), quest’ultimo ancora una volta limitato dai falli commessi, valevano il -1 (44-43 al 24’) ma i marchigiani restavano in perfetto controllo mentale del match e chiudevano la frazione con sette, preziosissime lunghezze di vantaggio (57-50)…

Nel tempino decisivo - con il già citato Tiberti out per falli dopo il tecnico fischiato successivamente al quarto fallo sanzionato, tra l’altro in attacco, all’ex Faenza dopo un battibecco con lo scaltro e navigato Milani (12) - Teramo iniziava una rincorsa ad handicap che comunque riavvicinava l’ex Serroni (2p con 1/4 dal parquet, 2r, 3 assist, 3 di valutazione in 26m) e soci ai locali (65-60 al 36’) ma le due triple del potenziale -2 fallite in sequenza dai biancorossi davano ulteriore coraggio ad Andreani (12p + 5r, 8 falli subiti, 9 assist, 23 di valutazione in 30m) e soci che, in scioltezza, chiudevano la pratica, brindando alla permanenza in categoria…

Un plauso speciale credo vada riconosciuto al capitano dei marchigiani Francesco Amoroso, classe 78, assoluto hombre del partido con 18p, 7r, 5 falli subiti, 3 assist e 25 di valutazione in 24m… chapeau!

Con l’obiettivo salvezza che ora diventa raggiungibile solo battendo la perdente della serie, ancora tutta da disputare per problematiche legate al Covid-19, tra il Mestre di coach Coen e il Montegranaro di coach Ciarpella, la franchigia del Presidente Nardi, pur masticando amaro, sicuramente cercherà di analizzare serenamente quanto accaduto in questa combattuta serie, al fine di farsi trovare pronta e rigenerata tra un paio di settimane, quando ci si giocherà l’ultimo atto di questa soffertissima stagione.

Ricordando che, nel bene e nel male, il futuro non è scritto, buon vento alle spalle e appuntamento ai prossimi impegni di Roseto e Teramo.

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Gabri Di Bonaventura
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