«Tra un fiore colto e l’altro donato / l’inesprimibile nulla».

Così “Eterno”, poesia di Giuseppe Ungaretti che, parafrasata e adattata al basket, potrebbe così rinascere: Tra un tiro centrato e l’altro sbagliato / l’inesprimibile nulla.

Dopo la seconda notte dormita male – quella dopo gara 1 per l’inspiegabile partita, quella dopo gara 2 per la malasorte che ha deviato la tripla della possibile vittoria – mi sono svegliato con questo tiro di Duane Woodward, che concluse entrando, dunque positivamente per noi, Roseto-Reggio Emilia: Serie A 2004/2005.

La foto è opera di Ciamillo&Castoria e - per dirla col mio amico Pietro Scibetta - non so se sia più struggente la calma mistica di Woodward in primo piano che prende la mira o i volti dei tifosi sullo sfondo, che in un secondo passano dalla voglia di suicidarsi all'orgasmo.

La vita è così: a volte i tiri entrano, a volte i tiri escono. A volte si vince, altre si perde.

L’importante è dare tutto per arrivare a scagliare i tiri della possibile vittoria. Perché, anche quando non entrano, l’aver prodotto il massimo sforzo possibile è un atto di coerenza con i propri valori e di pace con i propri impegni terreni.

Adesso, sul 2-0 e con il Roseto spalle al muro, la serie con il Nardò arriva al PalaMaggetti, venerdì 18 giugno 2021, per gara 3.

Adesso è tempo per i tifosi rosetani di scagliare il proprio tiro, di produrre il massimo impegno. E la tripla che chi ama il basket rosetano – che quest’anno compie il suo primo Secolo – può infilare è composta dall’acquisto del biglietto e dal sostegno a una squadra che merita l’applauso di una città intera, per quanto ha saputo fare nella stagione della sua ennesima rinascita.

La Pallacanestro Roseto merita che tutti i 500 biglietti disponibili siano venduti, perché ha giocato un campionato largamente al di sopra delle aspettative, con l’unico neo di gara 1 di finale a Nardò. Ma tutti noi sbagliamo, perché tutti noi siamo umani. E andiamo compresi, soprattutto in ambito sport e tifo, perché c’è di mezzo l’amore.

Dunque non chiediamoci cosa può fare il Roseto per noi, chiediamoci cosa possiamo fare noi per il Roseto. E rispondiamoci: comprare il biglietto e andare venerdì a tifare per vincere. E poi farlo ancora domenica. E poi tifare con il cuore, affinché la squadra del Lido delle Rose possa tornare a Nardò e vincere la bella.

Può accadere. A patto di fare tutti il proprio dovere di cittadini rosetani.

Forza Roseto!