Prima di campionato per le tre franchigie cestistiche abruzzesi impegnate nel campionato di Serie B (girone C), proviamo ad analizzare rapidamente quanto accaduto a Giulianova, Roseto e Teramo (con le compagini rigorosamente elencate in ordine alfabetico) in questo primo week-end di ottobre che ha finalmente dato il via alla terza categoria nazionale.

GIULIANOVA
Come da pronostico, buona la prima (62-55) per il Giulianova (2) di coach Domizioli che, fra le mura amiche, regola, seppur meno agevolmente del previsto, il Civitanova (0) di coach Schiavi…
Dopo un primo tempo particolarmente equilibrato (31-29), i padroni casa nel terzo quarto, nel vuoto desolante del Palacastrum visto che si giocava a porte chiuse, tentavano l’allungo (42-35 al 28’) con una tripla dell’ispirato esterno, classe 92, Motta (Mvp, 15p con 3/5 da 2, 3/8 da 3, 7r, 4 assist, 17 di valutazione in 36m) ma i marchigiani (la guardia ex Avellino, classe 96, Riccio 15, la bandiera di casa Felicioni 8) non si arrendevano e, seppur ricucendo solo parzialmente lo strappo, entravano nel tempino decisivo con cinque lunghezze da recuperare (48-43)…
Al 36’, un missile terra-aria scagliato dall’ala-pivot, classe 92, Musci (13) riportava la sfida in perfetta parità (52-52) ma gli elementi più esperti del quintetto giallorosso – citofonare in particolare il jolly Di Carmine (10p + 6r, 10 di valutazione in 26m) e il play mancino, classe 96, Caverni (13p con 6/11 dal campo, 1/2 in lunetta, 4r, 2 assist, 16 di valutazione in 37m) - non si lasciavano minimamente condizionare dagli sforzi profusi dai volitivi avversari e con un perentorio parziale (10-3) chiudevano la pratica, incassando il primo referto rosa stagionale…
Nel prossimo turno, Fattori (3) e compagnia cantante affronteranno in trasferta la competitiva Jesi (2) di coach Meneguzzo, che ha strapazzato a domicilio (47-75) il malcapitato Montegranaro (0) di coach Baldiraghi e che può annoverare nel proprio roster elementi di buonissimo valore per la categoria, come l’affidabile play Fabi, i prolifici esterni Magrini e Fioravanti, le ali con polpastrelli educatissimi Rizzitiello e Ferraro ed il dinamico lungo, ex di giornata, Gloria.
Servirà davvero una grande prestazione per espugnare il PalaTriccoli, staremo a vedere come si comporterà l’organizzata Domizioli’s Band.

ROSETO
Primo acuto stagionale per l’ambizioso Roseto (2) di coach Quaglia, quest’ultimo tecnico locale classe 1994 (!) ingaggiato in estate per sostituire (sorprendentemente!) il navigato coach/direttore sportivo Trullo, con il promettente “enfant du pays” che brinda al suo esordio da head-coach in categoria espugnando (64-69) il sempre ostico parquet del Senigallia (0), team guidato dal coach pesarese Gabrielli…
Dopo un primo quarto decisamente favorevole ai marchigiani (21-15), gli abruzzesi aggiustavano perentoriamente gli ingranaggi difensivi, concedendo ai meno quotati avversari, nella seconda frazione, un bottino magrissimo (soltanto nove punti!) e raggiungendo gli spogliatoi per la pausa lunga con sette, rassicuranti lunghezze di vantaggio (30-37)…
Nel terzo periodo, Pastore (8p, 3/8 dal campo, 1/2 a gioco fermo, 3 assist, 7 di valutazione in 25m) e soci provavano immediatamente l’attacco alla giugulare (33-44 al 23’) ma i marchigiani non demordevano affatto e con grande temperamento (ma anche con innegabili qualità tecniche!) risalivano la cima, entrando nel tempino decisivo sotto soltanto di quattro lunghezze (45-49)…
Erano due triple, centrate prima dal play, classe 2000, Zampogna (Mvp, 13p con 4/6 da dietro l’arco, 1/2 in lunetta, 3r, 2 assist, 17 di valutazione in 21m) e poi dall’indomito Pastore, a riportare il vantaggio dei biancoblù in doppia cifra (47-57 al 32’), costringendo nuovamente i locali a rincorrere e a forzare i tempi per cercare di riaprire la contesa…
Complice anche un maldestro passaggio a vuoto della pur esperta compagine rosetana, il Senigallia si riportava minacciosamente in linea di galleggiamento e con un canestro dal pitturato della tonica guardia, classe 91, Giannini (13), innescato puntualmente dal solito, strepitoso regista Giacomini (19p + 7r e 10 assist, 35 di valutazione in 38m, chapeau!), si andava addirittura sul 64-65 a 58” dal termine… attenzione!
Ma come diceva l’ineguagliabile John “Bluto” Blutarsky - al secolo John Belushi (1949-1982) - nel celebre film “Animal House” (John Landis, 1978), quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare…
E così, quando tutto poteva diventare niente, la delicatissima arancia finiva nelle mani dell’immarcescibile Amoroso (10p + 11r e 4 assist, 16 di valutazione in 32m) che confezionava da par suo l’assist che consentiva al prontissimo Serafini (8p + 7r, 7 di valutazione in 21m) di ripristinare il preziosissimo +3 a 35” dalla fine (64-67)…
Nel capovolgimento di fronte, il pur navigato Luca Bedetti (4) perdeva la palla, consentendo all’onnipresente Pastore di siglare dalla lunetta il libero (1/2) che garantiva agli ospiti due possessi di vantaggio a 23” dalla fine (64-68)…
L’errore al tiro da 3, tentato dal generoso Giacomini a 12” dalla sirena, chiudeva ufficialmente il palpitante match, con la franchigia del Presidente Ciafardoni che finalmente poteva festeggiare a dovere l’esordio stagionale, consapevole del fatto che vincere fuori casa, soprattutto in questa categoria e aggiungerei in questo girone, non è mai cosa facile.
Nel prossimo turno (domenica 10 ottobre ore 18), capitan Ruggiero (8) e soci affronteranno al PalaMaggetti la coriacea Imola (2) di coach Grandi dove, fra gli altri, giocano il pimpante play, classe 99, Trapani, cresciuto nella Stella Azzurra Roma, l’esperta ala, classe 82, Carnovali, l’atletico esterno, classe 2001, Wiltshire, visto in maglia Tasp nella stagione passata, il buon lungo, classe 93, Cusenza e l’incisiva guardia, classe 91, Corcelli; ovviamente, nulla di proibitivo per i rosetani (ci mancherebbe!) ma occhio a non sottostimare un gruppo tosto che giocherà senza pressioni e che ha esordito battendo (79-72) il Cesena di coach Tassinari, grazie ad un’ultima frazione molto positiva (21-13).

TERAMO
Primo sorriso stagionale anche per la Tasp Teramo (2) di coach Salvemini, tenace nel piegare (56-54), sul prestigioso legno del Palaskà, il ruvido Ozzano (0), formazione emiliana orchestrata in panca da coach Loperfido, quest’ultimo esordiente in categoria.
Dopo una partenza molto decisa (12-4 al 5’), i teramani subivano il rientro degli ospiti (16-16 al 10’) e chiudevano la prima metà di gara con un possesso pieno di vantaggio (35-32).
Dopo la pausa lunga - grazie anche ad una serie di errori inanellati al tiro dagli emiliani, con questi ultimi che hanno avuto nel centro ucraino, classe 94, Klyuchnyk l’elemento più incisivo (18p + 5r e 2 assist, 16 di valutazione in 34m) - capitan Cucco (8p con 3/7 complessivo + 4r e 8 di valutazione in 25m) e soci tentavano di dare la spallata decisiva al match (47-38 al 27’) ma gli ospiti reagivano e con una tripla di Ceparano (11) chiudevano la terza frazione sul -5 (49-44).
Nel quarto decisivo, al Palaskà andava in scena il famoso “ciapa no”, con le due compagini che trovavano il canestro molto di rado e il tabellone elettronico che, a 03:17 dalla sirena, vedeva le due franchigie appaiate a quota 52…
Due leggerezze inaspettate da parte degli ospiti sotto le plance, curiosamente avvenute dopo due tiri liberi falliti dai padroni di casa, consentivano ai locali di tornare sopra di quattro lunghezze (56-52) e affrontare il rush finale con un tesoretto che risulterà decisivo… come avrebbe detto il compianto Aldo Giordani (1924-1992), vedi com’è il basket?!?
Infatti, dopo il 56-54 siglato da Ozzano dalla linea della carità a 02:51 dalla fine, coerentemente con il predominio delle difese visto in quasi tutto l’incontro, tutte (ma proprio tutte!) le conclusioni successive tentate dalle due franchigie non troveranno mai il fondo della retina, compresa quella scagliata frontalmente dal veterano Bonfiglio (10) - nell’occasione difeso perfettamente dal mastino Bottioni (5p + 5r, 6 falli subiti, 2 assist, 8 di valutazione in 31m) – che, ad una manciata di secondi dalla fine, avrebbe potuto offrire al match una coda supplementare estremamente insidiosa per la franchigia del Presidente Nardi…
Comunque, tutto è bene quel che finisce bene in casa Tasp, che ha avuto nell’esperto centro Antonelli, classe 88, l’hombre del partido (11p con 4/14 da 2, 3/5 ai liberi, 12 carambole, 8 di valutazione in 32m), ben spalleggiato dall’ala piccola, classe 95, Bertocco (11p con 2/10 dal parquet ma 7/7 a gioco fermo, 4r, 3 assist, 10 di valutazione in 35m) e dall’ala forte, classe 92 ed ex San Severo, Di Donato (9p + 5r, saldo attivo di 2 fra perse e recuperate, 8 di valutazione in 25m)…
Nel prossimo turno, domenica 10 ottobre ore 18, Bongi (7) e gli altri in canotta biancorossa sfideranno in trasferta l’attrezzato Ancona (0) di coach Coen, trafitto inesorabilmente all’esordio in trasferta (77-64) dal quotato Faenza (2) di coach Serra…
I collaudati play-guardia Panzini e Centanni, l’ottima ala Cacace e i combattivi lunghi Pozzetti e Quarisa i punti di forza del roster dorico, allestito - come quello teramano, quello jesino e quello reatino sponda Kienergia, almeno a mio modesto avviso - per centrare i playoff, presumibilmente dalla quinta all’ottava posizione visto che, in linea di massima e ovviamente al netto dei roster attuali e soprattutto di quello che sancirà inequivocabilmente il campo, i primi quattro posti dovrebbero essere appannaggio di Faenza, Sebastiani Rieti, Rimini e Roseto, con le quattro franchigie interessate elencate naturalmente in ordine alfabetico.

Per il momento è tutto, ci becchiamo la settimana prossima, buon vento alle spalle!

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Gabri Di Bonaventura
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