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Politica Rosetana
TERESA GINOBLE E NICOLA PETRINI BACCHETTANO IL SINDACO NUGNES PER I COSTI DEL SUO STAFF
Teresa Ginoble.

Nicola Petrini.

Il comunicato dei consiglieri comunali di opposizione e qualche riflessione di Roseto.com.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Mercoledì, 17 Novembre 2021 - Ore 15:30

(Comunicato Stampa)
PRIMO PASSO VERSO LA SVOLTA: 24.000 EURO IN PIU' PER LO STAFF DEL SINDACO NUGNES.

Mai ci saremmo aspettati che il primo passo verso “la svolta”, così come decantato dagli slogan della campagna elettorale del sindaco Mario Nugnes, fosse l’aumento di 24 mila euro all’anno per lo staff del primo cittadino.
A tanto infatti ammonta l’aumento a carico dei contribuenti rosetani per lo staff del sindaco il quale, oltre a un capo di gabinetto e a un addetto alla comunicazione, ha deciso di incrementare lo staff di due ulteriori unità dedicate in prevalenza ai social.
Ci piacerebbe tuttavia ricordare al sindaco che non siamo più in campagna elettorale, che l’effetto “wow” può cessare e che ora i rosetani si aspettano provvedimenti concreti e seri, visto i tempi di crisi e di emergenza che corrono. Ci appare dunque quanto meno inopportuno sia per stile, che in termini di concretezza, deliberare come prima cosa un aumento di spesa per curare i social.
Un aspetto di cui peraltro non comprendiamo le ragioni visto che, a differenza del passato, il sindaco non ha scelto di avvalersi solo di un addetto stampa, ma ha preferito dotarsi di un addetto alla comunicazione (estendendo quindi il campo di azione del professionista incaricato) che avrebbe potuto benissimo occuparsi anche dei social tanto a cuore del sindaco.
Noi riteniamo che le azioni, la concretezza amministrativa, e i provvedimenti deliberati per il bene della città, non hanno bisogno di strilloni social, poiché Roseto non è New York, e ogni pezzetto di manutenzione e ogni provvedimento toccano già da vicino la nostra piccola comunità che ha tutto ciò che serve per conoscere da vicino chi li amministra.
Peraltro riteniamo strano che di tutti gli annunci strombazzati dal “social-sindaco”, questo primo provvedimento non sia stato comunicato e annunciato visto che abbiamo visto negli uffici lo staff “presidenziale" già al lavoro. A proposito di questo: con quale contratto e a che titolo queste persone lavoravano per il sindaco negli uffici dell’ente visto che non abbiamo avuto conoscenza di bandi per l’individuazione di dette figure?
Auspichiamo un chiarimento pubblico da parte del sindaco nel prossimo Consiglio comunale.

I consiglieri
Teresa Ginoble
Nicola Petrini

 

(Riflessioni di Roseto.com)

Dall’Amministrazione Comunale retta dal sindaco Franco Di Bonaventura, nel 2001, il Comune di Roseto degli Abruzzi si è dotato di un Capo di Gabinetto e di un Addetto Stampa. Lo so bene, perché il primo Capo di Gabinetto sono stato io, fino al 2011.
Dopo Franco Di Bonaventura (2 mandati), anche il sindaco Enio Pavone ha avuto uno staff composto da Capo di Gabinetto e Addetto Stampa. Lo stesso ha fatto il sindaco Sabatino Di Girolamo.
Si tratta di incarichi fiduciari: il cosiddetto “Spoils system”, secondo il quale chi vince si porta al governo (della città, della provincia, della regione, dello stato, del continente) alcune figure di sua assoluta fiducia, che abbiano i giusti requisiti professionali. E può farlo per legge.
A Roseto degli Abruzzi, lo staff del Sindaco – dal 2001 a oggi – ha sempre contato su 4 (quattro) figure: Capo di Gabinetto, Addetto Stampa e 2 Segretarie del Sindaco.
Solo che le 2 Segretarie del Sindaco non erano “Spoils system”, bensì personale assunto in Comune a tempo indeterminato. Nello specifico: Rosanna Petrella e Lucia Passamonti.
Da qualche anno, Rosanna Petrella è andata in pensione e l’ufficio di segreteria del Sindaco è rimasto con soltanto Lucia Passamonti, che dovrebbe andare in pensione prima della prossima estate (e forse, per il monte ferie ancora da fare, nel giro di poche settimane).
Il pensionamento recente e quello prossimo lasceranno dunque sguarnita la segreteria del Sindaco, che negli ultimi 20 anni ha potuto contare su 2 unità.
Forse il Sindaco Nugnes intende assumere 2 persone (part-time) per coprire i 2 pensionamenti full-time? Lo sapremo al prossimo Consiglio comunale, se il primo cittadino lo spiegherà. Se così fosse, il bilancio del Comune potrebbe persino essere alleggerito, visto che 2 dipendenti full-time con anzianità massima costano di più di 2 part-time. Staremo a vedere.
Se invece così non fosse e se le 2 segretarie fossero rimpiazzate da 2 segretarie full-time (oltre alle ulteriori 2 figure part-time), i consiglieri Ginoble e Petrini avrebbero – a mio avviso – ragione a protestare, in quanto 2 persone di staff del Sindaco in una città delle dimensioni di Roseto degli Abruzzi bastano e avanzano (Capo di Gabinetto e Addetto Stampa, o figure equipollenti). Soprattutto in considerazione delle moderne tecnologie (che 20 anni fa non c’erano). E parlo per esperienza personale, avendo anche – nel primo mandato, 2002-2006 – svolto le funzioni di “assessore ombra” a Turismo e Cultura per il Sindaco Di Bonaventura, che aveva tenuto per sé le importanti deleghe (certo, bisogna lavorare duro e anche ben oltre le 8 ore giornaliere, ma le figure “Spoils system” sanno che devono molto sacrificarsi e poco pretendere).
Piccolo consiglio non richiesto all’Amministrazione rosetana: vista l’abilità social di amministratori come il sindaco Nugnes e il suo vice Marcone, basterebbe che i suddetti convogliassero i loro post e foto attraverso i canali ufficiali del Comune, ovviamente comunicando cose reali e tangibili e non annunci. Per dirla alla rosetana: “Sparagne e cumbarisce”.
Da ultimo, l’importante annotazione dei consiglieri Ginoble e Petrini circa eventuali collaboratori del Sindaco che stanno già lavorando non avendo perfezionato un contratto di lavoro. Ecco, questo sarebbe un fatto degno di rilievo, perché chi fa parte dello staff del Sindaco maneggia documenti importanti, per non dire dei profili di responsabilità in caso di infortuni e altro. Insomma: chi va la mattina a lavorare in Comune deve stare in regola (lo so, pare assurdo sottolinearlo... ma siamo in Italia, dove se ti forzano la porta e ti occupano casa in tua assenza il problema ce l’hai tu e non l’occupante).

Luca Maggitti

 

ROSETO.com
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