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Giovedì, 25 Aprile 2024 - Ore 6:40 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Serie B, Girone C – Giulianova, Roseto, Teramo.
ROSETO SUONA LA NONA E STACCA LE SECONDE, GIULIANOVA TORNA ALLA VITTORIA DOPO 9 KO, TERAMO BEFFATO IN CASA.
Giovanni Fattori (MVP del Giulianova nella vittoria contro il Montegranaro) e Valerio Amoroso (MVP del Roseto nella vittoria contro l’Ozzano), fotografati nella stagione 2016/2017 quando indossavano entrambi la maglia del Roseto Sharks in Serie A2.
[Cusano Photo]


Il punto di coach Gabri Di Bonaventura sulle abruzzesi di Serie B. 12^ giornata di andata.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Martedì, 14 Dicembre 2021 - Ore 20:15

Dodicesima di andata in archivio per le tre franchigie cestistiche abruzzesi impegnate nel campionato di Serie B (girone C), proviamo a riassumere rapidamente quanto accaduto a Giulianova, Roseto e Teramo in questo penultimo impegno del 2021.

GIULIANOVA
Dopo nove sconfitte in fila, rompe il digiuno il Giulianova (6) del nuovo tecnico Foglietti (1v e 2p), che fra le mura amiche regola (67-62) il volitivo fanalino di coda Montegranaro (2), guidato da coach Baldiraghi…
Dopo un primo tempo dove i determinati padroni di casa sembravano, nonostante la perdurante assenza del metronomo Caverni, poter disporre agevolmente dei veregrensi (40-27), il match cambiava volto nella terza frazione, quando gli ospiti (il tenace Crespi 12, l’altro lungo Botteghi 11, l’ex Amatori Pescara Masciarelli 11, la guardia Alberti 11, il play Gallipò 10), aumentando sensibilmente l’intensità difensiva e approfittando di una sensibile flessione dei padroni di casa, griffavano un parziale (11-20) che consentiva loro di entrare nel tempino decisivo con soltanto quattro lunghezze da recuperare (51-47)…
Nel quarto periodo però i giallorossi, nonostante il quinto fallo sanzionato al capitano Di Carmine (8p con 4/8 dal campo, 10 carambole, 11 di valutazione in 29m) sul punteggio di 55-49 a 07:27 dalla sirena, recuperavano energia e lucidità, rimettendo progressivamente le mani sulla delicata gara (58-50 al 34’, 66-57 al 37’) e chiudendo la pratica tutto sommato senza correre grandi rischi…
Palma di Mvp al veterano, ex Campli e Roseto, Fattori (20p con 8/15 dal parquet, 3/3 ai liberi, 3r, saldo negativo di 4 fra perse e recuperate, 4 assist, 18 di valutazione in 37m), ben spalleggiato dalla guardia Motta (13p con 3/8 complessivo, 7/8 ai liberi, 4r, 4 perse, 6 falli subiti, 3 assist, 14 di valutazione in 35m), dall’esterno Giacomelli (11p con 4/9 dal campo, 3/5 in lunetta, 3r, 5 falli subiti, 2 assist, 11 di valutazione in 29m) e dal propositivo e chirurgico under Cianci (10p con 5/6 dal campo, 10r, 14 di valutazione in 30m).    
Nel prossimo turno, in programma domenica 19 dicembre alle ore 18, è presumibile che molto difficilmente Buscaroli (5) e soci, ancora di più con il prevedibile recupero del regista Caverni, si lasceranno scappare l’occasione di infilare la seconda vittoria consecutiva (quarta stagionale) affrontando, nuovamente al Palacastrum, la giovane Luiss Roma (6), con i ragazzi di coach Paccariè che, nel girone di ritorno, un po' come gli atleti di Montegranaro (2) e Civitanova (2), dovranno davvero superarsi per evitare la retrocessione diretta e provare successivamente a conservare la terza categoria nazionale nei playout…
Nel frattempo, vedremo se il sodalizio del Presidente Gentile intenderà sondare il mercato, alla ricerca di un eventuale elemento da offrire al tecnico marchigiano Foglietti per garantirgli una rotazione più ampia e qualitativa.

ROSETO
Peppiniello, quelle pizze diventano nove!
Nono sigillo consecutivo (e undicesimo stagionale) per l’esuberante Roseto (22) di coach Quaglia, che sul legno amico del PalaMaggitti asfalta (114-94) l’ostico Ozzano (14) di coach Loperfido e consolida meritatamente la vetta della graduatoria in esclusiva…
29-17, 64-40, 91-63: i parziali dei primi tre quarti rendono perfettamente l’idea del dominio biancoblu, al cospetto di un avversario (il lungo Klyuchnyk 19, l’ala under Ceparano 19, l’esterno Lasagni 17, il veterano Bonfiglio 10, l’ala Chiappelli 10) che, seppur attrezzato, organizzato ed in piena zona playoff, è sembrato distante anni luce dalla compagine rosetana, nella quale, tra l’altro, vista l’indisponibilità temporanea del capitano Ruggiero, ha fatto il suo (più che positivo) esordio il cavallo di ritorno Mei (9p + 3r, 12 di valutazione in 19m), quest’ultimo in uscita da Chiusi (A2)…
Hombre del partido, ancora una volta, il numero 33 Amoroso (25p con 5/7 da 2, 4/4 da 3, 3/3 a gioco fermo, 4r, 5 falli subiti, un irreale 33 di valutazione in soli 22m) a cui hanno offerto solida sponda l’under Zampogna (16p con 5/7 dal campo, 2/3 in lunetta, 6r, 2 perse, 5 falli subiti, 2 assist, 21 di valutazione in 18m), l’ala piccola Turel (14p + 5r e 4 assist, 16 di valutazione in 24m), il concreto Nikolic (12p + 5r, 12 di valutazione in 21m) e il prezioso Serafini (10p + 3 assist, 10 di valutazione in 16m)…
Nel prossimo turno, derby time!
Infatti, l’ultimo match in programma del 2021 (domenica 19 dicembre ore 18:00) vedrà Pastore (8p + 8 assist, 12 di valutazione in 23m) e soci incrociare i guantoni con i cugini teramani, questi ultimi alla ricerca della prestazione perfetta per interrompere la striscia vincente dei biancoblu e conquistare punti preziosi per riavvicinare la zona playoff, ora distante quattro lunghezze…
Sarebbe davvero bello rivedere come ai vecchi tempi, ovviamente per quanto possibile in relazione alle norme anti Covid, il Palaskà gremito di tifosi teramani e rosetani, ancora di più se muniti di striscioni, bandiere e sciarpe…
Sono queste le occasioni imperdibili per far avvicinare sempre di più al movimento cestistico regionale famiglie e soprattutto bambini e bambine che un domani proveranno con entusiasmo ad emulare le gesta “eroiche” di atleti che negli anni passati avevano i volti di Lulli e Avenia e oggi quelli di Nikolic e Antonelli…
Ovviamente, il tutto all’insegna del rispetto reciproco e della gioia che, a prescindere dall’esito finale del match, che vede decisamente favorita la franchigia presieduta da Ciafardoni, dovrebbe sempre caratterizzare occasioni di questo tipo, propizie proprio per alimentare in maniera civile, come ricorda argutamente il Direttore di questo sito Luca Maggitti, la cultura dei campanili senza frontiere.

TERAMO
Seconda sconfitta consecutiva (per la precisione, settima stagionale e terza casalinga) per il Teramo (10) di coach Salvemini, infilzato (61-66) al Palaskà dal coriaceo Cesena (12) di coach Tassinari che, con questo blitz, si colloca in nona posizione solitaria, ad una sola vittoria dalla zona che garantisce la tanto agognata post-season (infatti, Senigallia e Ozzano, rispettivamente settima e ottava, chiamano 14)…
Dopo un primo tempo tutto sommato equilibrato (29-32), al ritorno in campo dopo la pausa lunga erano gli ospiti (l’atletico esterno Anumba 15, l’efficace lungo Nwokoye 12, il talentuoso play sardo Gallizzi 8) ad avere le idee più chiare, griffando un parziale (11-20) che sembrava spingere quasi definitivamente nel baratro l’asfittico quintetto biancorosso, all’alba del tempino decisivo (40-52)…
Scivolati anche sul -14 (40-54 al 31’) dopo un canestro dell’ispiratissimo Bugatti (Mvp, 18p + 5r, 20 di valutazione in 31m), i biancorossi avevano improvvisamente un moto di orgoglio strepitoso e in pochi minuti, con una tripla del capitano Cucco (11p con 4/9 complessivo, 3r, 11 di valutazione in 26m), riaprivano completamente la contesa (53-54 a 06:00 dalla sirena), rianimando sugli spalti l’appassionato pubblico di fede teramana…
Trovato il sorpasso (57-56 a 04:15 dalla fine), i padroni di casa, che avevano speso molto in termini di energie fisiche e soprattutto mentali per raddrizzare il match, non avevano la forza necessaria per mettere all’angolo la cazzuta formazione romagnola che invece, dal canto suo, aumentava ulteriormente i giri nella metà campo difensiva, lasciando alla Tasp, da lì alla sirena, la miseria di quattro punti, agguantando meritatamente la parte buona del referto…
Nelle fila dei teramani, da rimarcare la prestazione del generosissimo play Bottioni (17p con 6/12 complessivo, 5/9 ai liberi, 3r, 2 perse, 7 falli subiti, e assist, 16 di valutazione in 34m) e del fighter Di Donato (10p con 4/8 dal parquet, 1/1 ai liberi, 11 carambole, 2 recuperi, 2 assist, 23 di valutazione in 36m)…
Come già anticipato, nel prossimo turno, domenica 19 dicembre alle ore 18, Bertocco (9p con 4/13 complessivo, 3r, 4 perse, 0 di valutazione in 33m) e gli altri in canotta Tasp sfideranno, nuovamente sul legno del Palaskà, la super capolista solitaria Roseto (22), con la franchigia adriatica alla ricerca della decima affermazione consecutiva che consentirebbe di ipotecare matematicamente la prima piazza al giro di boa, visto che poi mancherebbero, per chiudere il girone di andata, il derby casalingo con il Giulianova (6) e la trasferta sul parquet del fanalino di coda Montegranaro (2)…
Insomma, un vero e proprio super derby, dove la Tasp del Presidente Nardi, attanagliata dalla scarsa produttività offensiva mostrata in queste prime dodici partite di torneo (61p di media a fronte dei 64p subiti), tenterà l’impresa di disinnescare, almeno parzialmente, l’oliata macchina da guerra rosetana…
Sicuramente il derby richiamerà il pubblico delle grandi occasioni, mettendo a confronto le due squadre abruzzesi di cadetteria più ambiziose, anche se credo sia opportuno ricordare che Teramo, dopo la sofferta salvezza conquistata l’anno scorso nei playout, è all’inizio di un suo percorso di consolidamento in questa categoria (tra l’altro scegliendo di partire con soli sei senior, dettaglio non irrilevante, anche se fra un po' ho ragione di pensare che diventeranno sette!) mentre Roseto ha confermato quasi in blocco il nucleo di atleti che, nella stagione passata, con coach Trullo al timone, è arrivata ad una sola vittoria dalla A2…
Perché dico questo? Perché prendo spunto da questa riflessione? Perché al di là del fatto che, come diciamo sempre, in una partita secca può accadere di tutto, la sensazione che avverto ormai da anni – purtroppo in maniera sempre più preponderante - è che anche gli addetti ai lavori che si muovono all’interno delle società sportive (calcio, basket, pallavolo) siano diventati inevitabilmente succubi di dinamiche discutibili legate ad un mondo intestinale che tende a fagocitare tutto alla velocità della luce e a sentenziare in un amen che un allenatore (piuttosto che un giocatore o un preparatore fisico o un general manager) magari considerato bravo fino all’anno prima, sia improvvisamente diventato un somaro patentato o un classico bollito…
In generale, bisognerebbe avere moderazione nei giudizi e soprattutto ricordarsi sempre da dove si è partiti e con quali mezzi si è cercato di raggiungere certi obiettivi, senza dimenticare il valore e i mezzi a disposizione delle altre contendenti e tenendo presente che, all’interno di una stagione agonistica, esistono variabili così imprevedibili (e molte volte sconosciute ai più!) che soltanto pensare di poterle controllare tutte è da oscar della presunzione… ora, se dai tifosi da bar o da chi non ha mai condiviso un’esperienza sportiva in vita sua, questa cosa possiamo anche aspettarcela, dobbiamo rassegnarci a farlo anche da chi, dalle Alpi al Salento, partecipa attivamente alla gestione delle società, magari con finalità tutt’altro che sportive e opportunamente attorniati da lacchè o presunti addetti ai lavori che ce la vogliono pure raccontare attraverso rassegne stampa che trasudano di ipocrisia un tanto al chilo?!
A chi ha il pelo sullo stomaco ed è abituato a mentire sapendo di farlo, certe riflessioni rimbalzeranno, visto che gli obiettivi da perseguire sono decisamente altri… ma a chi vuole proporsi seriamente in un progetto sportivo sano, a qualsiasi livello e in qualsiasi disciplina, da Trento a Trapani, forse potrebbero tornare utili le parole dell’alchimista svizzero Paracelso (1493-1541): “Chiunque creda che tutti i frutti maturino contemporaneamente come le fragole, non sa niente dell’uva”.
 
Per il momento è tutto, ci becchiamo presto, buon vento alle spalle.

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Gabri Di Bonaventura
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Gabri Di Bonaventura
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