ROSETO 79
SENIGALLIA 70
Parziali: 24-24; 11-19 (35-43); 21-16 (56-59); 23-11 (79-70)
La partita su ROSETO.com.
http://www.roseto.com/scheda_news.php?id=19607

ALFONSO ZAMPOGNA 7,5
Titolare per l'indisponibilità di Di Emidio, tende ad assecondare un po' troppo l'istinto invece che il piano partita, portando talvolta la squadra fuori giri. Quello che però combina in attacco (18 punti, con 6/10 dall'arco), mette una bella pezza su quegli svarioni che fanno tanto sbraitare coach Quaglia. Assolutamente determinante.

ALBERTO SERAFINI 6,5
L'usuale contributo di agonismo, lavoro sporco e sostanza, con qualche piccola sbavatura. Bilancia, tuttavia, i due erroracci da un centimetro con un paio di micidiali tagli e con la freddezza dalla lunetta a fine terzo quarto (6 punti con 2/6 dal campo e 5 rimbalzi in 25').

ANDREA PASTORE 7,5
Un po' costruisce, un po' disfa (2 perse), ma la raffica che spara nell'ultimo quarto risolve la più difficile e complicata partita della stagione (14 punti con 4/8 al tiro, 2 rimbalzi, altrettanti assist e costante presenza difensiva). È per coach Quaglia quello che Andrea Gracis era per Valerio Bianchini.

NICOLA MEI 5,5
Presente e furbo in difesa (2 sfondamenti subiti), ma assai impreciso in un attacco che avrebbe avuto terribilmente bisogno di qualcuna delle sue micidiali bordate (1/5 dall'arco in 25').

VALERIO AMOROSO 7,5
Fa reparto da solo, recando in dote punti, rimbalzi, suggerimenti, presenza, finendo però sulle ginocchia per un minutaggio forzatamente esagerato a causa dei falli di Nikolic. Solidissimo, a tratti dominante (19 punti con 8/17 al tiro, 8 rimbalzi, 2 assist ma anche 5 palle perse in 36 intensissimi minuti).

ANTONIO RUGGIERO 7-
Determinante per i canestri insaccati nell'ultimo quarto e per il contributo difensivo, specie nei raddoppi in pivot basso (10 punti con 3/9 al tiro, 4 rimbalzi, 3 recuperi in 25').

ALEKSA NIKOLIC 5,5
Parte bene in attacco, ma gli annosi problemi di falli che di tanto in tanto riaffiorano finiscono per ridurre la sua partita ad appena 18'. E fare la differenza in così poco tempo rimane difficile per chiunque. Emette sì un paio di fiammate, ma è autore di una prova abbondantemente al di sotto del proprio potenziale (9 punti con 4/8 dal campo, 6 rimbalzi, 2 recuperi ma anche 4 perse).

Coach DANILO QUAGLIA 6,5
La riacciuffa per i capelli dopo aver assistito, per troppi minuti, ad un Roseto ingessato, probabilmente stanco e troppo poco somigliante a quello in cui egli stesso si riconosce.  Lo rivede, a tratti, solo in un ultimo quarto in cui difesa, carattere e talento riemergono e piegano un avversario caparbio, molto ben allenato e che a tratti soverchia fisicamente la Liofilchem. Privo della presenza fisica e cerebrale del metronomo Di Emidio, il suo Roseto soffre le mani addosso e la stazza avversaria ma vince con il talento, mostrando comunque risorse importanti, come le grandi squadre sanno fare. E, a proposito di grandi squadre, in attesa di recuperare con Giulianova, le vittorie arrivano ad essere 14, in 15 gare. Chapeau.