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Martedì, 23 Aprile 2024 - Ore 14:03 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Giorno della Memoria
VINCENZO DI BONAVENTURA INTERPRETA ‘IL VICARIO’ IN DIRETTA STREAMING SU FACEBOOK
Vincenzo Di Bonaventura.

Rolf Hochhuth, autore dell’opera ‘Il Vicario, in una foto del 2009.

Da sinistra: l’attore Nilo Cecchi e il regista Gian Maria Volonté nel 1965, impegnati nella pièce ‘Il Vicario’.

Giovedì 27 gennaio 2022, alle ore 19, in diretta facebook sulla pagina di Luca Maggitti.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Lunedì, 24 Gennaio 2022 - Ore 18:00

Giovedì 27 gennaio 2022 ricorrerà il Giorno della Memoria, in omaggio alla data del 27 gennaio 1945 quando fu liberato il campo di concentramento di Auschwitz, uno dei lager in cui la follia nazista attuava il disegno di sterminio dell’Olocausto o, per usare il termine ebraico, della Shoah.

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha istituito la ricorrenza il 1° novembre 2005, perciò in tutto il mondo questo momento di riflessione si celebra dal 27 gennaio 2006. Quest’anno, dunque, sarà il 17° anniversario della ricorrenza.

In Italia invece siamo al 22° anno, visto che il Parlamento Italiano legiferò in merito nel luglio del 2000, iniziando il 27 gennaio dell’anno successivo la celebrazione del Giorno della Memoria: una pubblica commemorazione delle vittime della Shoah, delle leggi razziali approvate dal regime fascista, dei cittadini – tutti i cittadini – uccisi, deportati e imprigionati e di tutti coloro i quali si opposero, rischiando la vita, alla “soluzione finale” progettata dai nazisti.

Per dare forza alla Giornata della Memoria 2022, l’attore e regista Vincenzo Di Bonaventura e il giornalista e scrittore Luca Maggitti propongono un’opera teatrale in diretta video su Facebook, interpretata dallo stesso Vincenzo Di Bonaventura.

Si tratta della pièce teatrale “Il Vicario”, scritta nel 1963 dallo scrittore, drammaturgo e sceneggiatore tedesco Rolf Hochhuth (1931-2020), in cui viene denunciato l’atteggiamento acquiescente – ai limiti della complicità – di Papa Pio XII sia verso il Nazismo sia verso la Shoah.

L’opera fu rappresentata per la prima volta nel 1963 in Germania, a Berlino, prodotta da Erwin Piscator e nell’anno successivo a Londra, sollevando forte dibattito politico-culturale.

Pubblicata da Feltrinelli, in Italia l’opera venne allestita nel 1965 dal grande attore e regista Gian Maria Volonté e durò lo spazio dell’esordio, visto che il giorno successivo la Polizia chiuse il teatro per mancanza del certificato di agibilità e, nei giorni seguenti, il Prefetto di Roma vietò lo spettacolo, in quanto contrario alle norme contenute nel Concordato.

Dall’opera teatrale, nel 2002 sono stati tratti il soggetto e la sceneggiatura del film storico “Amen.”, vincitore del Premio César 2003 per la migliore sceneggiatura e del Premio Lumière 2003 per il miglior film. La regia del film è di Costa-Gavras, che in carriera ha vinto due volte il Premio Oscar: nel 1970 per il miglior film straniero con “Z – L’orgia del potere” e nel 1983 per la miglior sceneggiatura non originale (con Donal Stewart) del film “Missing – Scomparso”.

E poco dopo quella esperienza cinematografica, nel 2005, in Italia Vincenzo Di Bonaventura, con il gruppo teatrale indipendente “Aikot 27” di San Benedetto del Tronto, ripropose una versione teatrale adattata dell’opera, per soli tre attori: Fernando Micucci, Edoardo Ripani e lo stesso Vincenzo Di Bonaventura che curò anche la regia.

Oggi, nel 2022, Vincenzo Di Bonaventura realizza un esperimento teatrale ancora più ardito: rileggere l’opera adattandola in forma di monologo e offrendola – grazie alle moderne tecnologie – alla pubblica fruizione mediante una diretta Facebook sulla pagina del giornalista e scrittore Luca Maggitti (e successivamente sulle pagine collegate), andando in scena nel privato di una biblioteca.

In merito all’opera, Vincenzo Di Bonaventura dichiara: «Un testo  testimoniale di storia praticata. Rolf Hochhuth intende cronaca e orrore in ingerenza coassiale: sia dal punto dei perseguitati sia da quello degli aguzzini. Industria organizzata di eliminazione metodica, coltivazione dell’odio secolare contro un popolo in costante diaspora malevola. I personaggi, ricavati dalla storia e dalle fonti documentali, sono in questo testo probatorio sul banco processuale nitidamente visti in ingrandimento mostruoso normalizzato. Un operato di ignominia stavolta osservato in itinere, in cronaca temporale, in evoluzione cancerogena».

Per quanto invece attiene all’esperimento del monologo, l’attore e regista chiosa: «Il lavoro teatrale, audacissimo per attore solista, scarnifica il dato drammatico procurandosi il dato incidentale del qui e ora. Vengono tracciate le prime scene in esperienza d’urto e di immediatezza. Dalla Berlino bombardata che sopravvive alla meglio all’attività delle SS sui prigionieri ebraici, fino alla disfatta in Russia da parte delle divisioni germaniche e alla testimonianza enorme di Kurt Gerstein, ufficiale SS sabotatore della stessa macchina assassina da lui partecipata. Uno spettacolo ampio e devastante, unico e irripetibile, che polemiche e contrasti ha suscitato da più di sessanta anni. Un capolavoro di Hochhuth».

Per seguire la diretta, dalle ore 19 di giovedì 27 gennaio 2022, basterà collegarsi alla pagina Facebook di Luca Maggitti.


VINCENZO DI BONAVENTURA
Vincenzo Di Bonaventura nasce a Roseto degli Abruzzi, nel 1950.
Si trasferisce a Venezia nel 1974, iniziando la sua formazione artistica.
Dal 1983 inizia a recitare con la compagnia Teatromodo di Venezia, il Teatro Universitario Ca’ Foscari, il Teatro Stabile del Veneto e il Teatro Nìovo di Venezia.
Tornato a San Benedetto del Tronto, nel 1993 fonda Teatrodue – all’interno del quale è autore e interprete di numerosi allestimenti sulla poesia e il teatro, in collaborazione con Patrizia Sciarroni – e il Teatrlaboratorium 27 Aikot, insieme all’Accademia d’Arte Comica e Drammatica per attore solista.
In mezzo secolo di teatro, ha portato in scena Euripide, Sofocle, Eschilo, Shakespeare, Dante, Cervantes, Goethe, Majakovskij, Pirandello, D’Annunzio, Pasolini, Dario Fo e tanti altri.

ROSETO.com
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