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Venerdì, 19 Aprile 2024 - Ore 5:32 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Serie B, Girone C – Giulianova, Roseto, Teramo.
ROSETO AI PLAYOFF DA PRIMO DELLA CLASSE, TERAMO SALVO E IN VACANZA, GIULIANOVA RETROCESSO IN C GOLD.
Alberto Serafini, Valerio Amoroso, Edoardo Di Emidio, Andrea Pastore, Gianluca Di Carmine: il quintetto iniziale di Roseto-Montegranaro.
[Cusano Photo]


Il punto di coach Gabri Di Bonaventura sulle abruzzesi di Serie B. 15^ e ultima giornata di ritorno.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Lunedì, 09 Maggio 2022 - Ore 18:00

Ultima giornata di regular season per le tre compagini cestistiche abruzzesi impegnate nel campionato di Serie B (girone C), proviamo a riassumere rapidamente quanto accaduto, nella seconda domenica di maggio, a Giulianova, Roseto e Teramo.

GIULIANOVA
Come da facilissimo pronostico, cala definitivamente il sipario per il retrocesso Giulianova (6) di coach Domizioli, che al PalaSojourner viene travolto (93-61) dalla NPC Rieti (44) del coach riminese Ceccarelli, attrezzata e ambiziosa quarta forza del torneo…
Senza nemmeno un senior in campo (!), i giovani e volitivi virgulti in canotta giallorossa provavano, ovviamente rifugiandosi spesso nella zona, ad opporre resistenza alla collaudata compagine locale, ma il primo quarto, finito 32-13, scavava già la voragine decisiva che consentiva ai reatini (Testa 13, Antelli 11, l’under Cortese 10) di raggiungere gli spogliatoi per la pausa lunga con 23 lunghezze di vantaggio (54-31)…
Nella terza frazione, con i locali che, out l’ala Papa per un problema alla mano, presentavano per la prima volta - in uscita dalla Pielle Livorno, Serie B girone A - l’esperto esterno classe 90 Fin (6), probabilmente ingaggiato per sfruttare un turnover di qualità nella post season, gli ospiti accusavano ulteriormente il colpo, entrando nel quarto periodo con un eloquente -32 (73-41)…
Nel garbage time finale, con la panchina laziale che in realtà veniva saccheggiata fin dall’inizio, propiziando anche l’esordio del sedicenne play, figlio d’arte, Feliciangeli (0p in 7m), il vantaggio restava inalterato, consegnando a Broglia (8) e soci il non irresistibile Salerno (quinta del girone D) come primo avversario nei playoff mentre, come già acclarato da tempo, al sodalizio giuliese la triste retrocessione in C Gold…
Mvp l’indomabile esterno pinetese, classe 97, Timperi (16p + 9r e 4 assist, 28 di valutazione in 27m) mentre fra gli ospiti doppia cifra per l’esterno, classe 2002, Bischetti (18p + 7r, 18 di valutazione in 38m), per la guardia, classe 2001, Buscaroli (17p + 7r e 4 assist, 18 di valutazione in 39m) e per il play, classe 2000, Pierucci (16p + 3r e 2 assist, 7 di valutazione in 35m).
Come ho già avuto modo di esternare, la speranza del fesso che scrive è che chi, l’anno venturo, si occuperà di gestire la C Gold – che comunque richiede solidità economica, organizzazione, capacità di analisi e competenza - abbia davvero a cuore le sorti della pallacanestro giuliese. Staremo a vedere.

ROSETO
Pronostico rispettato nel testa-coda andato in scena al PalaMaggitti, dove la capolista Roseto (48) di coach Quaglia regola agevolmente (83-66) il Montegranaro (6) di coach Cagnazzo e conquista il vantaggio del fattore campo per l’intero percorso dei playoff, avendo profonda consapevolezza del fatto che violare la tana biancoblu sarà cosa molto complicata per tutte le franchigie della cadetteria, nessuna esclusa, come la vittoria della Coppa di Lega ha ampiamente dimostrato…
Tornando alla gara con i veregrensi, che da penultimi in graduatoria affronteranno nel primo turno dei playout, ovviamente con il fattore campo a sfavore, il Cesena (22) del nuovo tecnico Vincenzo Patrizio, Amoroso (14p + 3r e 3 assist, 15 di valutazione in 21m) e soci hanno controllato costantemente la contesa (24-16, 45-35, 64-50) concedendo, agli avversari, di arrivare in doppia cifra solo con i tre elementi più rappresentativi (il play Galipò 13, l’esterno pescarese Masciarelli 19, il centro Crespi 11), attivando il preziosissimo turnover e lasciando riposare, in questo giro, lo scavigliato lungo Nikolic, che ovviamente sarà prontissimo per domenica 15 maggio alle ore 18, quando sul legno amico la truppa rosetana inizierà l’agognata post-season…
Hombre del partido la guardia Pastore (14p + 3r e addirittura 11 cioccolatini, 21 di valutazione in 29m), a cui, oltre al numero 33 ex Nazionale, hanno garantito solida sponda il solito, tenace Serafini (13p + 8 carambole, 20 di valutazione in 27m) e il navigato jolly, ex Giulianova, Di Carmine (13p + 7r, 18 di valutazione in 18m).
Al primo turno di playoff, la franchigia del Presidente Ciafardoni incontrerà la compagine siciliana del Torrenova, arrivata ottava nel girone D (17v e 13p) e guidata dal veterano coach, classe 59 e nativo di Caserta, Bartocci, visto a Chieti in A2 nel 2014/2015 e nel 2016/2017…
Nel roster, altre due conoscenze del basket abruzzese: l’ala Zucca, vista sempre a Chieti in A2 (2016/2017) e il combattivo esterno Bolletta, visto a Chieti in DNA (2012/2013) e a Campli in Serie B (2017/2018).
Personalmente, leggendo l’organico degli isolani, non credo che a Ruggiero (5) e soci serviranno più di tre partite per archiviare la pratica ed approdare in semifinale, dove troveranno la vincente di Ragusa-Ancona; naturalmente, parlo pensando al Roseto al completo, cioè con il rientro, oltre del già citato Nikolic, anche del play under Zampogna, tenuto precauzionalmente a riposo, contro i marchigiani, per dolori ad una mano.

TERAMO
Chiude la stagione con un blitz in terra marchigiana - in un match che aveva l’importanza concreta del nulla ricoperto di niente per entrambe le formazioni - il Teramo (28) di coach Salvemini, che al PalaTriccoli piega nel finale (84-89) la resistenza dello Jesi (19) di coach Francioni, ormai rassegnato a disputare i playout da tredicesima (per la cronaca, sfiderà, con il fattore campo favorevole, il Civitanova di coach Schiavi)…
Così, con le difese allegre, alleggerite inevitabilmente dall’assenza di una posta in palio significativa, la gara scorreva via in modo piacevole, esaltando le qualità offensive delle due compagini, con la formazione ospite che raggiungeva gli spogliatoi per la pausa lunga con un meritato vantaggio in doppia cifra (34-44)…
Già reduce da tre sconfitte in fila, la truppa jesina (l’under, ex Civitanova e Cividale, Rocchi 22, l’ex Pescara Gay 13) provava a rientrare in partita, griffando un terzo periodo da 30 punti, ma Teramo (out Bottioni) non smarriva minimamente la via del canestro e cosi, all’alba del tempino finale, il tabellone elettronico diceva ancora 64-71…
I padroni di casa tentavano il tutto per tutto e, a due minuti dalla fine, sul -5 (79-84), prima l’ala Ferraro (25) e poi il bomber Magrini (8) si ritrovavano fra le mani il cuoio del -2, ma entrambe le triple venivano sputate dal ferro, consentendo al capitano teramano Cucco (Mvp, 18p + 2r e 2 assist, 18 di valutazione in 26m), con due tiri liberi realizzati a 33” dalla sirena (79-86), di archiviare definitivamente la pratica…
Per la Tasp, da rimarcare le doppie cifre degli under Triassi (16p + 4r, 16 di valutazione in 26m) e Cipriani (12p + 7 carambole e 2 assist, 14 di valutazione in 29m) e della prima punta Bertocco (10p + 5r, 10 di valutazione in 23m), senza dimenticare l’ottimo apporto del combattivo, classe 2000, Bonci (9p + 5r, 3 recuperi e 2 assist, 21 di valutazione in 19m).
Concludendo, cosa aggiungere? Prendo spunto da un dato statistico, tra l’altro decisamente singolare: la squadra arrivata decima in graduatoria (Teramo) ha subito esattamente gli stessi punti della compagine che si è classificata al primo posto (Roseto), cioè 2031 (68p scarsi di media)…
Questo, a mio avviso, fotografa nitidamente la stagione biancorossa, nel senso che la fase difensiva espressa dagli uomini del preparato tecnico teatino Salvemini, per tutto l’arco della stagione, è stata di primissimo livello mentre la fase offensiva (65p scarsi di media) ha lasciato un po’ a desiderare, nonostante l’ottima addizione rappresentata dalla guardia Cipriani, ingaggiato alla fine del girone di andata…
Vincere sette volte in trasferta, in questo girone, non è un dato trascurabile, tutt’altro! Sono le otto sconfitte casalinghe a pesare come un macigno, non certo quelle rimediate con le prime tre della graduatoria (Roseto-Sebastiani Rieti-Rimini, direi nettamente le franchigie più attrezzate) ma quelle con squadre sicuramente buone (e ci mancherebbe!) ma non esattamente irresistibili tipo Cesena, Jesi, Imola, Faenza, Senigallia…
E la cosa che crea più rimpianti, sempre a mio modesto avviso, non è quella di non aver centrato i playoff (è rimasta fuori Ozzano con 34p, figuriamoci!) ma è quella che, pur mancando ancora quattro gare al termine della stagione regolare, il raggiungimento dell’ottavo posto era già virtualmente impossibile da raggiungere… o sbaglio?
Questo, ripeto, a fronte di un’organizzazione difensiva pari e degna della squadra prima classificata (non lo dico io, lo dicono i numeri!), a dimostrazione della preparazione, della sagacia, dell’attaccamento alla maglia e della professionalità mostrata dallo staff tecnico e dal parco giocatori, nessuno escluso…
Però, che qualcosa in attacco non abbia funzionato come previsto, credo sia innegabile ed anche intellettualmente necessario riconoscerlo, soprattutto al fine di analizzare quanto accaduto e poter intervenire nella maniera opportuna, se ovviamente s’intenderà confermare, nella prossima stagione, la struttura di squadra allestita dal Presidente Nardi in questa seconda, utilissima esperienza di cadetteria.

Nella speranza di non avervi annoiato più del solito (e se l’ho fatto, credetemi, era solo per la passione che ancora provo per la pallacanestro), concludo qui il resoconto annuale, con cadenza settimanale, sulle abruzzesi impegnate nella terza categoria nazionale; infatti, restando soltanto in gioco il brillante Roseto di coach Quaglia, saranno gli ottimi (competenti e imparziali!) Luca Maggitti e Lorenzo Settepanella a raccontare le nobili gesta della truppa biancoblu, impegnata, con il proverbiale supporto del popolo rosetano, a conquistare le nove vittorie che permetterebbero, con immensa gioia del Presidente Ciafardoni, di raggiungere la Terra Promessa.

Salud, dinero y amor.

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Gabri Di Bonaventura
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Gabri Di Bonaventura
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