Roseto degli Abruzzi festeggia oggi il suo 162° compleanno.
La città si è chiamata Le Quote dal 22 maggio 1860 al 22 maggio 1887, essendo una frazione del Comune di Montepagano.
Poi, dal 23 maggio 1887 al 20 febbraio 1927 si è chiamata Rosburgo, sempre come frazione del Comune di Montepagano.
Infine, dal 21 febbraio 1927, l’attuale denominazione di Roseto degli Abruzzi, diventando Comune e lasciando il titolo di frazione all’antico borgo di Montepagano che la generò.
Per festeggiare l’odierno compleanno di seguito, due pensieri di due intellettuali.
“… Ho imbottigliato l’aria di Roseto, poi l’ho infiascata ed ora la conservo in una damigiana impagliata chiusa gelosamente in cantina. Mi basta talora quando il tossico della città mi stringe alla gola e mi serra i polmoni, aprire il tappo di sughero rotondo sul collo verdemare, per sentirmi più rinfrancato. E per rivedermi mentre rincorro sulla sabbia un pallone inseguito da bimbi spettinati.”
(Mario Moretti, 1929-2012, drammaturgo, attore e regista teatrale.)
“… La spiaggia era quella di Roseto degli Abruzzi, un arenile bianco con una fila di ombrelloni e di cabine che si perde sfocato nella memoria. So che su quella spiaggia fui portato la prima volta da Roma appena a quaranta giorni, e mia madre ha continuato per anni a ripetere che, sotto l’ombrellone, dormendo nella culla, mi ero abbronzato senza che il sole mi sfiorasse mai. Le sembrava un miracolo di natura, o il segno di una grazia che mi fosse toccata …”
(Enzo Siciliano, 1934-2006, scrittore, critico, drammaturgo, ex Presidente della Rai.)
Alba a Roseto degli Abruzzi.
