Quando una squadra di basket gioca bene, spesso scatta il paragone con una grande orchestra.

Una decina d’anni fa, a TIMEOUT, ebbi ospiti nella stessa sera coach Alessandro Ramagli e il direttore d’orchestra Manfredo Di Crescenzo. E la cena dopo la trasmissione fu di un interesse assoluto, fra coaching e direzione d’orchestra.

Venerdì 25 novembre 2022 è stata un’altra serata di grande interesse, grazie a una edizione speciale che ha portato gli Accademici a teatro invece che in biblioteca.

Già, perché grazie alla disponibilità e all’ospitalità dell’Amministrazione Comunale di Atri con l’Assessora alla Cultura, Mimma Centorame, una delegazione di giovani atleti della Roseto Basketball Academy ha potuto seguire un concerto di musica classica, svoltosi al Teatro Comunale di Atri, dell’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, con Enrico Dindo direttore e solista.

Per la Academy hanno partecipato: coach Raffaele Rossi; Danylo Lipskyi, 15 anni, Ucraina; Rauls Edgards, 15 anni, Lettonia; Giulio Carofiglio, 15 anni, Italia, Calabria; Alessio Fabris, 16 anni, Italia, Veneto; Gabriele Rita, 16 anni, Italia, Marche; Taras Rybkin, 16 anni, Ucraina; Matteo Meschini, 16 anni, Italia, Sardegna; Angelo Mastrototaro, 16 anni, Italia, Puglia; Antonio Marcucci, 16 anni, Italia, Abruzzo, Ortona; Angelo Tommarelli, 16 anni, Italia, Abruzzo, Roseto degli Abruzzi.

Prima di entrare a teatro, ho fatto un paio di arditi parallelismi ai ragazzi, dicendo loro che il concerto valeva una partita di Eurolega, visto che una importante orchestra avrebbe eseguito opere di grandi compositori come Dvorak, Tchaikovsky e Beethoven e che il solista Enrico Dindo è per il violoncello quel che Luka Doncic è per la pallacanestro.

Anche perché Enrico Dindo – oggi 57enne – a soli 22 anni è stato il primo violoncello solista nell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano e ha vinto il Premio Rostropovich a Parigi.

I ragazzi hanno annuito e prima di entrare a teatro, qualche passo prima degli scalini, hanno fatto l’urlo come prima di una partita. Un gesto che mi ha fortemente toccato, in senso positivo.

Il concerto è stato davvero molto intenso e appassionante e mentre Enrico Dindo suonava il suo violoncello “Pietro Giacomo Rogeri (ex Piatti)” del 1717 io mi chiedevo se i 10 ragazzi di 15 e 16 anni stessero o meno gradendo lo spettacolo.

Quando siamo usciti, il loro entusiasmo mi ha sorpreso e fatto felice. Tanto che, tornando in piazza dove avevamo parcheggiato (io la mia macchina, coach Rossi il pulmino della squadra) siamo passati davanti alla Cattedrale che, insolitamente, aveva la porta aperta intorno alle ore 22.30. Così siamo entrati qualche minuto, con le torce dei cellulari a illuminare la meraviglia. E la meraviglia dei ragazzi mi dice che sarà giusto avvisare don Giuseppe Bonomo e tornarci con la luce del giorno, per visitare lo splendido duomo come merita.

Ho augurato ai ragazzi di diventare capaci di produrre, con il loro talento, un decimo di ciò che riesce a produrre un maestro con il suo strumento. E alla squadra di esprimersi – seppur in sedicesimi – con gli strabilianti meccanismi dell’orchestra vista all’opera.

Aver portato, insieme a coach Raffaele Rossi, 10 ragazzi di 15 e 16 anni a un concerto di musica classica e sentirsi ringraziare alla fine da questi giovani atleti, mi ha davvero fato piacere e dato fiducia per il futuro.

Ultimo pensiero: dedico questa serata alla memoria del professor Nino Bindi: uomo di cultura, musica e pallacanestro. Se fosse stato ancora tra noi, il mitico Prof – atriano –  avrebbe sicuramente apprezzato l’iniziativa.

[ACCADEMICI A TEATRO > La Roseto Basketball Academy a un concerto di musica classica al Teatro Comunale di Atri]

VIDEO
Prima di entrare a teatro, con i ragazzi della Academy e coach Rossi.
https://www.facebook.com/lucamaggitti/videos/658364105929154

PROGRAMMA DELLA SERATA E 2 LINK VIDEO PER RIVEDERE IL CONCERTO  

ANTONIN DVOŘÁK (Nelahozeves, 1841 – Praga, 1904)
Klid (Silent Woods) op.68 / B. 182 per violoncello e orchestra.
Rondò in sol minore per violoncello e orchestra op. 94.
PYOTR ILYICH TCHAIKOVSKY (Votkinsk, Urali, 1840 – Pietroburgo, 1893)
Variazioni su un tema rococò op. 33 per violoncello e orchestra.
VIDEO
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LUDWIG VAN BEETHOVEN (Bonn, 1770 – Vienna, 1827)
Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 36.
Adagio molto, Allegro con brio.
Larghetto.
Scherzo, Allegro.
Allegro molto.
VIDEO
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