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TERAMO BASKET: GRANDE VITTORIA CONTRO I CAMPIONI D’ITALIA DEL BENETTON.
Emiliano Lucci. Serata da ricordare per il romano, classe 1982, autore di 2 bombe su 2 tentativi contro i Campioni d’Italia.

Boni vince per la prima volta in carriera contro coach Messina. Lucci chirurgico nelle triple.

Teramo
Domenica, 04 Aprile 2004 - Ore 23:45

TERAMO BASKET 96
BENETTON TREVISO 91
Parziali: 23-12; 49-53; 68-69; 96-91.

TERAMO BASKET: Grant 17, Menaguale n.e., Peracchia n.e., Lucci 7, Gagliardo, Labella 8, Lulli 10, Carter 10, Bennerman 12, Di Francesco n.e., Lockhart 11, Boni 21 – Coach: Gramenzi.

BENETTON TREVISO: Nicola 12, Edney 18, Evans 18, Pittis 11, Marconato 5, Bulleri, Slokar n.e., Giovannoni 7, Jackson 6, Garbajosa 14, Corradini n.e. – Coach: Messina.

Io c’ero. Lo ha detto ognuno dei 3.500 teramani presenti al PalaScapriano.
E’ accaduto quello che era difficile immaginare. Il Teramo, fino a due stagioni fa in B1 – come ha ricordato il presidente Antonetti - ha battuto i campioni della Benetton al termine di una gara molto equilibrata e in bilico fin quasi al termine. Gramenzi e i suoi hanno interpretato la partita nella maniera migliore, con un’attenzione rara, soprattutto in difesa nella seconda parte.
La Benetton non è nel suo momento migliore e i campanelli d’allarme della settimana scorsa suonati dalla Skipper e da Siena hanno trovato conferma a Teramo.
E’ crisi? “Abbiamo dei problemi da curare come tante altre volte – ha detto a fine gara coach Messina – e ci metteremo subito al lavoro”. Teramo ha vinto grazie ad una prova corale, ottenendo sostanza e anche punti da atleti (Gagliardo e Lucci) che raramente scendono in campo; alla Benetton è mancata questa coralità e per dirla di nuovo con le parole di Messina “Nei momenti cruciali subiamo moltissimi punti sena aiutarci in difesa”.
Treviso non ha tirato bene, soprattutto dalla lunga distanza, e non è riuscita mai a decollare davvero. Ci ha provato nel secondo quarto quando ha toccato il massimo vantaggio (+8), ma il quintetto tutto italiano schierato da Gramenzi (Labella, Lucci, Boni, Lulli, Gagliardo) riesce nell’impresa di spegnere l’allungo ospite. Due triple di un incredulo Lucci riportano addirittura in vantaggio i biancorossi.
E’ il segnale che l’impresa è possibile. Treviso ci prova ancora nel terzo periodo quando si porta sul +7 (52-59 al 23’), ma questa volta sono gli statunitensi Grant, Bennerman e Carter a ricucire. Negli occhi di Pittis e compagni si profila di nuovo un finale punto a punto. Ma questo viene scongiurato dal Teramo che nel quarto periodo allunga grazie ai punti decisivi di un redivivo Grant e di un Bennerman chirurgico. Quando esce Pittis per il 5° fallo, la Benetton ammaina bandiera.
E per Teramo è festa grande, con i tifosi in campo ad abbracciare i giocatori. Betti non sta nella pelle: “Vorrei non partire per gli States per godermi questa settimana dopo questa vittoria.
Rino Orsatti
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