[L’INVERSIONE: PROPOSTE PER ROSETO DEGLI ABRUZZI. 003.]
Se un concerto di un artista di media notorietà che canta sul lungomare il 18 agosto costa 81mila euro e lo faccio a danno della “chiusura” di due manifestazioni che danno vita all’antico borgo di Montepagano, dal quale nel 1860 è nata Roseto degli Abruzzi come “Montepagano Jazz Festival” e “Il Borgo Incantato – la magia a Montepagano” che, unite, hanno la forza di far salire a Montepagano un numero di persone che è lo stesso di quelle che “passavano sbattendo” per il lungomare in piena “settimana di ferragosto” la sera del concerto, significa che non mi sono chiari i concetti di “turismo”, “valorizzazione del territorio”, “tutela delle tradizioni”, oltre a molti altri.
Quando vince la poca competenza, è più facile fare la prima cosa apparecchiata (e fatta pagare tantissimo da gente che te la apparecchia e vuole essere pagata bene... “pkkò a ferragòshte fa lu càlle”), rispetto a dialogare coi territori e le associazioni, organizzare, creare memoria condivisa, tutelare il patrimonio sociale e culturale.
Con 81mila euro a Montepagano, secondo me, le varie associazioni ci fanno una stagione estiva (pardon, annuale) da estasi, ovviamente non solo con le due manifestazioni cancellate, ma con molto altro di più.
(Luca Maggitti Di Tecco) |