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Politica Rosetana
GIULIO CESARE IN PARLAMENTO
Giulio Cesare Sottanelli il primo giorno da Deputato.

Intervista a Giulio Cesare Sottanelli, deputato rosetano della lista Scelta Civica con Mario Monti, al suo esordio in Parlamento.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Lunedì, 18 Marzo 2013 - Ore 01:30

Giulio, Roseto degli Abruzzi ha due Deputati. Un'occasione di crescita per la città? E se sì, in che modo?
«Credo debba essere un’occasione di crescita non solo per Roseto, ma per l’intero Abruzzo, è questa la circoscrizione nella quale sono stato eletto ed è quindi questa la comunità della quale mi sento a servizio. Senza dubbio Roseto per me ha un ruolo di primo piano, è la mia città e così come per tutta la provincia di Teramo sarà un territorio al quale darò una particolare attenzione in riferimento alle mie competenze parlamentari».
 
Ti ritrovi in Parlamento con Tommaso Ginoble, che politicamente è per te una sorta di padre. Qual è il tuo pensiero su di lui?
«Sono contento di essere deputato alla Camera insieme a colleghi abruzzesi come Tommaso Ginoble, che è un concittadino e una persona con la quale ho condiviso una parte importante del mio percorso politico. A parte questo, credo che le nostre strade abbiano preso da molto tempo direzioni diverse: lui ha scelto di restare in un partito che ha perso il suo obiettivo iniziale e la grande occasione di cambiare pagina e di rinnovarsi, come ha provato a fare ultimamente Matteo Renzi. Per queste ragioni mi sono dimesso due anni fa e mi sono occupato di un progetto per il bene del territorio come quello della Banca del Vomano. Poi sono ripartito da zero con la consapevolezza della necessità di un cambiamento nel modo di fare politica e l’ho fatto prima con un progetto nel mondo dell’associazionismo come quello di Italia Futura Abruzzo per valorizzare le idee e il merito della nostra regione. Poi il movimento è confluito nella grande squadra che ha dato vita a Scelta Civica dando voce a tante liste e realtà locali al fianco del presidente Mario Monti».
 
In attesa del tentativo di Bersani, c'è una sostanziale ingovernabilità. Ti senti "un deputato a tempo"?
«Non mi sento assolutamente un deputato a tempo. È chiaro che il quadro di incertezza a livello di governabilità, che si è creato dopo le elezioni, non aiuta l’Italia in questo difficile momento economico. Ma questo rende ancora più di responsabilità il nostro ruolo in Parlamento: dobbiamo lavorare affinché l’Italia possa avere un governo autorevole e possa varare alcune riforme fondamentali, come quella della legge elettorale e dei tagli ai costi della politica».
 
Se si dovesse tornare a votare, ti ricandideresti?
«Mi sembra una cosa assolutamente prematura da decidere adesso. Se si tornerà al voto, valuterò insieme alla mia squadra e al mio movimento l’opportunità di continuare questo percorso in base a ciò che riuscirò a fare e a dimostrare nel frattempo. Altrimenti tornerò al mio lavoro e ai miei progetti. La politica per me non è mai stata una professione».
 
In quali settori speri di dare il tuo apporto nella quotidianità in Parlamento?
«Sicuramente sul fronte economico, del sostegno alle imprese e all’occupazione che è il tema che mi sta più a cuore ed è anche quello più “scottante”. Naturalmente sarò aperto a tutte le proposte e le istanze che arriveranno dal territorio e cercherò di dare il mio contributo in tutti i modi, nel nostro gruppo parlamentare abbiamo fortunatamente personalità con grandi competenze sulle quali poter contare».
 
Farai sistema con Tommaso Ginoble, per individuare possibili percorsi di sviluppo per l'Abruzzo e Roseto degli Abruzzi?
«Farò sistema in Parlamento con tutti coloro che vorranno lavorare seriamente per il territorio abruzzese: in questo chiaramente incideranno molto le scelte che faremo a livello di gruppo parlamentare, ma sicuramente posso già dire che cercherò una collaborazione con i parlamentari abruzzesi e teramani sui temi che ci riguardano più da vicino, a partire dalla battaglia contro la petrolizzazione della costa».
 
In che modo, operativamente e quotidianamente parlando, terrai i rapporti con il tuo collegio elettorale?
«Sto strutturando adesso il mio lavoro da deputato e i miei rapporti con il territorio, ma cercherò di mantenere un filo diretto costante con il mio collegio elettorale, cioè con l’Abruzzo e certamente anche con Roseto. Sicuramente mi servirò molto del web, ad esempio dei social network e delle mail, condividendo continuamente le mie attività da parlamentare. Instaurerò dei rapporti e degli incontri periodici con tutte le associazioni sindacali, di rappresentanza, di categoria e di altro tipo che vorranno confrontarsi insieme sul da farsi e renderò conto di quanto fatto. Naturalmente cercherò di essere presente anche sul territorio il più possibile, la mia porta sarà sempre aperta ai cittadini. Non vivo questo nuovo ruolo come un privilegio, ma come un servizio e agirò di conseguenza per ripagare con risultati concreti il territorio che mi ha dato questa possibilità».
 
 
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Politica Rosetana
IL FUTURO SECONDO TOMMASO
Intervista a Tommaso Ginoble, deputato rosetano del PD confermato in Parlamento.
 
Luca Maggitti
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