Poche ore fa, il 22 febbraio al Dolby Theatre di Los Angeles, sono stati assegnati i premi Oscar 2015.
È stato l’anno di “Birdman”, opera del regista messicano Alejandro Gonzales Innaritu, che ha ottenuto 4 statuette: miglior film, miglior regista, migliore sceneggiatura originale e miglior fotografia (Emmanuel Lubezki).
Il poker di Oscar losangelini assegnati al regista nato a Città del Messico nel 1963 tira in qualche modo in ballo anche Roseto degli Abruzzi, che vive già giorni eccitanti e storici, dopo la vittoria del Festival di Sanremo da parte del Volo in cui canta il rosetano Gianluca Ginoble, il prossimo ritorno dagli Stati Uniti di Mahmoud Abdul-Rauf (il trascinatore del Roseto Basket più forte di sempre) dopo 10 anni e la fresca direzione (ieri) della Finale di Coppa Italia di basket da parte dell’arbitro rosetano Luigi Lamonica (il più titolato degli arbitri di basket italiani e l’unico ad aver diretto una Finale Mondiale).
Già, perché il primo dei 5 film finora realizzati da Inarritu, “Amores perros”, vinse nel 2001 il festival cinematografico “Roseto Opera Prima”. Dunque, proprio a Roseto degli Abruzzi l’allora esordiente cineasta messicano ottenne il suo primo importante premio.
Importante perché “Roseto Opera Prima”, che nel 2014 ha festeggiato la 19^ edizione, è una di quelle manifestazioni che collocano il Lido delle Rose in posizione privilegiata a livello nazionale. Infatti, se l’omologo festival “Bimbi Belli. Esordi nel cinema italiano” che Nanni Moretti tiene al cinema “Nuovo Sacher” di Roma ha compiuto 10 anni nel 2014, la rassegna voluta da Tonino Valerii, che fino al 2013 ne è stato direttore artistico (sostituito da Barbara Cinque dalla scorsa edizione), quasi doppia l’importante rassegna capitolina.
Ma torniamo ad Inarritu, che con i suoi primi 5 film – “Amores perros” (2000), “21 Grammi” (2003), “Babel” (2006), “Biutiful” (2010), “Birdman” (2014) – ha raccolto complessivamente ben 21 nomination agli Oscar, per ricordarci dell’edizione di “Roseto Opera Prima” del 2001 con Mario Giunco, anima del festival rosetano che all’epoca aveva la Giuria presieduta dal compianto Ermanno Comuzio.
Il sempre disponibile Giunco, contattato telefonicamente, ha ricordato come la consegna del premio di “Roseto Opera Prima” fu perfezionata mediante l’ambasciata messicana di Roma, grazie agli sforzi di Tonino Valerii.
Dunque il fresco premo Oscar Inarritu, seppur non presente di persona, nel 2001 ebbe – per la sua opera prima “Amore perros” – un importante riconoscimento grazie alla lungimiranza della Giuria del “Roseto Opera Prima”, che nel 2015 festeggerà il Ventennale.
Niente male avere un regista fresco di Oscar, per lanciare la manifestazione che si svolgerà la prossima estate.
Festival Cinematografico
ROSETO OPERA PRIMA
Albo d’Oro
1996 – Come mi vuoi di Carmine Amoroso
1997 – Il bagno turco di Ferzan Ozpetek
1998 – Buffalo ’66 di Vincent Gallo
1999 – La vita sognata degli angeli di Erick Zonca
2000 – Beautiful People di Jasmin Dizdar
2001 – Amores perros di Alejandro Gonzales Inarritu
2002 – No Man’s Land di Danis Tanovic
2003 – Pater familias di Francesco Patierno
2004 – Il vento, di sera di Andrea Adriatico
2005 – Tu devi essere il lupo di Vittorio Moroni
2006 – Anche libero va bene di Kim Rossi Stuart.
Premio speciale della Giuria: Il vento fa il suo giro di Giorgio Diritti
2007 – L’aria salata di Alessandro Angelini
2008 – Tutto torna di Enrico Pitzianti
2009 – La siciliana ribelle di Marco Amenta
2010 – Dieci inverni di Valerio Mieli
2011 – Et in terra pax di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini
2012 – Sulla strada di casa di Emiliano Còrapi
2013 – La città ideale di Luigi Lo Cascio
2014 – Il Sud è niente di Fabio Mollo