Nelle stesse ore in cui la Pallacanestro Roseto vinceva 1-0 la più assurda delle partite non giocate – il derby con il Giulianova –, ha abbandonato la vita terrena Cristiana Amadio.

Aveva 48 anni e lascia 5 figli (Ester, Teresa, Angelo, Leonardo e Giovanni) e il marito Antonio Tommarelli, che ieri non era al PalaMaggetti e mi aveva fatto pensare al peggio, visto che Cristiana soffriva da tempo di un male incurabile.
 
Cristiana, donna di sport nel pattinaggio, era di casa all’Arena 4 Palme visto che abitava con affaccio sullo storico catino rosetano, dal quale il marito Antonio fotografa dall’alto i momenti belli dello sport rosetano.

Avevo rivisto Cristiana proprio all’Arena, la scorsa estate, seduta vicino al banchetto di Saverio Di Blasio durante un allenamento dei giovani del minibasket rosetano.

Ogni partita casalinga del Roseto, nelle ultime due stagioni, chiedevo ad Antonio le condizioni di salute della sua amata sposa. Dopo le prime volte, la domanda vocale si era trasformata in uno sguardo. “Il Bello”, con il suo insopprimibile sorriso, dava coraggio a lui e al figliolo al seguito e si rimetteva alla fede che da sempre lo pervade, essendo parte con la sua famiglia della Terza Comunità Neocatecumenale.

Cristiana e Antonio, coi figli Ester, Teresa, Angelo, Leonardo e Giovanni rappresentano una famiglia sui generis rispetto ai moderni nuclei composti da madre, padre e un figlio, massimo due. Quando ci sono.

No, loro hanno voluto che il grande amore fiorisse nel Lido delle Rose mettendo al mondo cinque figli dei quali – le volte in cui ne ho incontrato qualcuno al seguito di papà Antonio – mi ha sempre colpito la dolce educazione.

Un esempio di famiglia rosetana numerosa, anacronisticamente felice perché animata dalla fede, generosa e sempre disposta a donare, come dimostra Antonio “Il Bello” Tommarelli, che oltre al suo lavoro in fabbrica è pure bravissimo fotografo (in forza alla Pallacanestro Roseto) e ogni mattina presto dà il suo buongiorno alla comunità rosetana su Facebook, con puntuali previsioni meteorologiche, condite dal buon senso del padre di famiglia (numerosa) che ricorda pure quando è giorno di mercato, oppure è il caso di fare le lavatrici sfruttando al meglio la giornata di sole.

Ho grande stima di Antonio, tramite il quale ho conosciuto la dolce Cristiana, perché spesso abbiamo raccontato i fatti insieme (lui con le immagini, io con le parole), sia nel basket sia nel Premio Borsellino e in altre manifestazioni culturali. Ho vissuto giornate indimenticabili con lui – come a Campo Imperatore nel 2006 o nel 2009 all’Aquila, ferita dal terremoto – perciò so quanto è speciale e quanto la perdita della sua amata moglie lo abbia segnato.

Chiedo quindi alla comunità rosetana tutta – che dalla famiglia Tommarelli-Amadio ha sempre ricevuto generosità e sorrisi tanto veri quanto disinteressati – di stare vicino a questo giovane padre e ai suoi cinque figli, che dovranno vivere facendo a meno di una figura fondamentale come quella della moglie e della madre.

A loro – e ai familiari e alle persone care di Cristiana – vanno le mie condoglianze e quelle di Roseto.com.

Le esequie di Cristiana Amadio avranno luogo martedì 11 gennaio 2022, alle ore 14.30, alla chiesa del Sacro Cuore di Roseto degli Abruzzi.