Amici di ROSETO.com ANDREA PECILE: IO, L’ITALIA E CHARLIE RECALCATI.

Andrea Pecile è un nostro amico – un amico di ROSETO.com – ma questo non cambia le cose. Siamo cioè assolutamente sereni nell’affermare che – secondo noi – uno come Andrea Pecile (amico o non amico) agli Europei ci poteva stare. Tranquillamente. Invece di fare la riserva a casa.
Gli abbiamo fatto una intervista in merito. Ecco la chiacchierata.

Pec, la tripla dell'Oro ai Giochi del Mediterraneo ... poi i giovani (coetanei) che prendono il tuo posto. Cosa ne pensi del tuo status di "riserva a casa"?
“Sinceramente la cosa che mi ha dato più fastidio è il fatto che Charlie (Recalcati, n.d.r.) a me abbia detto una cosa ad Atene, durante la partita Europa All Star contro Grecia, e ai giornalisti un'altra. E cioè che lui aveva già in mente i 12 e che io per motivi tecnici non facevo parte della squadra e che non avrei nemmeno avuto l'opportunità di guadagnarmi il posto durante gli allenamenti, come sempre del resto, perchè lui aveva già scelto, e così che mi avrebbe lasciato a casa chiamando dei giovani per gli allenamenti e per fargli fare esperienza. Poi ai giornali ha dichiarato che, visto che non se la sentiva di prendersi la responsabilità di un mio eventuale e probabile taglio, visti i miei trascorsi (78 partite e più di 500 punti...) ha preferito tenermi a casa, lavandosi così le mani e negandomi oltretutto l'opportunità di giocarmela con gli altri. Visto lo stato di forma di alcuni e la mia passata stagione, puoi ben capire come mi girino a stare qui a guardare le partite alla televisione.
Oltretutto, mi sono giunte voci, da alcuni frequentatori del mio sito, che, a Bormio, Charlie a una precisa domanda sul perchè mi avesse lasciato a casa avrebbe risposto che era per l'età. Io non ci voglio nemmeno pensare che abbia dato una risposta del genere per cui lascio stare e cerco di non perdere ulteriore serenità…
Il fatto poi che, in tutta Italia, non ci sia stato un solo giornalista (di quelli importanti, n.d.r.) che abbia speso una parola sul fatto che io non fossi stato convocato, dopo la mezza stagione ad Avellino e l'altra mezza, addirittura migliore, a Granada nell'ACB mi fa pensare che sono io ad essermi montato la testa...”

Il Pec e Charlie: un rapporto ... come?
“Beh, diciamo che di sicuro non è tra quegli allenatori con cui ho creato un gran rapporto fuori dal campo, ma a livello professionale c'è sempre stata abbastanza sintonia.
Ho dei bei ricordi come la medaglia d'oro dei Giochi del Mediterraneo, alcune partite con Siena, la convocazione per il Mondiale, e altri che, a pensarci a fondo fanno ancora male, come il fatto che a Siena praticamente non ho giocato i playoff contro Roma perchè hanno firmato Harissis come playmaker, il fatto che al Mondiale ho giocato praticamente una partita sola col Portorico, il fatto che all'All Star Game di Torino di quest' anno, dopo che il venerdì sono partito da Trieste (3 aerei) per giocare alle 21 con Granada (realizzando tra l'altro i tiri liberi della vittoria contro il Pamesa Valencia) e il sabato all'alba ho preso altri due aerei per partecipare alla partita della nazionale, sono stato quello che ha giocato di meno (mi sembra sei minuti del terzo quarto)...
Ci mettiamo poi il discorso Europei, che si giocano ad Alicante, a 3 ore dalla mia Granada, unico tra tutti quelli del Mondiale a non essere nemmeno convocato, diciamo che rimango alquanto perplesso...
Ma magari a 27 anni comincio ad essere meno tollerante...”

Valerio Amoroso e il suo (cl)Amoroso abbandono (eh eh eh) in Cina. La tua riflessione in merito?
“Io in Cina mi ero trovato malissimo nel 2002, avevo perso 5 chili in due settimane e infatti su sei partite ne avevo giocate solo quattro, con un rendimento fisico in discesa libera continua... Non ce n'è stato uno che non si sia sentito male...
Mi stupisce il fatto che ancora oggi la Federazione non si organizzi per tempo e si porti dietro un cuoco e che ne so, un “tot” di pasta, olio e grana, tanto per non morire di fame quei dieci giorni in cui comunque ci si allena fortissimo e si gioca. Non è che si fanno i viaggi turistici...
Valerio mi conosce bene e sa che ho la massima stima di lui, come giocatore, ma soprattutto come persona, perchè è uno ‘verace’, che ti dice le cose in faccia, per cui sono certo che ha valutato bene come comportarsi e che se ha scelto di tornare indietro era perchè proprio stava male. E allora ha fatto solo bene a tornarsene a casa.”

Pensierino finale a tema libero tipo Diario se ti va ...
“Lunedì iniziano questi Europei, e abbiamo appena preso, TUTTI, una gran batosta dalla Grecia, campione d' Europa e vicecampione del Mondo.
Io, se potessi trasmettere tutta l'energia che ho ai ragazzi lo farei, perchè so bene cosa significa Bormio, la preparazione con Gigi Sepulcri, la voce di Frates e di Piccin sia al mattino che al pomeriggio, il caldo, i viaggi, e so che daranno tutto ciò che hanno per qualificarsi per le Olimpiadi.
Certo è un'impresa pazzesca e non sembriamo entrati ancora in ritmo, ma qualità ce n'è, talento pure e gli Europei in fondo sono 3 partite, poi altre 3, e poi inizia il dentro-fuori che è imprevedibile...
Se poi ci si mette anche un po’ di culo dalla nostra, e voi di ROSETO.com sapete che quando scrive il Pec, ooops, Capitan Pec, di solito porta bene, ... in serenità magari le cose migliorano sensibilmente...”

Ciao Pec e grazie della chiacchierata...
“Alla prossima, hasta la victoria, siempre...”