Uno spettro si aggira per il Lido delle Rose: lo spettro dell’asterisco!

Lasciamoli da parte, col loro Manifesto del Partito Comunista, Engels e Marx. Qui a Roseto degli Abruzzi è tempo di Asterix. Anzi, di Asterisco e Obbedisco, creature partorite dai curatori (anonimi, o a me sconosciuti) della pagina satirica su Facebook “Nugnes fa svolte”.

L’asterisco, padre di tutte le battaglie, pare sia il nuovo simbolo (o logo) della comunicazione turistica di Roseto degli Abruzzi, come denunciano le opposizioni dopo aver assistito alla presentazione della bozza del nuovo sito www.visitroseto.it, che dovrebbe andare prossimamente in linea.

Un asterisco che a molti non è piaciuto, soprattutto se paragonato a un marchio elaborato nel 1960 dall’allora giovane grafico Gino Paoli (poi diventato grandissimo cantautore) e commissionato dal Comune di Roseto degli Abruzzi, in occasione del primo centenario della fondazione della città (come racconta il compianto Luigi Braccili nell’articolo che propongo in calce).

Come che sia, vedremo che ne sarà di questo asterisco che dovrebbe diventare logo (spero vivamente di no, vista la dozzinalità assoluta del simbolo stesso), come denunciato dalle opposizioni.

In attesa di sviluppi, e assodato che è meglio lottare contro gli asterischi che contro gli asteroidi, facciamo un sorriso ammirando l’asterisco portato in petto da “Asterisco” e cioè il nuovo supereroe rosetano creato da quelli di “Nugnes fa svolte”, con il viso del Sindaco di Roseto degli Abruzzi che in petto vanta il contestato simbolo.

ROSETO.com > Archivio > 31 maggio 2015
Memorie di Luigi Braccili
QUANDO GINO PAOLI DISEGNO’ LOGO E COPERTINA  PER ROSETO
L’articolo pubblicato in prima pagina sul MESSAGGERO Abruzzo mercoledì 24 settembre 2014.
http://www.roseto.com/scheda_news.php?id=13800