COMUNICATO STAMPA
2° Festival dell’Organetto Abruzzese “Città di Atri” – Trofeo "Pietro Tavani"
Pubblicato il regolamento per l’iniziativa in programma il 16 settembre
ATRI. È in programma per il 16 settembre 2023 alle 16,30 in Piazza Duomo ad Atri il secondo Festival dell’Organetto Abruzzese “Città di Atri” – Trofeo Pietro Tavani a cura dell'Associazione "Rione San Domenico" in collaborazione con l'Associazione "Coro Folkloristico Antonio di Jorio Città di Atri" e con il patrocinio del Comune di Atri. Il Festival è aperto a partecipanti di tutte le età e livelli musicali, che utilizzeranno esclusivamente l'organetto "Ddù Botte" (organetto diatonico a 2 bassi).
Il regolamento prevede che i primi 40 concorrenti che invieranno la scheda di preiscrizione compilata entro il 14 settembre 2023 saranno ammessi alla gara. La scheda è disponibile per il download sulla pagina Facebook ufficiale del festival e va inviata all'indirizzo festauvaatri@gmail.com. L'evento inizierà alle ore 16,30 in Piazza del Duomo (o nel Teatro Comunale in caso di maltempo) e terminerà entro le ore 20 dello stesso giorno. Ogni concorrente avrà un massimo di tre minuti per eseguire un tema o un brano musicale a ritmo di Tarantella, Mazurka, Marcia, Valzer, Quadriglia o Polka. La giuria selezionerà i vincitori in diverse categorie suddivise per età. I premi includono il "Trofeo Pietro Tavani" per i primi classificati di ogni categoria e un premio in denaro di 250 euro per il vincitore assoluto. Tutti i partecipanti riceveranno un attestato di partecipazione. Per ulteriori informazioni è possibile visitare la pagina Facebook ufficiale dell'evento o contattare festauvaatri@gmail.com.
“Siamo felici di ospitare nella nostra città la seconda edizione di questo festival che non potevamo non patrocinare – commenta l’assessore alla Cultura del Comune di Atri, Domenico Felicione – si tratta di un importante appuntamento con la tradizione grazie a uno strumento molto legato alla nostra terra e alla nostra storia. Un plauso va agli organizzatori per l’impegno profuso e invitiamo a partecipare numerosi a questa iniziativa per un pomeriggio di festa nella nostra meravigliosa Atri”.
Comune di Atri
IL MAGICO ORGANETTO DI PIETRO TAVANI
(Articolo del 24 settembre 2014, nell’ambito della redazione del volume per il quarantennale del Coro Di Jorio di Atri).
Un simpatico personaggio del Coro Di Jorio fu senza dubbio Pietro Tavani.
Lo conobbi nel 1980. Apparteneva a quella categoria di musicisti locali che noi addetti ai lavori avevamo sotto controllo, per necessità di mestiere.
Dopo la morte di Corradino Carulli, avevamo bisogno di un sostituto, un bravo suonatore di organetto per i balletti del coro. Non fu difficile scegliere il più virtuoso di quello strumento, che per di più avevamo in casa.
Pietro ci raggiunse una sera ad Atri. Ascoltò con interesse la prova del coro e subito dopo volle vedere i balletti che avrebbe accompagnato: buttammo giù qualche idea per i tempi e le figure coreografiche.
Ma Pietro non si limitava ad accompagnare i balletti e le sfilate, a lui era riservato nel corso del concerto in piazza anche uno spazio come solista: soprattutto brani di grande virtuosità.
Una volta, durante una delle tante trasferte del coro, forse era il 1981, a San Remo, Pietro ed io fummo ospitati a casa di un signore di Castilenti, emigrato in Liguria negli anni ’60. Aveva fatto fortuna coltivando garofani ed era orgoglioso della sua bella villa che si affaccia dalla collina di Coldirodi sul mare di San Remo.
Trascorremmo una settimana da star: in quel periodo a Coldirodi si svolgeva la festa degli abruzzesi e l’organizzazione chiese a Pietro di partecipare alle serate danzanti come ospite d’onore.
Prima facevamo il nostro concerto con il coro nelle varie città della zona, poi, verso mezzanotte, io e Pietro andavamo a Coldirodi.
Pietro entrava in scena a quell’ora, era la vedette della serata e tutti l’aspettavano come si aspettavano, una volta, i cantanti della Rai-Tv nelle feste di paese. Se fossimo capitati nella settimana del Festival, l’avrebbero invitato all’Ariston, tanta fu la sua popolarità in quella settimana.
Si divertiva a far festa per i suoi corregionali lontani. Quella fu forse la parentesi di maggiore notorietà della sua lunghissima carriera.
L’anno successivo, per la trasferta in Spagna (agosto 1982) volle comporre un brano per due organetti, che eseguì a Gijon con la figlia Marcella. Il nostro coro fu scelto per aprire la sfilata dell’Europeade, la rassegna di circa trecento cori europei che quell’anno si davano convegno in Spagna.
I giornali parlarono ampiamente della sfilata e uno di questi riportò in prima pagina anche la foto del coro di Atri con Pietro e Marcella in testa. Quella foto, tra le tante esposte nella caratteristica bottega di Casoli, suscitava talvolta curiosità negli avventori. Pietro allora ne raccontava con orgoglio i particolari e si abbandonava ai ricordi belli di quella gloriosa trasferta.
Seguì il coro di Atri con il suo organetto per tanti anni, fino al 2009.
Quanti ricordi!
Quante scorribande per tutta Europa!
Un giorno gli consigliai di lasciare memoria delle sue mirabili esecuzioni, registrandole su Cd. Così, in poche ore, allestimmo a Casoli uno studio mobile.
Gianluigi Antonelli registrò diciotto brani, raccolti in un cd ancora inedito e che non esito a definire la massima testimonianza dell’arte dell’organetto abruzzese.
Quelle registrazioni, inoltre, furono realizzate senza tagli e in una sola presa di registrazione, ossia una sola volta, da cima a fondo, senza il benché minimo errore.
Prima di allora non avevo mai assistito ad una registrazione di un cd senza un’imperfezione e senza la necessità di dover eseguire “meglio” qualche passaggio particolarmente difficile.
Oggi i dischi in commercio sono quasi sempre frutto di un lunghissimo e laborioso lavoro di alta tecnologia, fatto di tagli, ritocchi, aggiustamenti e trucchi insospettabili, che li rendono perfetti all’ascolto.
Per Pietro, invece, era sempre buona la prima.
Concezio Leonzi
UN FRAMMENTO DEL COMPIANTO NINO BINDI A RICORDO DI PIETRO TAVANI
E io pensavo sempre al proverbio abruzzese: “Vu mette Pitre e vu mette Mastre Pitre”, che se non fosse esistito bisognava farlo nascere per Pietro Tavani, vero genio di questo indiavolato e stridente strumentino.
Un artista, un uomo amabile, un uomo indimenticabile.
Nino Bindi, articolo per Roseto.com del 26 dicembre 2012. Epilogo.
ROSETO.com > Archivio > 12 settembre 2005
PIETRO TAVANI: MAESTRO DI “DDU’ BBOTTE”.
A Casoli di Atri c’è un over 80 che costruisce, suona e insegna organetto diatonico. Aperto il PhotoBook “Maestro Pietro Tavani”.
http://www.roseto.com/scheda_news.php?id=7596
ROSETO.com > Archivio > 12 ottobre 2005
IL MAESTRO CON LE DITA CHE VOLANO
Pietro Tavani visto da Antonio Petillo, allenatore di basket e scrittore.
http://www.roseto.com/scheda_news.php?id=7624
ROSETO.com > Archivio > 16 ottobre 2010
PIETRO TAVANI: MAESTRO COSTRUTTORE, MAESTRO SUONATORE, MAESTRO DI VITA.
A pochi giorni dalla sua scomparsa, ricordiamo il maestro Pietro Tavani riproponendo un pezzo pubblicato nel 2006.
http://www.roseto.com/scheda_news.php?id=9026
ROSETO.com > Archivio > 26 dicembre 2012
PIETRO TAVANI, MAESTRO COSTRUTTORE, MAESTRO SUONATORE.
Un pensiero di Nino Bindi – nato dalla foto di Cristian Palmieri – dedicato al Jimi Hendrix dell’organetto diatonico.
http://www.roseto.com/scheda_news.php?id=11072
ROSETO.com > Archivio > 18 gennaio 2013
PIETRO TAVANI: IL JIMI HENDRIX DEL “DDÙ BBOTTE”.
Articoli, foto e video per non dimenticare il grandissimo Maestro costruttore e Maestro suonatore dell’organetto diatonico.
http://www.roseto.com/scheda_news.php?id=11135
ROSETO.com > Video
PIETRO TAVANI SUONA “MAZURKA DI MASTRO PIETRO”.
http://www.youtube.com/watch?v=grbp2fF76YY
ROSETO.com > Video
PIETRO TAVANI SUONA “SPAGNA ‘82”.
http://www.youtube.com/watch?v=Skiu_fM9jAk