Per il settimo anno in fila, all'ombra della Reggia si continuerà a respirare basket di massima serie. Piacevole novità rispetto al recente passato è una rinnovata stabilità societaria, che ha consentito ai bianconeri di chiudere addirittura per primi il roster che affronterà il prossimo campionato. La Juve è reduce da una stagione positiva, a cui è però mancata la ciliegina sulla torta: nonostante un ottimo girone di ritorno, in cui gli uomini di coach Molin (confermato anche per l'anno a venire) hanno navigato più o meno stabilmente tra le prime otto, i playoff sono sfumati sul più bello.
Colpa della sconfitta nello scontro diretto di Pistoia all'ultima giornata, e del concomitante KO di Reggio Emilia ad Avellino, che ha fatto scivolare Caserta al nono posto per via della classifica avulsa, rendendo vana la differenza canestri a favore mantenuta contro i toscani. L'amarezza per aver mancato la post-season non ha comunque intaccato il giudizio positivo sulla stagione dei bianconeri, come dimostrano le tante riconferme: detto di quella in panchina, un'importante ossatura del roster verrà riproposta anche nel prossimo campionato (in cui i campani confermeranno la formula del 5+5).
In particolare il blocco italiano, rimasto sostanzialmente immutato con la sola aggiunta di Luigi Sergio, che torna al PalaMaggiò dopo l'esperienza di due anni fa, con alle spalle una stagione da titolare in A2 Gold a Forlì. Restano dunque in bianconero i veterani Mordente e Michelori, importanti (ed ancora in grado di cambiare il corso delle partite dalla panchina) per regalare esperienza ad un gruppo piuttosto giovane. E proprio su questo aspetto si basano le riconferme di Tommasini e Vitali (entrambi scuola Virtus Bologna), il cui contributo non potrà che aumentare dopo la prima "vera" stagione nella massima serie. Nel caso di quest'ultimo, fratello minore di Luca e convocato anche in Nazionale, gli oltre 8 punti di media e i diversi ingressi nello starting five ne testimoniano un impatto già importante con la Serie A.
Puntato sull'usato sicuro per la panchina, anche in quintetto base sono due le conferme americane, e solitamente non è facile che ciò avvenga, per una squadra di media classifica. In cabina di regia rimarrà dunque Ronald Moore, arrivato nella fase finale dello scorso anno, e positivo nelle dieci partite disputate in maglia bianconera. Il ruolo di 4 titolare spetta invece a Carleton Scott, chiamato a minutaggi e responsabilità maggiori, anche vista la partenza di Brooks che era stato spesso impiegato da ala forte con Vitali da 3.
Tra i volti nuovi, la firma di maggior spicco messa a segno dal g.m. Atripaldi é senza dubbio quella di Sam Young, da cui passeranno molti dei destini offensivi bianconeri. Esperienze (recenti) NBA di alto livello, con ruoli importanti anche nei playoff, vestendo le casacche di Memphis e Indiana: potenzialmente, uno dei giocatori di punta della prossima Serie A. L'altro titolare sul perimetro sarà Frank Gaines, cannoniere della D-League con spiccate doti offensive. Interessante anche lo spot di centro titolare, affidato a Richards Howell, non esattamente un gigante (203 cm) ma giocatore particolarmente combattivo sotto le plance ed ottimo rimbalzista.
Dipenderanno molto dall'impatto dei volti nuovi i destini della Pasta Reggia: il vantaggio è quello di inserirli all'interno un'intelaiatura piuttosto collaudata, ma la lotta ai playoff (visti anche gli investimenti delle dirette concorrenti) quest'anno si prospetta ancora più serrata.
ARRIVI
Frank Gaines (2, EXTRA, 1990, 1.91) Maine Red Claws (D-League)
Luigi Sergio (3-4, ITA, 1988, 1.98) Fulgor-Libertas Forlì (Italia, A2 Gold)
Sam Young (3, EXTRA, 1985, 1.98) Sidney Kings (Australia)
Richards Howell (4-5, EXTRA, 1990, 2.03) Talk N' Text (Filippine)
PARTENZE
Jeff Brooks (3-4, EXTRA, 1989, 2.03) Banco di Sardegna Sassari (Italia A)
Chris Roberts (2, EXTRA, 1988, 1.93) Bourg en-Bresse (Francia)
Tony Easley (5, EXTRA, 1987, 2.08)
ROSTER
Moore-GAINES-YOUNG-Scott-HOWELL
Tommasini-Mordente-M.Vitali-L.SERGIO-Michelori
Coach: Molin.
(In MAIUSCOLO i nuovi acquisti; in rosso gli atleti extracomunitari.)
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Il Mohicano del Basket [Stefano Blois]
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