Più che di società emergente, per la Dinamo si può ormai parlare a tutti gli effetti di realtà consolidata: grazie all'ottima programmazione, gli isolani negli ultimi anni hanno gradualmente scalato le tappe del nostro basket, simboleggiando alla perfezione "il nuovo che avanza" (complici anche le dipartite delle varie big storiche Siena, Treviso e Fortitudo). Il trionfo in Coppa Italia nello scorso febbraio, e la qualificazione in Eurolega (ottenuti facendo un passo alla volta, dalla promozione in Serie A del 2010 in poi) sono due traguardi importanti, con il Banco di Sardegna che punta adesso a confermarsi al vertice del panorama italiano, proseguendo nel segno della continuità e magari provando a salire di un ulteriore gradino.
Una continuità che nella prossima stagione sarà però, di fatto, solo societaria: a livello tecnico, il roster dei biancazzurri ha subito una vera e propria rivoluzione. Completamente nuovo infatti l'intero starting five, con la partenza dei cugini Diener (simboli, non solo sul piano strettamente cestistico, delle ultime trionfali stagioni) che rappresenta quasi la fine di un'era. Molto intrigante però l'organico a disposizione di coach Meo Sacchetti, certezza inamovibile del progetto: tra gli esterni, talento in abbondanza con il trio Dyson-Logan-Sosa. L'ex Brindisi, talento offensivo cristallino, è risultato uno dei migliori attaccanti dello scorso campionato (ma andranno verificate le qualità di regista ad un livello più alto), il play/guardia di passaporto polacco porta in dote l'esperienza europea di cui Sassari ha bisogno (trascorsi nel Panathinaikos, Vitoria e Maccabi Tel Aviv, tra le altre), e una scommessa interessante riguarda Edgar Sosa, che prima del brutto infortunio rimediato ai Campionati Panamericani aveva destato ottime impressioni, anche in Italia.
Trovare il giusto equilibrio (anche a livello difensivo) non sarà facilissimo, ma per polivalenza e valore potenziale dei singoli la Dinamo ha a disposizione un backcourt decisamente esplosivo. Il vero perno del quintetto potrebbe però risultare Rakim Sanders, ala proveniente dal Bamberg che ha ben impressionato in Eurocup contro i biancazzurri. In posizione di 4, sfumato il sogno di trattenere Caleb Green, agirà uno dei talenti più interessanti del nostro campionato: quel Jeff Brooks reduce dall'ottima esperienza di Caserta, che alzerà ulteriormente il tasso di atletismo a disposizione del Banco di Sardegna (e che in una squadra di Sacchetti è caratteristica basilare).
Ultimo tassello del quintetto base era il pivot titolare, ruolo che sarà ricoperto da Shane Lawal, ottimo rimbalzista con trascorsi a Verona due anni fa in Legadue (fu il miglior lungo del campionaro) prima di accasarsi nei kazaki dell'Astana. In Sardegna la speranza è quella di trovare finalmente equilibri importanti anche sotto canestro: a differenza di quanto avvenuto per il reparto esterni, nelle ultime estati il rinnovamento del settore lunghi è stato una costante, senza mai essere riusciti a trovare la quadratura ideale. Ma con il colpaccio Marco Cusin, pivot titolare della Nazionale, piazzato a fine mercato, anche vicino a canestro la Dinamo appare ora davvero temibile.
Detto del quintetto base completamente rinnovato, dalla panchina coach Sacchetti potrà ancora contare sui suoi "fedelissimi": Devecchi, Vanuzzo e Sacchetti junior garantiscono continuità con il passato e conoscenza ormai insuperabile dell'ambiente. Sono però aumentate anche le alternative dal pino: detto di Sosa in versione sesto uomo di lusso, e del botto finale Cusin, l'altro cambio dei lunghi sarà Miroslav Todic (proveniente da Brindisi come Dyson), giocatore dalla doppia dimensione e capace di ricoprire sia il ruolo di 4 che di 5. Completano il roster Tessitori, che a questo punto potrebbe essere mandato in prestito per trovare più spazio, ed il beniamino locale Chessa (settimo esterno di lusso).
Una profondità necessaria per affrontare il doppio impegno con l'Eurolega, affascinante ma da gestire con attenzione per non perdere quota in Italia. E sarà interessante anche verificare l'impatto di un gruppo fortemente rinnovato, che negli ultimi anni si era invece basato su un nucleo piuttosto costante. In terra sarda la speranza è che i risultati si rivelino addirittura migliori, e che la Dinamo entri definitivamente nel lotto delle big italiane.
ARRIVI
Jeff Brooks (3-4, EXTRA, 1989, 2.03) Pasta Reggia Caserta (Italia - Serie A)
Shane Olaseni Lawal (5, COM, 1986, 2.08) Astana (Kazakistan)
David Logan (1-2, COM, 1982, 1.85) Alba Berlino (Germania)
Rakim Sanders (3, EXTRA, 1989, 1.93) Brose Bamberg (Germania)
Edgar Sosa (1, COM, 1988, 1.90) Ratiopharm Ulm (Germania)
Jerome Dyson (1-2, EXTRA, 1987, 1.91) Enel Brindisi (Italia - Serie A)
Miroslav Todic (4-5, COM, 1985, 2.05) Enel Brindisi (Italia - Serie A)
Marco Cusin (5, ITA, 1985, 2.11) Acqua Vitasnella Cantù (Italia - Serie A)
PARTENZE
Travis Diener (1, ITA/PASS, 1982, 1.85) Ritirato
Drake Diener (2, EXTRA, 1981, 1.96) Grissin Bon Reggio Emilia (Italia - Serie A)
Benjamin Eze (5, ITA/PASS, 1981, 2.08)
Drew Gordon (5, EXTRA, 1990, 2.05)
Marques Green (1, COM, 1982, 1.65)
Caleb Green (4, EXTRA, 1985, 2.03) Unicaja Malaga (Spagna)
Omar Thomas (3, EXTRA, 1982, 1.85) FMC Ferentino (Italia - A2 Gold)
ROSTER
DYSON-LOGAN-SANDERS-BROOKS-S.LAWAL
SOSA-Chessa-Devecchi-Sacchetti-Vanuzzo-TODIC-CUSIN-Tessitori
Coach: Sacchetti
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Il Mohicano del Basket [Stefano Blois]
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