In assoluto, Venezia è probabilmente la squadra che ha raccolto meno nelle ultime stagioni, considerando l'equazione investimenti/risultati ottenuti. Nel deludente campionato scorso, nonostante un mercato importante, la Reyer ha addirittura concluso fuori dalle prime otto, mancando l'accesso ai playoff. La società del presidente Brugnaro non ha comunque intenzione di ridimensionare, e anzi si ripropone anche in questa stagione con un organico di tutto rispetto, seppur con linee-guida diverse nella costruzione della squadra: 3+4 al posto del 5+5 (deludente il rendimento degli italiani-chiave nello scorso campionato, soprattutto dei due playmaker), ma anche meno realizzatori puri (dopo l'esperienza poco felice con Taylor e Smith), in favore di un assetto più equilibrato, senza per questo rinunciare a giocatori di talento.
Il primo passo è stato quello riguardante la guida tecnica, con la firma di un vero e proprio veterano delle nostre panchine come Charlie Recalcati. E come avvenuto nelle scorse estati, anche la campagna acquisti è iniziata molto presto, con un roster rivoluzionato (altra consuetudine degli ultimi anni) e la sola conferma di Peric come jolly dalla panchina. Massiccia la colonia di ex-senesi trasferitasi in Laguna: Viggiano, Ress ed Ortner, tutti reduci dalla Finale persa contro Milano (ma all'interno di una stagione strepitosa per i biancoverdi) dovranno regalare all'Umana un po' di mentalità vincente, riuscendo magari finalmente a creare uno spogliatoio compatto, una delle grosse mancanze degli ultimi anni (emblematico il caso-Smith).
Il punto di riferimento tra gli esterni sarà Phil Goss, americano "atipico" per continuità di rendimento, oltre che veterano dei nostri campionati (ultime due stagioni a Roma). Un capitolo a parte merita la cabina di regia: a guidare l'Umana nella prossima stagione doveva originariamente essere Lorenzo Brown, poi tagliato dalla società orogranata per problemi fisici. La scelta per la sostituzione è ricaduta su un altro giocatore dal passato recente NBA come Julyan Stone, che può vantare trascorsi a Toronto e Denver. Un giocatore che sa far canestro, ma soprattutto porta in dote grandi qualità difensive e capacità di far girare al meglio la squadra: entrambe caratteristiche che la dirigenza cercava fortemente nel playmaker titolare. Interessante anche l'acquisto di Dulkys, ala lituana dalle grandi qualità balistiche che si dividerà con Viggiano lo spot di 3. In Laguna si augurano una resa migliore rispetto a quella di Linehart, arrivato lo scorso anno con ottime referenze ma piuttosto evanescente sul parquet.
Sotto canestro, detto dello spot di ala forte (che si divideranno Ress e Peric, pur con diverse alternative prospettabili) l'acquisto più importante è quello di Cameron Moore, molto positivo nello scorcio dell'anno passato a Caserta, prima dell'infortunio che l'ha tenuto fuori dai parquet, e le cui caratteristiche ben si completano con quelle di Ortner, back-up designato dell'ex bianconero. Un quintetto bilanciato e ben competitivo in tutti i reparti, pur se teoricamente privo del "go-to-guy" capace di risolvere gli attacchi a giochi rotti (ma probabilmente è stata una scelta voluta).
Occhio poi alla linea verde dalla panchina: con gli innesti di Ruzzier e Ceron, la Reyer si è assicurata due dei prospetti più interessanti dell'ultima A2 Gold. Il play tascabile ha trascinato la sua Trieste alla salvezza (dimostrando ancora una volta grande personalità, soprattutto nello scontro diretto contro Forlì), la guardia già di proprietà veneziana è risultata una delle poche note positive della stagione di Napoli. Potrebbero essere loro le vere sorprese dell'anno, pur partendo con la prospettiva di un reparto esterni decisamente affollato.
Ciliegina sulla torta di un organico già profondo e altamente competitivo, quella di avere a disposizione un ulteriore slot da comunitario, utilizzabile a stagione in corso. Jolly che la dirigenza può riservarsi per rafforzare ulteriormente la squadra, soprattutto se la teorica mancanza di una vera "prima punta" in attacco dovesse costituire un problema. Ma mai come quest'anno la Reyer sembra davvero possedere tutte le carte in regola per puntare, finalmente, ad una stagione di vertice.
ARRIVI
Julian Stone (1-2, EXTRA, 1988, 1.98) Toronto Raptors (USA-NBA)
Marco Ceron (2-3, ITA, 1992, 1.95) Expert Napoli (Italia A2 Gold)
Deividas Dulkys (3, COM, 1988, 1.98) Tofas Bursa (Turchia)
Phil Goss (1-2, EXTRA, 1983, 1.88) Acea Roma (Italia-Serie A)
Cameron Moore (5, EXTRA, 1990, 2.11) Pasta Reggia Caserta (Italia-Serie A)
Benjamin Ortner (5, COM, 1983, 2.06) Montepaschi Siena (Italia-Serie A)
Tomas Ress (4, ITA, 1980, 2.08) Montepaschi Siena (Italia-Serie A)
Michele Ruzzier (1, ITA, 1993, 1.85) Pallacanestro Trieste (Italia-A2 Gold)
Jeff Viggiano (3, ITA, 1984, 1.96) Montepaschi Siena (Italia-Serie A)
PARTENZE
Jacopo Giachetti (1, ITA, 1983, 1.90) Manital Torino (Italia-A2 Gold)
Guido Rosselli (3-4, ITA, 1983, 1.98) Manital Torino (Italia-A2 Gold)
Nate Linhart (3, EXTRA, 1986, 1.97) Maccabi Tel Aviv (Israele)
Sasha Vujacic (2, COM, 1984, 2.01)
Donell Taylor (2, EXTRA, 1982, 1.88)
Andre Smith (4, EXTRA, 1985, 2.04) Tofas Bursa (Turchia)
Aaron Johnson (1, EXTRA, 1988, 1.72) Nilan Bisons (Finlandia)
Daniele Magro (5, ITA, 1987, 2.08) Giorgio Tesi Group Pistoia (Italia-Serie A)
Andrea Crosariol (5, ITA, 1984, 2.10)
ROSTER
STONE-GOSS-DULKYS-Peric-MOORE
RUZZIER-CERON-VIGGIANO-RESS-ORTNER
Coach: RECALCATI
(In MAIUSCOLO i nuovi acquisti; in rosso gli atleti extracomunitari, in blu gli atleti comunitari, in verde gli atleti passaportati.)
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