Reduce da due annate consecutive nelle prime quattro, in entrambi i casi con un risultato superiore alle aspettative, compito di Roma è provare a mantenersi nei quartieri alti con un budget ulteriormente ridotto. Missione difficile, ma il g.m. Nicola Alberani ha già dimostrato di poter riuscire in certe imprese, portando nella Capitale giocatori semi-sconosciuti e trasformandoli in atleti di valore assoluto per il nostro campionato. Ed anche nella passata stagione, dopo una regular season vissuta tra alti e bassi, i giallorossi hanno compiuto il piccolo capolavoro di eliminare nei playoff Cantù con un perentorio 0-3 (nonostante il fattore campo a sfavore), salvo cedere poi piuttosto nettamente a Siena in semifinale, in una serie ricordata soprattutto per il ritorno al PalaEur, purtroppo solo momentaneo. Nella prossima stagione la Virtus tornerà infatti a giocare al PalaTiziano, un paradosso considerando il bacino d'utenza della nostra Capitale.
Come avvenne anche dopo la Finale di due anni fa, in casa Virtus ben poche saranno le conferme rispetto all'annata precedente. Rimarrà quantomeno immutata la guida tecnica, affidata ancora a coach Luca Dalmonte, che avrà a disposizione un roster ricco di scommesse e con tanti giocatori da scoprire. Corrisponde solo in parte a questo identikit Brandon Triche, che nell'anno da rookie europeo ha trascinato Trento alla promozione in Serie A. E se sul valore del giocatore i dubbi sono ben pochi, qualche perplessità l'ha destata la scelta di volerne fare il playmaker titolare della squadra, considerando che per trascorsi e caratteristiche l'ex Syracuse è conosciuto come una guardia dai grandi istinti offensivi. Una riflessione che a posteriori è stata probabilmente approfondita anche nella stanza dei bottoni giallorossa, considerando il recentissimo ingaggio di Rok Stipcevic, playmaker croato di comprovata affidabilità con diversi trascorsi in Italia. Il suo arrivo mette a forte rischio la posizione di Petty, reduce da una mezza stagione a Pesaro (senza per la verità entusiasmare) che diventa a questo punto l'ottavo straniero, e potrebbe al massimo restare per giocare l'Eurocup.
Riportare Triche nel ruolo di guardia significherebbe abbassare il quintetto utilizzando quattro esterni, o permettersi il lusso di schierare Daniel Gibson dalla panchina. L'ex pistoiese ha dimostrato nella prima annata in Italia di essere un giocatore polivalente, e di buoni istinti offensivi: l'anno di ambientamento costituisce un fattore importante, considerando che uno degli acquisti più intriganti della nuova Virtus è quello di Melvin Ejim, rookie di passaporto nigeriano alla prima esperienza lontano dagli States (ultimo anno al college con quasi 18 punti ed oltre 8 rimbalzi a partita). Originariamente doveva essere l'ala piccola titolare, potrebbe diventare ora il 4 da quintetto, ma di fatto per caratteristiche può ricoprire entrambi i ruoli e il suo rendimento potrebbe davvero risultare l'ago della bilancia per gli uomini di coach Dalmonte.
Conferma importante per l'esperto Bobby Jones, in Italia dal 2009 ed ormai un veterano dei nostri parquet, la scommessa forse più rischiosa in assoluto riguarda quella sul pivot. Sotto le plance agirà infatti Jordan Morgan, giocatore di sistema e buone qualità difensive ma sulla carta non esattamente un crack in attacco. Al pubblico romano, ben abituato dopo i colpacci Lawal e Mbakwe, l'ex Michigan dovrà dimostrare di poter ugualmente essere utile alla causa, magari anche senza i picchi offensivi dei suoi predecessori. A coprirgli le spalle, il belga De Zeeuw, lungo con buona mano anche dall'arco e capace di dare una doppia dimensione all'attacco giallorosso.
Il pacchetto italiani può contare ancora su Lorenzo D'Ercole, entrato ormai nel cuore del popolo capitolino ma anche giocatore prezioso per la sua sostanza su entrambi i lati del campo, oltre che per la capacità di cambiare play e guardia dalla panchina. In un roster dalle rotazioni piuttosto corte, importante sarà anche il contributo di Daniele Sandri, mastino difensivo che torna in A dopo averla assaggiata con Treviso, e rodato dalla buona esperienza maturata con Torino nelle minors. Difficile possa invece vedere il campo con continuità il pivot Pullazi, rientrato alla base dopo un paio d'anni con pochi acuti a livello inferiore con Scauri e Recanati.
Pur con l'ormai consueta riduzione del budget, Roma ha messo in piedi una formazione interessante, pur se qualche incognita sulla profondità di un gruppo che dovrà affrontare anche l'Eurocup rimane. Chiedere di rimanere sui livelli delle ultime due stagioni sarebbe però forse eccessivo: in casa Virtus il raggiungimento dei playoff sarebbe di per sè già un traguardo di tutto rispetto.
ARRIVI
Melvin Ejim (3-4, COM, 1991, 2.01) Iowa State (NCAA)
Brandon Triche (1-2, EXTRA, 1991, 1.90) Aquila Trento (Italia - A2 Gold)
Daniele Sandri (2-3, ITA, 1990, 1.97) Manital Torino (Italia - A2 Gold)
Maxime De Zeeuw (4-5, COM, 1987, 2.05) Antwerp Giants (Belgio)
Daniel Gibson (2, EXTRA, 1987, 1.96) Giorgio Tesi Group Pistoia (Italia - Serie A)
Rok Stipcevic (1, COM, 1986, 1.86) Tofas Bursa (Turchia)
Jordan Morgan (5, EXTRA, 1991, 2.04) Michigan University (NCAA)
Perry Petty (1, COM, 1988, 1.85) Vuelle Pesaro (Italia - Serie A)
Rey Pullazi (5, ITA, 1993, 2.03) Basket Recanati (Italia - A2 Silver)
PARTENZE
Phil Goss (1-2, EXTRA, 1983, 1.88) Umana Venezia (Italia - Serie A)
Alex Righetti (3, ITA, 1977, 1.98) Eurobasket Roma (Italia - Serie B)
Jordan Taylor (1, EXTRA, 1989, 1.85) Hapoel Holon (Israele)
Quinton Hosley (3, EXTRA, 1984, 2.01)
Josh Mayo (1, EXTRA, 1987, 1.82) Torku Selcuk Universitesi (Turchia)
Jimmy Baron (2, EXTRA, 1986, 1.91) Fuenlabrada (Spagna)
Szymon Szewczyck (5, COM, 1982, 2.09)
Riccardo Moraschini (2-3, ITA, 1991, 1.91) Dinamica Mantova (Italia - A2 Gold)
Trevor Mbakwe (5, COM, 1989, 2.07) Brose Bamberg (Germania)
Halil Kanacevic (4, COM, 1991, 2.03) Olimpija Lubiana (Slovenia)
ROSTER
STIPCEVIC-TRICHE-EJIM-B.Jones-MORGAN
(PETTY)-D'Ercole-GIBSON-SANDRI-DE ZEEUW-PULLAZI
(In MAIUSCOLO i nuovi acquisti; in rosso gli atleti extracomunitari, in blu gli atleti comunitari.)
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