Basket e Crisi Economica BRUNO CERELLA A MILANO. PRIMO ESEMPIO DI DOPPIO LAVORO?

Bruno Cerella lascia il Varese per Milano.

Non è più il tempo delle rivalità fra confinanti imperi della pallacanestro e Bruno – uomo speciale al quale vogliamo bene – non è, con tutto il rispetto, Dino Meneghin.

E però la notizia un suo fascino ce l’ha.

Già, perché a vederlo – Bruno Cerella – uno che non sa chi sia (quindi fuori dal mondo del basket) potrebbe agevolmente scambiarlo per un modello, tanto è bello.

E allora ci viene in mente che Bruno potrebbe essere – in tempacci di crisi economica – il primo atleta di un virtuoso “ritorno al passato”.

E se un assoluto come Sandro Gamba di giorno vendeva la Simmenthal e di sera giocava col Simmenthal, chissà che Bruno Cerella non sia cooptato da Giorgio Armani per diventare testimonial del brand di moda che il mondo ci invidia, svolgendo contemporaneamente il lavoro di modello (che è sempre meglio che vender carne in scatola) e giocatore di basket.

Altri tempi quelli di Gamba? Sì, ma in positivo! L’Italia allora era una paese nel pieno del boom economico e cresceva a spron battuto.

Quindi, chissà...

In ogni caso, un grande in bocca al lupo a Bruno per la sua nuova avventura milanese di giocatore (se poi farà un secondo lavoro per mantenersi, non sappiamo ancora dirlo).

Di certo, qui su ROSETO.com, ai tempi della sua militanza a Teramo, abbiamo scritto che di certo Giorgio Armani lo concupiva e che prima o poi lo avrebbe portato a Milano.

Siamo così avanti che ci sentiamo spesso soli...