Simone Marini, rosetano di 38 anni, ha perso la vita questa mattina, in un incidente stradale avvenuto sulla Strada Statale 16, all’altezza di Scerne di Pineto. Questo dicono le cronache e più di questo io non posso dire.
Ho appreso la notizia da un uomo delle forze dell’ordine, da sempre appassionato del Roseto Basket, che al telefono aveva la voce rotta dalla commozione.
Paoletto Di Bonaventura, raggiunto telefonicamente a Malta, è incredulo. Alessandro Settepanella mi dà coraggio e mi conferma che la tragedia è vera: Simone è morto.
Su facebook, la prima a rendergli omaggio – con una foto che li ritrae insieme, felici in piscina – è un’altra tifosissima del Roseto: Martina Alcini.
Lo sgomento e il dolore restano, ma bisogna scrivere anche se la tristezza e il pudore consigliano il silenzio. Perché per ROSETO.com è impossibile non scrivere di questa scomparsa. Perché Simone era un figlio di Roseto degli Abruzzi e, soprattutto, un ultrà attivo nella vita della Curva Nord.
E questo non voleva dire soltanto trasferte e tifo al PalaMaggetti, ma anche iniziative di solidarietà a sostegno della lotta contro i cancro (come il progetto Alta Marea del 2006, con i fondi dati alla onlus L’Aquila per la Vita), oppure impegno insieme agli altri Ultras per garantire tre pasti al giorno agli sfollati aquilani del terremoto del 2009, nei primi, lunghissimi, giorni dell’emergenza. O, ancora, organizzare la Partita del Cuore all’Arena 4 Palme nell’estate 2012, per aiutare la popolazione emiliana colpita dal terremoto.
Alessandro, al telefono, pesa ogni pensiero dedicato all’amico che non c’è più, ma si fa forza (e me ne dà) per ricordare l’attivismo di Simone, le sue passioni per la pesca e la montagna e la comune passione per la pallacanestro.
Ci salutiamo e sono ancora indeciso se mettere le foto di Simone sul sito. Però non me la sento di mettere una foto soltanto di Simone, perché mi sembrerebbe di lasciarlo irrimediabilmente solo proprio adesso. Allora mi metto alla ricerca delle foto che ho di lui, ricordandomi dove quel volto dai lineamenti così netti campeggiava, fra le migliaia di immagini belle del Roseto Basket e dei suoi Tifosi.
Vado a rivedermi le foto dei Mondiali Antirazzisti del 2005, quando i Rosetani vinsero il torneo di basket e ROSETO.com pubblicò il loro racconto. Trovo una foto che mi devasta il cuore: Simone – con la canotta di Marko Milic – in campo insieme ad Alessandro e Paoletto, i due che ho chiamato.
Poi la foto di Simone con il Califfo, Mahmoud Abdul-Rauf, nella Serie A del 2006.
Poi penso che siamo ancora troppo pochi. E allora chiamo la Curva Nord, con la foto del primo, storico, Derbyssimo del 2004, vinto a Roseto contro il Teramo. La sua Curva, per non farlo stare solo proprio adesso.
Penso a questo giovane figlio di Roseto, a questo Ultrà che se n’è andato nell’età più bella e sto male. Penso al dolore della sua famiglia, alle lacrime che verseranno tutte le persone che gli vogliono bene e so che qualsiasi cosa si faccia, da quaggiù, niente potrà riportarci Simone, che da qualche ora è salito in Curva Nuvola insieme a Giacchino e agli altri rosetani scomparsi.
Niente di ciò che diremo o scriveremo saprà alleviare il dolore di chi ha amato questo uomo scomparso in modo così tragico, ma è giusto ricordare che è stato un ragazzo amato da molti e che ha vissuto il suo percorso da Ultrà in campo e fuori, tifando il suo Roseto e aiutando tutti i bisognosi, al di là di ogni bandiera, razza o schieramento.
Le condoglianze di ROSETO.com e mie personali alla Famiglia di Simone e a tutte le persone che gli vogliono bene.
ROSETO.com > Archivio
21 Luglio 2005
Mondiali Antirazzisti
ROSETANI ULTRAS CAMPIONI DEL MONDO!
Il resoconto delle giornate di Montecchio, al di là del risultato sportivo. Nei prossimi giorni un PhotoBook.
IL PHOTOBOOK
Montecchio, Mondiali Antirazzisti 2005. Simone Marini, Alessandro Settepanella e Paolo Di Bonaventura: 3 della squadra rosetana che vinse quei Mondiali nel basket.
2006. Mahmoud Abdul-Rauf e Simone Marini.
R.I.P., SIMONE.
