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Sabato, 18 Maggio 2024 - Ore 20:30 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

DNA Silver – Modus FM Roseto Sharks
ALEX LEGION: SENZA IDENTITA’ DI SQUADRA NE’ ORDINE, NON ABBIAMO MAI LOTTATO COME SI DOVEVA.
Alex Legion, nel selfie scattatosi all’alba di venerdì 2 maggio 2014, prima di lasciare Roseto.

Tifosi del Sagesse.

Il palasport del Sagesse.

Schietta intervista di Alex Legion sulla stagione del Roseto appena conclusa. Il Legionario oggi giocherà i playoff del Libano con il Sagesse. Ecco come seguirlo in diretta streaming.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Sabato, 03 Maggio 2014 - Ore 01:00

Come ci insegna William Shakespeare, ci sono più cose in cielo e in terra di quante se ne possano immaginare.
Così può accadere che in mezza giornata Alex Legion, il Legionario del Lido delle Rose, accetti di recarsi nel paese dei cedri per giocare una gara (almeno) di playoff con il Sagesse di Beirut. E se in Italia vanno per la maggiore virtù (Virtus), forza (Robur), fedeltà (Fides), ma c’è anche il calzolaio (Sutor), in Libano dal 1992 esiste la squadra di basket della “Saggezza”.
Alex Legion ha dunque firmato con il Sagesse. Adesso potremmo – da buon legionario – chiamarlo “Libanese” o “Er Libano”, ma i rimandi a “Romanzo Criminale” sarebbero troppi e quindi la finiamo qui. Andiamo al basket.
 
Il Sagesse è 2-0 nei Quarti di Finale contro il Tadamon e giocherà oggi Gara 3, andando in Semifinale in caso di vittoria. Alex Legion è stato catapultato in Libano, secondo fonti di Beirut che abbiamo verificato, per un'emergenza. Legion dovrebbe cioè sostituire temporaneamente il titolare americano nel posto di “2”, Dewarick Spencer (play-guardia, visto in Italia con la Virtus Bologna nel 2007/2008), richiamato negli Stati Uniti per gravi motivi personali (un funerale). Anche la riserva, ingaggiata dal Sagesse per tutelarsi nei playoff, pare sia fuori dal Libano per problemi personali e così è saltata fuori l’opportunità per Legion, chiamato in tutta fretta dal suo agente per Europa e Medio Oriente, il greco Diamantopoulos della “Diamonds Sports Agency” (in Italia rappresentato da Paolo Palucci).
 
Molto probabilmente, dunque, Alex Legion giocherà una sola gara, visto che il titolare rientrerà dagli Stati Uniti. Certo, bisogna vincere. Altrimenti, la serie andrà avanti e per il Legionario ci potrebbero essere eventuali ulteriori impegni. Pare comunque che l’esperienza di Legion in Libano finirà nei quarti di finale: questo giustificherebbe il fatto che il suo biglietto per il volo Roma-Atlanta non sia stato annullato, bensì spostato al 10 maggio 2014.
 
Per seguire Gara 3 di playoff fra Sagesse e Tadamon, in diretta streaming sul web, le nostri fonti libanesi ci hanno dato il link https://www.lbcgroup.tv/sports
Oggi, sabato 3 maggio 2014, alle ore 16 italiane, sarà dunque possibile vedere come se la cava Alex Legion nei playoff del Libano.

Detto della parentesi medio orientale, ecco l’intervista che Alex Legion ci ha rilasciato – per iscritto – un paio di ore fa, rientrato dal suo primo allenamento con il Sagesse e dopo aver cenato. Si tratta del suo bilancio della stagione in maglia Roseto Sharks. Un bilancio schietto e chiaro – usando il “noi” e mettendoci la faccia – come schietto e chiaro è l’uomo Alex Legion che abbiamo conosciuto. E che voleva vincere.
  
Quindi complimenti a lui, non solo per i grandi numeri messi insieme in campo, ma anche per la capacità di essere diretto e intellettualmente onesto, in un mondo in cui l’ipocrisia ha ormai raggiunto livelli di guardia, per cui quando qualcuno dice, semplicemente come nella fiaba, “Il re è nudo” si prova una forte meraviglia.
 
Nei mesi scorsi, quando gli abbiamo chiesto una intervista analitica, Legion ha sempre rifiutato, da vero professionista, dicendo che la squadra doveva rimanere serena per arrivare ai playoff e che lui avrebbe parlato soltanto a fine campionato. È stato di parola.
 
Grazie a Lorenzo Settepanella per l’opera di traduzione. Ecco l’intervista.
 
Alex, cos'è successo nell'ultima gara, a Ferrara, per perdere di 31 punti contro una squadra senza 4 giocatori?
«Secondo me eravamo confusi, perché le rotazioni non sono mai state chiare. Non abbiamo sviluppato chimica di squadra nei vari assetti durante la parte più importante della stagione, quando gran parte delle squadre gioca al meglio».
 
Come definiresti il tuo primo campionato italiano, individualmente?
«Credo di aver giocato al mio livello di competitività, ma devo cambiare mentalità e giocare ogni possesso allo stesso modo. Dal punto di vista statistico ho giocato un grande campionato, ma ora è finito».
 
Come definiresti il campionato del Roseto Sharks?
«Non abbiamo mai avuto una identità di squadra, nemmeno quando abbiamo cambiato guida tecnica. È difficile aver successo in qualsiasi disciplina se non hai ordine».
 
Cosa vi è mancato per arrivare ai playoff?
«Secondo me ci è mancata la durezza, non abbiamo mai davvero lottato come bisognava fare nel corso delle partite».
 
Come ti sei trovato a Roseto?
«Roseto è un gran bel posto e ha dei tifosi ricchi di passione per la pallacanestro. Sono felice di aver avuto l'opportunità di condividerla con loro».
 
Quali le principali differenze fra coach Phil Melillo e coach Tony Trullo e come ti sei trovato con loro?
«Coach Phil ci lasciava giocare liberi, mentre coach Tony ha costruito un sistema di gioco. Non saprei esprimere una preferenza su uno piuttosto che sull'altro: i giocatori devono giocare, non ci si sceglie il coach. Secondo me, Coach Tony era meglio per la nostra squadra, perché lui è un insegnante e molti giocatori all'interno della nostra squadra avevano bisogno di una figura di questo tipo».
 
Il direttore sportivo, Marco Verrigni, ha affermato che senza il cambio di allenatore Roseto sarebbe retrocessa. Sei d'accordo?
«Non posso dire che la squadra sarebbe retrocessa, abbiamo giocato in modo inconsistente tanto con Coach Phil quanto con Coach Tony».
 
Il momento più bello della stagione?
«A Roseto, l’ultima vittoria in casa».
 
Cosa vuoi fare nella prossima stagione sportiva? Qual è il tuo obiettivo?
«Vorrei giocare in un campionato di livello più elevato. Il mio obiettivo, la prossima stagione, è quello di migliorare il mio gioco ed aiutare una squadra a vincere il campionato».
 
Luca Maggitti
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