Serie A2 Gold – Le squadre del prossimo Campionato TORINO

Fallito il primo assalto alla massima serie, la PMS Torino non abbandona il tavolo ed anzi rilancia, con la costruzione di un roster che punta senza mezzi termini alla promozione in A. D'altronde, manca di fatto solo il risultato sportivo ad una delle società in maggiore espansione negli ultimi anni, con il dichiarato obiettivo di riportare una città importante come Torino ai vertici del nostro basket.

Dominato il torneo di A2 Silver (allora DNA) nel 2012/2013, il presidente Forni ed il suo staff hanno subito messo in piedi un organico di primo livello per la Gold, con la presenza di italiani "extralusso" come Mancinelli e Amoroso. A mancare sono stati soprattutto i due americani, nonostante sia Steele che Bowers potessero vantare esperienze (al piano di sopra) nel nostro Paese. La corsa della Manital si è così fermata in semifinale, al cospetto di Trento (poi promossa in A), nonostante un'inerzia per due volte saldamente nelle mani gialloblù (2-1 nella serie con match-point casalingo, e abbondante doppia cifra di vantaggio nell'ultimo quarto di gara5).

Per riprovare il nuovo assalto, i primi cambiamenti Torino li ha fatti in panchina: via coach Pillastrini, il cui rapporto con società e parte della squadra si era incrinato nella parte finale della scorsa stagione, e dentro Luca Bechi. Il tecnico livornese (che ha vissuto le migliori fortune della carriera nella vicina Biella) scende per la prima volta di categoria da head-coach, dopo aver guidato Brindisi, Bologna e gli ucraini dell'Azovmash, oltre alla già citata Biella. A livello di organico, i piemontesi hanno ulteriormente rafforzato il già stellare reparto italiani (composto da molti giocatori di categoria superiore), con la prospettiva di migliorare il rendimento della coppia americana.

In questo senso, occhio all'innesto di Davion Berry, che in molti indicano come un possibile crack del campionato. E le cifre dell'ultima annata americana sorreggono questa convinzione, visti gli oltre 19 punti di media a Weber State, che gli sono valsi il titolo di MVP della Big Sky Conference. Eccellente tiratore (ottime anche le doti di passaggio), il 23enne neo-gialloblù sarà la prima opzione offensiva nel reparto esterni, andando a coprire quella che forse era la mancanza di Torino nella passata stagione: una guardia con tanti punti nelle mani, in grado di rappresentare una minaccia costante per le difese avversarie. Anche l'altro straniero è stato selezionato nel ruolo di esterno, ma con caratteristiche decisamente differenti rispetto a Berry: Ron Lewis è infatti giocatore piuttosto esperto (30 anni e diverse esperienza europee), reduce da un'annata a Brindisi in cui non sono emerse doti realizzative di prim'ordine, ma con le qualità necessarie per incastrarsi al meglio in uno starting five già ricco di opzioni offensive.

Fiore all'occhiello della PMS è il gruppo italiano, ulteriormente rinforzato rispetto alla passata stagione: confermati innanzitutto Mancinelli ed Amoroso, che comporranno ancora la coppia di lunghi titolari (di lusso). E dalla panchina partirà anche un 5 vero come Fantoni, che oltre alla grande esperienza in A2 Gold (sempre titolare in squadre di vertice) offre a coach Bechi la possibilità di irrobustire il quintetto. Giocatori di categoria superiore sono invece Giachetti e Rosselli, entrambi prelevati dalla Reyer Venezia, e presenze abituali in Serie A negli ultimi anni. Il play livornese è reduce da alcune stagioni a minutaggio ridotto (anche per colpa di diversi infortuni), a Torino gli verrà invece chiesto di tenere in mano le chiavi di una squadra che punta alla vittoria finale. Rosselli sarà un preziosissimo jolly, presumibilmente dalla panchina, con caratteristiche fisiche e tecniche che gli permettono di ricoprire più ruoli e di risultare un vero e proprio collante del quintetto. E se la specialità della casa resta la tenuta difensiva, in Gold l'ex Veroli e Venezia può risultare un fattore anche nella metà campo avversaria. La bandiera dalla panchina resta Gergati, che cambierà guardia e soprattutto play, giocatore di sicuro affidamento ed unico protagonista rimasto (assieme al giovane Viglianisi, che completa il roster con il diciottenne lungo Pichi) della promozione di due anni fa.

E se una rotazione per il momento ad otto "veri" può apparire un rischio (soprattutto visto l'infortunio appena occorso ad Amoroso, di cui andranno valutati i tempi di recupero), la grande duttilità di molti elementi del roster, ed in generale l'altissimo talento a disposizione di coach Bechi non può che rendere Torino la prima candidata in assoluto alla promozione. Non escludendo comunque ulteriori ritocchi ad un roster già stellare, e pieno di "fuori-quota" per la categoria.

ARRIVI
Jacopo Giachetti (1, ITA, 1983, 1.90) Umana Venezia (Italia - Serie A)
Davion Berry (2, EXTRA, 1991, 1.93) Weber State (NCAA)
Guido Rosselli (3-4, ITA 1983, 1.98) Umana Venezia (Italia - Serie A)
Tommaso Fantoni (5, ITA, 1985, 2.04) Basket Barcellona (Italia - A2 Gold)
Kenneth Viglianisi (2, ITA, 1992, 1.92) Derthona Basket (Italia - Serie B) rientro prestito
Tommaso Pichi (4-5, ITA, 1996, 2.00) Loano Basket (Italia - Serie C)
Ron Lewis (2-3, EXTRA, 1984, 1.95) Enel Brindisi (Italia - Serie A)

PARTENZE
Daniele Sandri (3, ITA, 1990, 1.94) Virtus Roma (Italia - Serie A)
Marco Evangelisti (2-3, ITA, 1984, 1.98) Moncada Agrigento (Italia - A2 Gold)
Lorenzo Baldasso (2, ITA, 1995, 1.92) Bawer Matera (Italia - A2 Silver)
Tim Bowers (2, EXTRA, 1982, 1.88)
Jakub Wojciechovski (5, ITA, 1990, 2.14) Basket Veroli (Italia - A2 Gold)
Simone Zanotti (5, ITA, 1992, 2.06) Basket Arzignano (Italia - Serie B)
Ronald Steele (1, EXTRA, 1986, 1.87)

ROSTER
GIACHETTI-BERRY-LEWIS-Mancinelli-Amoroso
Gergati-VIGLIANISI-ROSSELLI-PICHI-FANTONI
Coach: BECHI

(In MAIUSCOLO i nuovi arrivati; in rosso gli atleti extracomunitari)

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Il Mohicano del Basket [Stefano Blois]

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