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Giovedì, 2 Maggio 2024 - Ore 2:53 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Serie A2 Silver – Industrialesud Roseto Sharks
GLI SQUALI LEOPARDI SI MANGIANO OMEGNA
Pierpaolo Marini.
[Mimmo Cusano]


Coach Tony Trullo e Innocenzo Ferraro.
[Mimmo Cusano]


Yankiel Moreno.
[Mimmo Cusano]


Ancora 6 uomini in rotazione, ancora un successo. La partita, le dichiarazioni di coach Trullo anche in chiave mercato e una riflessione finale.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Domenica, 14 Dicembre 2014 - Ore 23:45

ROSETO 85
OMEGNA 76
Parziali: 20-20; 37-31; 57-55; 85-76.
 
ROSETO: Pitts 21, De Dominicis 2, Amorese n.e., Ferraro 9, Marini 16, Janelidze 8, Ippedico n.e., Chavdarov n.e., Bryan n.e., Jackson 19, Moreno 10. Coach: Trullo.
 
OMEGNA: Iannuzzi 21, Vildera, Cappelletti 4, Conger 17, Masciadri 17, Gurini 2, Dip, Tavernelli 4, Smorto, Saddler 11. Coach: Magro.
 
Arbitri: Belfiore, Volpe, Capotorto.
 
Roseto - Tiri da 2: 20/35 (57%). Tiri da 3: 8/20 (40%). Tiri liberi: 21/29 (72%). Rimbalzi: 21 (15+6).
Omegna - Tiri da 2: 22/35 (63%). Tiri da 3: 7/18 (39%). Tiri liberi: 11/18 (61%). Rimbalzi: 36 (25+11).
 
A Recanati gli Squali diventano leopardi. E giocano che è una poesia.
 
Nella terra del propugnatore del pessimismo cosmico, coach Tony Trullo è di casa. E vince. Vinse all’esordio in panchina lo scorso anno in trasferta, ha vinto stasera giocando “quasi in casa” a causa della squalifica del PalaMaggetti.
 
All’ombra del Monte Tabor, quella “sporca” mezza dozzina di giocatori in rotazione sembra l’infinito. E poco importa se il tuo avversario prende 15 rimbalzi più di te. In questo sport, senza pareggio, conta soltanto chi vince.
 
E Roseto ha vinto ancora, ancora soltanto in 6, anche se stasera c’è stato un cammeo di De Dominicis, che ha pure segnato nei suoi 3 minuti e mezzo in campo. “Vedete com’è il basket?” Direbbe il mai troppo compianto Aldo Giordani: piangi miseria perché non hai un lungo importante come Bryan, invochi altra carne da cannone per integrare rotazioni ridotte all’osso, senti decine di soloni vaticinare che senza un centrone il Roseto non vincerà una sola gara e invece... due vittorie su due, giocando contro squadre forti come Ferrara e Omegna.
 
Signori, applausi a questi Squali. Magari ripensando a quell’allenatore che un giorno, molto umilmente, disse: «Le rotazioni risicate sono spesso un bene, perché ci impediscono di fare minchiate. Perché anche noi allenatori sbagliamo, come tutti gli esseri umani».
 
A Recanati, di fronte a circa 600 persone venute da Roseto, gli Sharks iniziano la partita con Pitts in regia, Jackson e Marini esterni, Moreno e Janelidze sotto canestro. Omegna risponde con Tavernelli in regia, Saddler e Conger esterni, Masciadri e Iannuzzi a guardia dei tabelloni.
 
Primo quarto equilibrato, con Omegna avanti 9-11 al 5° e Squali bravi a giocare tosto, ma senza insanguinare il referto con tanti falli fin da subito. Il protagonista della frazione iniziale è un ritrovato Marini. Concentrato, volitivo, perfino cazzuto, Pierpaolo segna 7 punti in 10 minuti, fungendo da prezioso trascinatore. Tutta la mezza dozzina va a referto e al primo riposo lungo Roseto e Omegna sono sul 20-20.
 
Nella seconda frazione, Roseto mette la testa avanti, ma si tratta di piccoli strappi nel contesto di una gara equilibrata. Masciadri, dopo i 7 punti del primo quarto, lascia la ribalta a Iannuzzi e Saddler. Roseto continua ad amministrare sapientemente il poco che ha e comanda al 15° 28-24, andando al riposo lungo avanti 37-31.
 
Le statistiche alla fine del primo tempo  di Omegna danno una sola doppia cifra (sia di punti sia di valutazione). è quella del centro Antonio Iannuzzi, che in 15 minuti segna 10 punti e cattura un rimbalzo, totalizzando 12 di valutazione.
Per Roseto, ottimo equilibrio nel gestire le responsabilità offensive e nessuno in doppia cifra. Marini 9 punti, Jackson 7, Janelidze 6 e 5 rimbalzi, Ferraro 5 e Moreno 4 sono tutti ugualmente importanti e bravissimi nel portare avanti il piano partita.
 
Nel terzo quarto si mette in luce Conger fra gli ospiti, che in 5 minuti pazzeschi segna addirittura 11 punti. Iannuzzi (7) è il solito martello e si rivede Masciadri (4), ma Roseto c’è, dosa bene le forze, difende con sapienza grazie alle alchimie di Trullo e si mette nelle capaci mani dei suoi due americani. Pitts con 6 punti e Jackson con 8 sono infatti i mattatori di frazione, tenendo il Roseto avanti 46-42 al 25° e 57-55 al 30° minuto.
 
Nell’ultima frazione ci si aspetta lo sforzo finale di Omegna, per rovesciare l’esito della gara in virtù di un organico più profondo, invece il Roseto è gladiatorio e continua a battersi con applicazione e sagacia tattica, soprattutto nelle difese a zona proposte da Trullo. Omegna ci prova con Masciadri, ma Pitts non deflette (9 punti nell’ultimo quarto), Jackson ci mette il suo mattoncino (4), Ferraro e Janelidze difendono a denti stretti la trincea pitturata e la premiata ditta “vicini di cognome” Marini&Moreno ruggisce forte. Pierpaolo segna 7 punti nell’ultimo periodo con l’asterisco di una tripla che vale oro, Yankiel infila due triple importantissime e – soprattutto – giganteggia in una gara in cui inizia giocando da ala grande (4) e finisce giocando da play (1).
 
Il poliedrico cubano è la rappresentazione plastica del giocatore factotum, tutto il Roseto – quando indossa la tuta blu – è la prova che la classe operaia va in Paradiso.
 
Il Roseto conduce 70-62 al 35° e vince a braccia alzate 85-76, al termine di una prestazione da incorniciare perché condizionata dalla rotazione risicata a 6, figlia degli infortuni di Bryan e Carenza.
 
A fine gara, le statistiche di Omegna vedono in Antonio Iannuzzi il migliore in campo, con 21 punti, 4 rimbalzi e 21 di valutazione in 34 minuti. Doppia cifra anche per il rosetano mancato (la scorsa stagione) Conger (17+7 in 27 minuti e 19 di valutazione), Masciadri (17+4 in 33 minuti e 20 di valutazione) e Saddler (11+3 in 37 minuti).
 
Le statistiche di Roseto danno il gusto merito a tutti quelli che sono scesi in campo e che meritano la menzione.
 
Damier Pitts gioca 34 minuti, nel corso dei quali segna 21 punti, smazza 6 assist e totalizza 26 di valutazione.
Al suo fianco Josh Jackson, che in 38 minuti segna 19 punti, serve 3 assist e subisce 8 falli, per 23 di valutazione.
Bravissimo Pierpaolo Marini, che in 31 minuti segna 16 punti con 14 di valutazione.
Doppia cifra anche per “mister utilità” Yankiel Moreno: 10 punti in 33 minuti giocando praticamente dappertutto.
Doppia cifra di valutazione per Innocenzo Ferraro, che totalizza 12 giocando 33 minuti nei quali segna 9 punti, arpiona 7 rimbalzi e recupera 4 palloni.
28 minuti in campo per Giga Janelidze, che segna 8 punti e conquista 7 rimbalzi.
Dulcis in fundo, quasi 4 minuti per Piero De Dominicis, che segna 2 punti.
 
Dopo la gara, in sala stampa, coach Tony Trullo è molto soddisfatto: «Siamo stati bravi a incasinarli quando abbiamo fatti cambiamenti difensivi. Se c’è una cosa che facciamo bene è la difesa a zona adeguata». Il tecnico degli Sharks fa poi i complimenti al rosetano Marini: «Quando gioca così, per noi è una importanze sicurezza. Il suo problema è la mancanza di continuità, dovuta anche alla giovane età». Ironico sulla rotazione a soli 6 giocatori: «Siamo stati bravi e ci è andata bene due volte di seguito, stasera anche perdendo il confronto a rimbalzo, ma non può sempre filare tutto liscio. I 6 che tirano la carretta li stiamo sottoponendo a uno sforzo davvero durissimo, perciò occorrono rinforzi». Ultima riflessione, dunque, sul mercato: «Domani  dobbiamo parlare con Quaglia, per vedere se accetta la nostra proposta. Insieme a lui potrebbe anche arrivare un esterno. La Società vuole un under, quindi potremmo andare su Bartoli».
 
Dunque, una domenica da incorniciare che ha un unico neo: l’aver giocato in trasferta. Già, perché è impossibile non pensare a quanto ci abbia rimesso la Società in termini economici. A Recanati erano poco più di 600 (cifra pazzesca considerando la trasferta), ma se fossimo stati a Roseto sarebbero stati 2.000. Quindi vittoria e felicità, ma stasera meno soldi in cassa per gli Sharks.
 
Poi, a fine gara, anche se – va rimarcato, a scanso di equivoci – tutto è filato liscio, un tutore delle forze dell’ordine (crediamo si tratti del Comandante della locale stazione dei Carabinieri) si è arrabbiato (giustamente) perché qualche cretino ha sfondato un piccolo pezzo di plexiglass. Sia chiaro: anche a Roseto qualche tifoso ospite ha sfondato un piccolo pezzo di plexiglass e sappiamo bene che non saranno i nostri appelli a far cessare questo nello sport, ma abbiamo il dovere – finché facciamo questo lavoro – di invitare tutti a stare calmi. Rompere a calci un pezzo di plexiglass è, oltre che un’azione stupidissima, un danno economico alla Società, che dovrà rimborsare gli ospitali amministratori di Recanati, che hanno concesso il palasport a un prezzo molto buono rispetto alle altre offerte.
 
E allora, una volta di più, un appello a tutti coloro che seguono il Roseto: non fate minchiate. Godetevi la partita, urlate, sostenete, ma non fate stupidaggini che costano alla Società. Una Società che sta facendo grossi sacrifici per restare nel secondo campionato italiano.
 
La stupidità di alcuni ha portato a due giornate di squalifica. Facciamo che siano le ultime e che a Roseto, al ritorno dalla squalifica, il PalaMaggetti sia ribollente di tifo, ma con le mani a posto.
 
È importante, per dirla con la buonanima di Giovanni Giunco, per l’esistenza stessa del basket rosetano di vertice. Perché i teppisti e i cretini non hanno mai fatto la storia. Giovanni invitò più volte i violenti restarsene a casa. Il Roseto Basket, diceva, non ha bisogno certo di loro. Non possiamo che sottoscrivere: se non sapete starvene buoni (fermo restando il calore del tifo), restatevene a casa e non causate danni alla Società. Il Roseto perderà una decina di persone che lo seguono, ma tutto l’ambiente ne guadagnerà di sicuro. Grazie. A nome del basket Rosetano, che ha oltre un secolo di storia.
 
Luca Maggitti
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