Sale la temperatura, si avvicina il periodo più intenso della stagione estiva e arriva una nuova polemica sotto l’ombrellone dell’Amministrazione comunale rosetana.
Ad innescarla è Giovanni Proti, vice segretario provinciale del Partito Socialista Italiano, ex assessore della città e per molti anni compagno di battaglia politica di Enio Pavone, prima che l’attuale sindaco scegliesse la svolta a destra con il progetto dei Liberalsocialisti.
Giovanni Proti fa riferimento alle manifestazioni estive e alla guida che dovrebbe divulgarle, dichiarando: «Si avvicina l’estate piena e, come negli altri anni, ancora non conosciamo i contenuti del cartellone delle iniziative organizzate dal Comune. Ma se il ritardo è ormai cronico, quel che lascia perplessi è la guida che da qualche giorno viene consegnata negli esercizi commerciali cittadini, intitolata “Roseto e d’intorni”, proprio con l’apostrofo sulla parola dintorni».
Proti parte dal passato: «La vecchia Amministrazione, in cui Pavone era un potente assessore, stampava una guida chiara, tascabile, completa e facilmente consultabile, inserendola poi in formato elettronico anche sul sito del Comune. In tal modo, cittadini e turisti potevano consultare ogni giorno il programma delle manifestazioni. Oggi c’è un prodotto che non reca il nome della tipografia che l’ha stampato, pieno di errori di ortografia e di dimenticanze territoriali, farcito di pubblicità in modo da leggersi con estrema fatica. È questo ciò che l’Amministrazione intende per azioni finalizzate ad incrementare il turismo?».
L’esponente del Psi chiosa: «Da qualche anno la guida istituzionale non c’è più e gira questa nuova guida, grande e poco chiara, che non sappiamo, perché non c’è scritto, né da chi sia proposta né se il Comune abbia un ruolo diretto o indiretto nella sua composizione. Anche perché alcuni commercianti mi hanno riferito che la richiesta di pubblicità, lautamente pagata, è arrivata da una persona attualmente impiegata in Comune come lavoratore socialmente utile e la consegna della guida viene fatta da un ex collaboratore per un paio d’anni del sindaco Pavone».
Dunque, la richiesta di Proti al sindaco Pavone: «Possiamo sapere da chi è fatto questo documento, che ruolo eventualmente ha il Comune e se l’Amministrazione supporta questa pubblicazione in modo diretto o con una sorta di patronage?».