La durissima penalizzazione di 34 punti in classifica inflitta dal Tribunale Federale alla Viola Reggio Calabria, fa discutere molto anche a Roseto.
Già, perché per il combinato disposto della nuova classifica tenente conto della penalizzazione, gli Sharks non sono più la squadra più penalizzata dei prossimi playout di A2, lasciando questo ruolo al Napoli.
Così, in caso di secondo turno di playout fra Roseto e Napoli, gli Squali avrebbero il fattore campo a favore.
Il commento della situazione per il Roseto è a cura del direttore sportivo e coach, Emanuele Di Paolantonio, che essendo uomo di sport esordisce scandendo: «Sono un allenatore e il mio primo pensiero non può che andare al coach di Reggio Calabria, Marco Calvani, e a tutti i suoi giocatori. Hanno conquistato sul campo sul risultato importantissimo e cioè i playoff e sono certo che in queste ore stanno vivendo un incubo sportivo del quale non hanno nessuna colpa e che anzi li vede parte lesa, visto l’impegno e la professionalità che ci hanno messo da agosto fino a oggi».
Il tecnico degli Squali preferisce restare nel suo ambito e non addentrarsi nelle analisi di merito della penalizzazione, chiosando: «Di certo qualcuno ha sbagliato se il Tribunale è arrivato a questo pronunciamento, ma non sono io che devo individuarlo. Certo, posso dire che sarebbe stato meglio, per il nostro sport e per il campionato, accertare prima cose che comportano una simile penalizzazione e quindi stravolgono la classifica a sole due giornate dalla fine della stagione regolare, ma non posso e non è mio compito andare oltre queste riflessioni che restano volutamente in ambito sportivo, come credo sia giusto e doveroso vista la mia figura».
Detto di Reggio Calabria, si passa a parlare di Roseto, visto che il cambiamento di scenario muta i possibili avversari. Di Paolantonio riflette: «Attualmente non sappiamo chi sarà il nostro prossimo avversario dei playout, ma la nuova classifica porta Napoli al penultimo posto del Girone Ovest e quindi i partenopei giocheranno il primo turno contro Bergamo o Piacenza. Per quanto riguarda noi, nel primo dei turni di playout avremo il fattore campo a sfavore e incroceremo Treviglio o la blasonata Virtus Roma, squadra partita con ambizioni diverse da quelle di una salvezza».
Il tecnico tiene a mandare un messaggio ben preciso: «Dobbiamo pensare esclusivamente al prossimo impegno in casa contro Treviso, poi a giocare una buona trasferta a Verona e dopo ai playout. Pensare una partita alla volta ci ha portato a una sorta di resurrezione, risalendo dall’ultimo posto che pareva definitivo dopo le prime 8 gare con altrettante sconfitte, quindi penso che questo sia il modo più serio di continuare a lottare per la salvezza. Ovviamente, in queste settimane dovremo anche recuperare al meglio i nostri acciaccati Ogide, Casagrande e Contento e quindi avremo bisogno del nostro staff medico e fisioterapico che così tanto ci ha aiutato in queste ultime settimane con gli acciaccati».