Oggi con noi Domenico Camerati, imprenditore nell'ambito della gioielleria, per il terzo appuntamento con “uomini che fanno imprese”.

Ci tengo a precisare che queste interviste non servono per far emergere, incensare o adulare il personaggio di turno ma per dar loro la possibilità di essere utili. Ci offrono spunti pratici e pensieri interessanti per dar forma ad un futuro migliore, per chi sa e vuole approfittarne, attraverso questa memoria scritta.

Niente è più interessante del modello mentale, dei pensieri, dei presupposti, delle credenze, della visione di persone che ce l’hanno fatta, di imprenditori innovativi, di liberi professionisti all’avanguardia che si raccontano con il loro personale modo di esprimersi, con il loro singolare linguaggio.

Perché, alla fine, l’elemento indispensabile è sempre quello: le persone.
E nessuno dovrebbe mai fare l’errore di preferire un oggetto ad una bella conversazione…

Per tutto questo ringrazio Luca Maggitti, perché senza di lui tutto questo non si sarebbe realizzato.

Ognuno come può…
Abbi Gioia!

PS - Alla fine, trovi il link per vedere il video integrale dell’intervista e in più puoi scaricare un micro-report speciale in omaggio che ti aiuta nel tuo Business


G: Domenico quando hai iniziato a pensare di poter diventare imprenditore?
D: da ragazzino. Vedevo che ero riluttante ad ubbidire agli ordini che qualcuno mi dava o comandava. Non mi piaceva che mi si dicesse cosa fare. Quindi già da allora avevo difficoltà a seguire gli ordini di qualcun altro.

G: tu hai tre aziende, tre marchi (H – AKKA; i Fortunelli; pupille gioielli), e quindi produci e commercializzi questi marchi in tutta Italia. Tu hai fatto una scelta molto precisa nell'ambito della gioielleria, che è un ambito molto vasto. Ci vuoi dire qual è e spiegare il motivo?
D: la gioielleria è un campo decisamente vasto che va dall'argento all’oro, dal platino ai diamanti fino alle pietre preziose e quindi può avere tantissime sfaccettature. Inizialmente anch'io ero orientato su vari campi, pensando erroneamente che trattando più argomenti avrei avuto più possibilità di vendita. Poi mi sono reso conto che le cose non erano così.
Facendo delle ricerche ho capito che nonostante gl’investimenti, il tempo le risorse, la crescita era troppo lieve in proporzione a quello che facevo e così mi sono messo alla ricerca, di nuovo, sul mercato e ottenendo anche dai feedback dai clienti ho capito che mi sarei dovuto concentrare sull'argento perché avevo visto che in quell'ambito c'era più terreno fertile. Ovviamente si poteva spaziare di più e lavorare approfondendo meglio un argomento che era stato trascurato dai produttori che vedevano l’oro…

G: quindi hai capito che quello era il pertugio d'ingresso per un mercato, o meglio una nicchia, che avrebbe potuto darti grandi soddisfazioni e così è stato.
Bene. Hai parlato di rete vendita, hai parlato di feedback con i clienti, hai parlato di mercato da analizzare, da comprendere, e poi delle delle azioni da fare su quel mercato per ritagliare il proprio spazio. Diamo sempre consigli a chi ci legge (o ci ascolta e vede in video), a chi vuole fare Business, quindi vuoi dire quali sono i tre aspetti fondamentali per creare un'azienda di successo, ho comunque un'azienda che funzioni? A cosa bisogna stare attenti?
D: sicuramente all'AMBIZIONE, questa è la prima cosa perché senza ambizioni è difficile raggiungere degli obiettivi.
Poi, come secondo aspetto, le PERSONE, quelle giuste, perché da solo è impossibile poter fare tutto e raggiungere degli obiettivi. Anche perché un Business fatto in proprio non è più scalabile. La tua azienda, se sei solo tu, è impossibile che cresca. Quanto tempo e quante persone riesci a contattare ogni giorno o a confrontarti con loro? Poche! Se hai più persone che lo fanno insieme a te è chiaro che questo diventa assolutamente più efficace, più semplice e più produttivo.
Infine, come terzo passo, è chiaramente avere un SISTEMA ben organizzato. E se mi ricollego all’ambizione, avere un Sistema è fondamentale per soddisfarla.
Sempre per quanto riguarda l’Ambizione, si parte da se stessi, almeno per quello che penso io. Ad esempio ci tengo a fare sport e sono del parere che una mente sana debba stare in un corpo sano.

G: quindi se ho capito bene questa È l'ambizione da un punto di vista fisico?
D: sì certo, personale. Devi star bene, anche perché per far bene il proprio lavoro bisogna stare bene fisicamente. Poi l’aspetto mentale è importante perché se non c'è l'ambizione di voler ricercare, di voler crescere, voler approfondire il tuo ambito professionale e cercare sempre delle soluzioni nuove, si arriva fino ad un certo punto oltre il quale non si può andare.

G: mi stai parlando dell'aspetto fisico, mi stai parlando dell'aspetto mentale, adesso manca ovviamente l’aspetto emozionale. Qual è la tua ambizione dal punto di vista emozionale, ovvero cosa puoi migliorare sempre?
D: andare sicuramente alla ricerca di emozioni. Che siano quelle che ti regalano la montagna se vai a fare trekking o che ti regalano il mare se vai a fare una nuotata. Quelle che vivi con le persone che ti sono accanto, sia in ambito lavorativo che in quello quello personale.

G: le persone. Visto che hai citato le persone, sia in ambito lavorativo e sia in quello personale, quali sono le caratteristiche che devono avere le persone che tu scegli per la tua attività?
D: sicuramente affidabili. Per affidabilità intendo una persona che sappia cosa fare anche quando non ci sei, cioè posso lasciare tutto nelle sue mani e sono certo che il lavoro sarà svolto nel migliore dei modi.
Ovviamente devono essere persone che amano quello che fanno, devono sapere come fare le cose quindi devono avere padronanza della materia che trattano, del loro ambito, della responsabilità che hanno e sicuramente mettersi a confronto. Perché se non c'è comunicazione nello staff è complicato far funzionare tutto il meccanismo. Mi confronto con loro per vedere se le mie idee sono funzionali e produttive. Ci sono molti aspetti suggeriti direttamente dai miei collaboratori.

G: quindi qual è il consiglio che possiamo dare per mettere su un’azienda. Quali sono i tre aspetti che si devono sempre avere sotto controllo?
D: c'è assolutamente l'aspetto COMMERCIALE, perché se si vende un prodotto, un servizio, bisogna essere propositivi ed efficaci nella vendita. Poi bisogna sapere AMMINISTRARE, infatti l'ambito amministrativo è fondamentale. Effettivamente un'azienda non può essere tale se non è organizzata al suo interno e quindi se non sai gestire e amministrare le vendite.

G: mi dicevi una cosa molto interessante prima dell’intervista. Fino a che non hai installato un C.R.M. (customer relationship management - termine inglese che sta per “gestione delle relazioni con i clienti”) cioè uno amministratore per controllare tutta la posta in entrata e in uscita, c'era il problema di non sapere i dati di invio e di ricezione dell'email che partivano e che ti arrivavano. Quindi anche questo è un aspetto fondamentale per amministrazione?
D: assolutamente sì, diciamo che questo fa parte di un sistema organizzato più ampio e strutturato che ti permette di analizzare dei dati che prima non sapevamo e non riusciamo neanche a tenere sotto controllo.

G: mi hai parlato quindi all'aspetto commerciale e di quella amministrativo, c'è qualche altro aspetto che vuoi consigliare?
D: la PRODUZIONE ma è inutile che io crei un prodotto, un servizio fantastico, se poi non sono in grado di essere propositivo e di vendere..

G: quindi se ho seguito bene, bisogna avere un prodotto o un servizio, bisogna conoscere i dati, sia del mercato che i propri, fino a dove possiamo spingerci con quest'organizzazione e poi soprattutto ci vuole il commerciale perché da come ho capito nessuno viene a bussarti in azienda per chiederti i tuoi prodotti e i tuoi servizi. Bene. Mi dicevi che ci vuole l'Ambizione, ci vogliono le Persone Giuste e poi ci vuole un Sistema; quindi che significa Sistema?
D: il Sistema si divide in due parti:
-    lavoro interno, dove bisogna trovare la tua Singolarità. Ecco perché prima dicevo ho fatto delle analisi, delle ricerche. Quindi trovare un aspetto identificativo che ti faccia fare la differenza rispetto agli altri e poi lavorare su quello e approfondirlo il più possibile. Avere la consapevolezza di essere differenti per quell’aspetto in particolare;
-    lavoro esterno, cioè quello di saper comunicare e far leva sull’aspetto differenziante per comunicarlo al mondo là fuori.
Ovviamente un Sistema per essere efficace e per essere chiamato tale deve essere organizzato e programmato. Torniamo al discorso del C.R.M. di cui parlavi prima, che è un aspetto fondamentale anche nell'organizzazione del sistema.

G: gli errori per me siano importantissimi, nel senso che imparare dagli errori ti fornisce la comprensione di come andare avanti, evitando di commettere nuovamente quello che hai sbagliato in precedenza. Ma qual è per te un errore grosso che hai fatto che è diventato poi significativo come insegnamento?
D: si rifà proprio al Sistema, poiché l'errore più grande è stato quello di lavorare per anni senza avere un Sistema coordinato, programmato per cui quindi ci siamo mossi con un dispendio di energie, con delle azioni svolte ma che non erano coordinate tra loro o non erano programmate, organizzate. Per cui i risultati ottenuti sono stati soddisfacenti sì, ma fino a un certo punto. Con tutto l'impegno e l’investimento profusi non avevamo la giusta crescita.

G: ti faccio l'ultima domanda. Questa, come si faceva a scuola volta, è libera. Diciamo qualcosa a chi ci legge (o ascolta e guarda il video) come consiglio finale che ti senti di passare a tutti quelli che vogliono iniziare un Business o, come nel tuo caso, che avevano difficoltà nell'organizzazione.
D: il consiglio è proprio questo: ORGANIZZATEVI. Lavorate alla costruzione di un Sistema. Cercate di capire, studiate e confrontate dati per trovare qual è il vostro aspetto differenziante, la vostra peculiarità (Singolarità). Quindi prima di tutto lavorare su questo, dopodiché organizzate un Sistema e espandete il vostro messaggio di Singolarità al mondo esterno. Organizzatevi e programmatevi. Non come ho fatto io per anni con delle azioni “spot” perché perdete tempo e denaro. E poi vi aiuta a farlo in un tempo sicuramente molto più rapido rispetto al tempo che ho impiegato io.

G: si può creare, come molti dicono, un business in una settimana, un mese, tra mesi?
D: questo è un po' esagerato perché lavorare già sulla propria Singolarità richiede diverso tempo, poi per me è ancora più difficile perché devo lavorare su tre marchi e quindi trovare un aspetto distintivo per ogni marchio.
Quindi già il lavoro che c'è sulla Singolarità richiede normalmente qualche mese. Quando si pensa a volte di averla trovata, poi si torna indietro… e tutto questo solo sulla Singolarità! Poi per la strutturazione ci vorranno anche altri mesi. Ristrutturare un Sistema e trovare le Persone - perché all'interno del sistema le Persone sono fondamentali - non è stata sicuramente una cosa semplice. Per selezionare le persone abbiamo fatto dei TEST in collaborazione con aziende specializzate che fanno solo quello e la ricerca dei test non è stata nemmeno quella una cosa semplice!
Quindi ci vuole un po' di tempo. Però mi sento di poter dire che, a seconda del prodotto-servizio che uno vende, per strutturare bene un Sistema, quindi un’azienda, in meno di un anno si riesce a strutturare e buttare le basi già con buoni presupposti e con altri 2-3 anni si avranno risultati significativi.

G: quindi non tre mesi… Dalla tua esperienza, anche se solo la tua, (però, come sto facendo te, parlo con tanti imprenditori e ancora non trovo uno che in tre mesi mi abbia raccontato di aver fatto Business) si può fare?
D: non credo proprio ma casomai può funzionare per qualcuno!!!

G: tu da quanti anni sei sul mercato?
D: da 20 anni.

G: Grazie Domenico.
D Grazie a voi

www.giannicoladeantoniis.com
Il video dell’intervista.
https://www.singolarmente.net/rosetocom-domenico-camerati/

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Uomini che fanno imprese [Giannicola De Antoniis Bacchetta]
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