Simone, hai cominciato con il basket  in carrozzina dopo il cancro che ti ha portato via una gamba e impedito di continuare a giocare a basket in piedi, visto che militavi nelle giovanili del Teramo Basket, all’epoca in Serie A. Avresti mai pensato che questo “nuovo basket” per te sarebbe diventato un nuovo inizio?
«Era il mio sogno, sognavo di avere una vita come i giocatori della Serie A che vedevo nel Teramo e sognavo diventare un giocatore. Non ho mai smesso di sognare».

Dopo il Campionato Mondiale, il trasferimento dell’anno: dagli Amicacci Giulianova vice campioni d’Italia ai Campioni del Cantù. Mi ricorda Higuain dal Napoli alla Juventus, con inevitabile coda di polemiche. A me non interessano le polemiche, mi interessa cosa pensi tu di questa nuova pagina della tua carriera...
«Non è stata una scelta per niente facile. Dispiace tanto per le polemiche. Sono comprensibili, ma solo i diretti interessati sanno la verità e, a questo punto, interessano poco anche a me. È un’occasione che arriva al momento giusto. Spero di poter fare ancora di più il salto di qualità, imparare tanto da giocatori di alto livello e raggiungere tanti obiettivi».

Il tuo saluto agli Amicacci, con un pensiero sugli anni giuliesi?
«Sarò sempre grato all’Amicacci. Sono stati anni fantastici che porterò sempre nel mio cuore. Come avrò sempre nel mio cuore tutte le persone che ne fanno e ne hanno fatto parte».

Parallelamente al basket in carrozzina, quali sono i progetti futuri di Simone De Maggi?
«Per il momento mi sto concentrando solamente sulla pallacanestro! Sono anni molto importanti per la mia carriera».

Capitolo Italia. Da Capitano della Nazionale, come giudichi il Mondiale e quali sono i prossimi obiettivi?
«C’è molto rammarico per il Mondiale, proprio perché penso che non abbiamo fatto male. L’undicesimo posto è bugiardo, grazie alla formula del campionato. Basti pensare alle 3 vittorie e sole 2 sconfitte, alla vittoria contro i Campioni d’Europa attuali e contro la squadra di Patrick Anderson: il giocatore poi forte al mondo. Purtroppo, abbiamo sbagliato un quarto della partita più importante del campionato, con un inizio pessimo che ci siamo trascinati per tutta la partita. Ma credo molto in questa squadra e in ciascuno dei ragazzi. È un gruppo di talento e soprattutto con la vera voglia di arrivare a fare qualcosa di bello! Il nostro imminente obiettivo è di arrivare tra le prime 4 al prossimo europeo e strappare un posto a Tokyo 2020: ci stiamo lavorando sin dall’anno scorso».