Seconda di ritorno per le cinque franchigie cestistiche abruzzesi impegnate nel campionato di Serie B, girone C, proviamo a riepilogare rapidamente quanto accaduto nel weekend appena trascorso.

CAMPLI
Sedicesimo stop consecutivo per il fanalino di coda Campli (- 4) di coach Tarquini che sul legno del pimpante Fabriano (22) di coach Fantozzi, adeguatamente rinforzato, per una post-season che si preannuncia estremamente interessante, dall’arrivo del centro, classe 81 ed ex Roseto, Bryan (immediatamente Mvp, 13p + 10r, addirittura 11 falli subìti, 2 assist, 26 di valutazione in soli 23m), deve, come da facili previsioni, necessariamente rinviare l’appuntamento con la prima gioia stagionale…
E’ finita 90-70, con i padroni di casa (Bordi 17, Dri 15, Mencherini 15) che, dopo un avvio con il freno a mano tirato (24-22) anche a causa del turno di riposo concesso al metronomo argentino Paparella, hanno rotto definitivamente gli indugi nei due periodi centrali (47-29), confezionando il corposo vantaggio, gestito sagacemente nell’ultimo quarto, terminato in perfetta parità (19-19)…
Nelle fila dei farnesi, da rimarcare le buone prestazioni dell’ala montenegrina Milosevic (19p con 4/13 complessivo, 9/10 in lunetta, 3r, 8 falli subìti, 20 di valutazione in 39m), del play Miglio (10p + 2r e 4 assist, 13 di valutazione in 32m) e dell’ala forte, classe 99, Thiam Mame (9p + 11r, 13 di valutazione in 28m).
Nel prossimo turno, Raicevic (11) e soci sfideranno al PalaBorgognoni il giovane e debole Catanzaro (4) di coach Furfari in uno dei (pochissimi) match davvero alla portata dei virgulti in canotta biancorossa che questo raggruppamento offre; riusciranno i ragazzi del Direttore Tecnico Bruno Impaloni, che molti ricorderanno sulla panchina del Campli, del Teramo e anche del Roseto, ad agguantare per la prima volta in stagione la parte buona del referto?

CHIETI
Dopo aver ottenuto, nel turno precedente, la quinta vittoria nelle sei partite relative al cammino realizzato con il nuovo coach Coen, il Chieti (20) non si ferma più e infilza perentoriamente a domicilio (75-86) la neopromossa Ancona (16) di coach Marsigliani…
Ora che è arrivata, da Montecatini (Serie B girone A), l’esperta ala, anche ex Teramo nella massima serie, Migliori (15p con 4/7 da 2, 7/7 a cronometro fermo, 3r, 5 assist, 15 di valutazione in 26m), il roster allestito dalla franchigia presieduta da Marchesani può realmente contare su “nove elementi nove” (sette senior e due under di ottimo livello), visto che il lungo Rotondo praticamente non era mai entrato nelle rotazioni, e tutto ciò, in prospettiva post-season, rende la compagine teatina una di quelle (poche, per non dire pochissime) compagini realmente in grado di sorprendere avversarie che, magari, alla fine della stagione regolare, potranno contare su un piazzamento migliore dei biancorossi e avvalersi del vantaggio del fattore campo; ma quante squadre ruoteranno a nove (intendo con questa qualità!) quando le partite si giocheranno in tempi stretti e tutto potrà diventare niente?
Sarà meglio avere il vantaggio del fattore campo con una rotazione a otto (per non dire a sette!) oppure annusare il profumo dell’impresa sapendo di avere potenzialmente più energia e, quindi, più qualità degli altri?
Tornando al match disputato in terra dorica, c’è stato equilibrio soltanto nel primo quarto (21-21), dopo di che la formazione ospite ha iniziato a scavare inesorabilmente il solco (37-46 all’intervallo, 55-70 al 30’), amministrando senza grandi difficoltà il tempino finale, nonostante gli sforzi dei locali (Simone Centanni 23, Valerio Polonara 13, Casagrande 11, Baldoni 11) che, al massimo, producevano un – 8 (62-70 al 32’)…
Se il tuo nome è Gianluca Di Carmine, ala classe 86, puoi pensare pure di diventare “Hombre del partido” realizzando (chirurgicamente!) soltanto 7p (2/2 da 2 e 3/4 ai liberi), ma catturando 5 carambole, subendo 6 falli, garantendo solidità difensiva ed equilibrio (16 di valutazione in 37m) e risultando determinante per agguantare la parte buona del referto… ma non provateci a casa, è roba per pochi!
Spulciando fra le statistiche di fine match, sono quattro gli atleti con la casacca biancorossa, oltre al già citato Migliori, a raggiungere, nell’occasione, la doppia cifra, a riprova del fatto che l’impianto offensivo approntato dal coach ex Recanati offre buone opportunità a tutti: il bomber Gialloreto (12p con 4/6 da 3, 7 di valutazione in 20m), il concreto centro Ponziani (12p + 5r, 12 di valutazione in 26m), l’ala, ex Teramo, Staffieri (12p con 5/5 dal campo, 3r, 2 assist, 18 di valutazione in 23m) e il play under Meluzzi (12p con 5/12 dal parquet, 10 di valutazione in 27m).
Nel prossimo turno, sulla scia dell’entusiasmo (6 vittorie su 7 gare) legato al raggiungimento del quarto posto in classifica, seppur condiviso con Bisceglie e Senigallia, Di Emidio (7) e compagnia sfideranno, nuovamente in trasferta, l’attrezzata vice capolista Pescara (26) in un match che si preannuncia estremamente vibrante, vista la presenza di tanti ex, ovviamente tutti desiderosi di farsi rimpiangere dalla compagine avversaria e di contribuire in maniera decisiva a conquistare due punti importanti per l’alta classifica e utilissimi per fare il pieno di autostima ed entusiasmo; nello specifico, la mia idea è che, se l’Amatori dovesse conquistare lo scalpo teatino, metterebbe un’ipoteca serissima (almeno!) per la piazza d’onore, visto che ritengo Chieti, ora che è arrivato Migliori, la compagine che, in questo girone di ritorno, insieme al Fabriano ma più del Fabriano, ha le potenzialità maggiori per scalare posizioni in graduatoria.     

GIULIANOVA
Dopo la brutta sconfitta casalinga (54-65) rimediata nel turno precedente con il Fabriano (22), il Giulianova (16) di coach Ciocca incamera amaramente il secondo stop consecutivo, cedendo in prossimità dell’ultima curva (77-72) sul parquet della neopromossa Corato (14) di coach Verile…
Il ruvido match, seppur con vantaggi mai molto ampi, è costantemente stato in mano ai padroni di casa (25-17, 43-38, 60-52) che però, nel tempino decisivo, hanno rischiato di brutto, subendo addirittura il sorpasso dei giallorossi (67-68 a 02:04), propiziato da una tripla velenosa scagliata dal veterano Ferraro (9p + 7r, 4 di valutazione in 29m) che ha sofferto non poco (citofonare Marini, 21p + 3r, 23 di valutazione in 24m!) l’assenza del socio di reparto Azzaro, quest’ultimo in panca solo per onor di firma a causa di problemi influenzali…
Nelle concitate battute finali, però, i pugliesi (Morresi 8, Boffelli 7) ritrovavano il bandolo della matassa e con grande determinazione conquistavano i due preziosissimi punti che allontanano sensibilmente (tre vittorie non sono poche!) Antrops (6) e soci dalla zona playout…
Palma di Mvp all’ispirato play, classe 84, Stella (18p con 5/11 complessivo, 7/8 ai liberi, 3r, 6 falli subìti, 5 assist, 24 di valutazione in 31m) mentre, in casa giuliese, monumentale prova del capitano Ricci (31p con 6/6 da 2, 4/7 da dietro l’arco, 7/9 in lunetta, 5r, 10 falli subìti, 2 assist, 42 di valutazione in 36m) a cui hanno provato a offrire sponda il tonico under, ex Palestrina, Gobbato (11p con 4/7 dal campo, 8r, 13 di valutazione in 30m) e il dinamico play Cardellini (17p con 7/16 in toto, 3r, 2 assist, 13 di valutazione senza mai uscire dal campo).
Nel prossimo turno, Angelucci (4) e soci – che attualmente vantano un record di 8 vinte e altrettante perse e si trovano in ottava posizione al pari di Ancona e Nardò – avranno la ghiotta occasione di riprendere confidenza con la vittoria, sfidando al Palacastrum il Porto Sant’Elpidio (8) di coach Schiavi, terzultimo in graduatoria al pari del Teramo e reduce da tre sconfitte in fila; vietato sbagliare, il raggiungimento dell’obiettivo playoff non prevede nuovi passi falsi con squadre che, come il combattivo ma non irresistibile Corato, molto probabilmente non troveremo sul lato sinistro della classifica al termine della stagione regolare. 

PESCARA-TERAMO
Dopo la bruciante sconfitta “casalinga” (85-91 dopo due tempi supplementari) rimediata nel turno precedente con la matricola Ancona (16), il Teramo (8) di coach Domizioli cede di misura (77-75) anche nell’inviolata tana del Pescara (26) di coach Rajola, sempre vicecapolista in solitaria del girone C, raggruppamento al momento dominato, come da pronostico, dal quadrato San Severo (30) del coach teatino, ex Amatori, Salvemini…
Il derby è stato costantemente controllato dai padroni di casa (24-17, 36-32, 58-49) che, soltanto nelle fasi finali, complice anche l’importante assenza del veterano Micevic, hanno mostrato qualche cedimento, offrendo speranze di blitz alla generosa compagine ospite (68-64 a 01:34), a cui davvero non si può rimproverare nulla, vista la rotazione a sette con soli tre elementi senior…
Mvp la talentuosa guardia Leonzio (24p con 5/7 da 2, 2/4 da 3, 8/9 in lunetta, 5r, 4 falli subìti, 2 assist, 24 di valutazione in 30m), a cui hanno fornito ottima sponda il navigato Capitanelli (15p + 6r e 2 assist, 24 di valutazione in 34m) e l’esterno, ex Nardò, Potì (20p con 7/17 complessivo, 4/6 a gioco fermo, 3r, 7 falli subìti, 10 di valutazione in 36m) mentre, in casa teramana - dove si lavora alacremente per un’addizione (l’ex Barcellona Grilli, ora al Valmontone?) in grado di sostituire prima possibile il play, ex Ortona, Marchetti, finito a Scandiano Reggio Emilia (Serie B, girone B) – doppia cifra per l’atletica ala, classe 97, Aromando (18p con 7/14 dal campo, 4/8 in lunetta, 8r, 14 di valutazione in 36m), per il tenace Fabi (14p con 6/14 complessivo, 3r, 4 assist, 9 di valutazione in 36m), per il capitano Lagioia (11p con 3/7 da 3), per il rivitalizzato play, classe 97, Costa (13p + 2r e 7 assist, 14 di valutazione in 38m) e per il volitivo lungo, ex Lamezia Terme, Marsili (11p + 12 carambole e 2 assist, 14 di valutazione in 28m)…
Nel prossimo turno, il Pescara - saldamente al secondo posto con quattro punti di vantaggio sul Fabriano, che ha ingaggiato anche l’under, proprio ex Amatori, Masciarelli – affronterà ancora in casa, come già anticipato, il rivitalizzato Chieti (20) in un derby decisamente intrigante che, ovviamente, richiamerà una cornice di pubblico degna della serie superiore mentre, per quanto riguarda la sponda teramana, il prossimo impegno dei biancorossi, che riporterà la franchigia del Presidente Ruscitti al Palaskà dopo la penalizzante squalifica di due giornate, risponde al coriaceo e insidioso Senigallia (20) di coach Foglietti, quest’ultima una franchigia che, magari, non disporrà di una panchina da urlo ma che, a livello di quintetto, ha dimostrato di potersela giocare anche con le compagini più attrezzate del girone.  

Ho finito, noi ci becchiamo la settimana prossima, buon vento alle spalle.

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Gabri Di Bonaventura
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