Dopo i fatti di Cagliari di domenica, puntuale è arrivata la multa comminata dalla Federazione Italiana Pallacanestro agli Sharks, con questa motivazione: «CIMOROSI ROSETO. Ammenda di Euro 1.500,00 per lancio di sputi collettivo e frequente dei tifosi ospiti, colpendo il secondo arbitro e per lancio di oggetti contundenti isolato e sporadico, (bidone della spazzatura), contro i giocatori della propria squadra, senza colpire».
Insomma: oltre al danno, la beffa.
Già, perché la società del Roseto dovrà pagare 1.500 euro perché i propri tifosi hanno insultato e tirato un bidone della spazzatura ai giocatori del Roseto stesso.
Dalla Società nessun commento ulteriore in merito ai fatti di domenica a Cagliari: si va avanti con la denuncia di quelle persone che si sono rese protagoniste dei fatti che hanno procurato la multa.
Nonostante il racconto della squadra e dello staff alla dirigenza, nonostante quanto riferito da uomini di basket sardi presenti all’incontro, nonostante quanto verbalizzato dalla terna arbitrale, nonostante la multa, la Curva Nord ha risposto alle accuse della Società negando praticamente ogni addebito e anzi dichiarando in un comunicato che gli ultras presenti hanno soltanto attaccato verbalmente l’allenatore D’Arcangeli e che la situazione è degenerata quando il secondo assistente della squadra, Casadio, li avrebbe mandati a quel paese e insultati.
La Curva Nord ha pure precisato che – come sempre – i giocatori sono stati tutti salutati e applauditi, anche se il verbale degli arbitri dice altro (è stato lanciato al loro indirizzo addirittura un bidone della spazzatura).
Gli ultras, dopo aver incolpato il solito giornalista “giornalaio stipendiato dalla società” di aver riportato fatti non verificati (anche se il verbale della multa tenderebbe a dare loro torto, oltre alle varie testimonianze acquisite) e aver espresso il loro disprezzo per la partnership biennale con la Stella Azzurra e per la dirigenza rosetana, hanno dichiarato di essere riusciti nell’obiettivo di non far trascorrere un campionato tranquillo agli Sharks, come promesso.
Poi la Curva Nord ha dichiarato che, essendo arrivata al culmine della sopportazione, non seguirà più la società e quindi le partite del Roseto Sharks per non supportare economicamente il progetto, augurando i peggiori mali. Infine, una promessa: «Continueremo a far parlare di noi e a contestare questo progetto a modo nostro, senza fare un passo indietro nella difesa della nostra città dalle tifoserie avversarie».
Il Presidente del Roseto Sharks, Antonio Norante, è stato laconico in merito al comunicato della Curva Nord: «Non commento un documento scritto da vigliacchi che non hanno avuto neanche il coraggio di firmarlo. Quelli che si sono resi protagonisti dei fatti di Cagliari saranno chiamati a ripagare la multa che abbiamo preso per colpa loro».
