«È il mio primo anno in A2 e finora sono soddisfatto, anche se so che posso migliorare. Intanto, voglio continuare a farmi trovare pronto quando il coach avrà bisogno di me in campo».

Lo squalo dei Caraibi si chiama Yancarlos Rodriguez, classe 1994 di 182 cm.

Dopo 20 partite, la guardia italo-dominicana parte dalla panchina ma è il quarto giocatore più impiegato (25,8 minuti di media) del Roseto, dopo i due stranieri Brandon Sherrod (36) e Wesley Person Jr. (34,2) e l’italiano nel giro della Nazionale, Nicola Akele (32,2).

Una bella soddisfazione per l’esterno, che ha saputo evolvere diventando un giocatore multiuso in grado sia di portare palla sia di segnare, cambiando il ritmo in modo visibile e decisivo in almeno tre vittorie: quelle casalinghe contro Cagliari e Cento e quella esterna di Ferrara.

La trasformazione di Rodriguez merita un applauso, visto che fino allo scorso anno era un cannoniere della cadetteria, capace di chiudere il campionato di Serie B con la Stella Azzurra Roma, raggiungendo i playoff, a 20,4 punti di media, con 3,3 rimbalzi e 3,9 assist in 20 partite.

Dopo 20 partite a Roseto, in categoria superiore, Yancarlos segna 8,4 punti, cattura 3,5 rimbalzi e smazza 2,6 assist di media.

Il diretto interessato è felice e chiosa: «Sono entusiasta di questo mio primo campionato fra i professionisti e, soprattutto, del nostro girone di ritorno che finora ci ha visto vincere in 4 partite su 5. Direi che ci siamo meritati tutti i punti, per quanto siano arrivati dopo vere e proprie battaglie in campo e per ben 3 volte su 4 dopo un tempo supplementare, perché in 19 gare su 20 ci siamo giocati la vittoria fino all’ultimo e quindi qualcosa nel girone di andata abbiamo lasciato per strada».

Il dominicano, formatosi cestisticamente in Italia, riflette sui motivi del cambio di marcia del Roseto: «Dopo qualche vicenda poco simpatica che ci è accaduta, siamo stati bravi e compattarci prima come gruppo di uomini e poi come squadra. Questo, insieme a un miglioramento continuo delle gerarchie, ci ha permesso di avere una reazione intanto a livello mentale, diventando più duri e non mollando mai. E se sei più sereno e duro, di solito giochi meglio e vinci di più».

Mancano ancora 10 gare di stagione regolare e Yancarlos conclude: «Vogliamo salvarci al più presto, per poi provare a conquistare il sogno di tutti noi: i playoff».