Gli Sharks volano sulle ali dell’entusiasmo, forti di un girone di ritorno da squadra di altissimo livello: 5 vittorie su 6 partite e 4 successi consecutivi.
Dopo la vittoria corsara di Jesi, il Roseto ha agganciato in classifica l’Imola degli ex Di Paolantonio, Fultz e Petrilli a quota 20 punti, confermandosi in zona playoff.
Sulla vittoria a punteggio alto di Jesi (93-106), dice la sua il coach degli Squali, Germano D’Arcangeli: «Abbiamo vinto giocando una pallacanestro offensiva degna di nota e passandoci la palla nei momenti importanti. Abbiamo battuto una squadra che in casa aveva vinto 7 partite, perdendo solo con squadre fortissime come Bologna e Treviso, quindi direi che i nostri meriti salgono ulteriormente. In definitiva, sono molto contento per questa vittoria, perché significa che siamo sulla buona strada per la salvezza».
Il tecnico del Roseto elogia tutta la squadra e analizza: «Il nostro carattere direi che si è visto tutto quando siamo usciti dal timeout che ho chiamato dopo essere andati sotto di 2 punti. I giocatori hanno infatti piazzato un parziale di 13-0 e chiuso la partita. Direi che quella fantastica reazione ha rappresentato la nostra cifra stilistica».
D’Arcangeli snocciola a memoria qualche numero relativo alla vittoria in terra di Verdicchio: «Questa squadra vale 16 rimbalzi in attacco e, se non ricordo male, 18 assist. Insomma: si corre, ci si passa la palla, si va a rimbalzo sempre e comunque. Poi abbiamo pure segnato 106 punti in trasferta che è l’ennesimo numero del quale andare orgogliosi».
D’Arcangeli elogia tutta la squadra, prendendo ad esempio il suo capitano: «Sono contento dell’atteggiamento di tutti e in particolare di Simone Pierich, per come gioca, come segna e come sa incoraggiare i giovani che sono fuori partita invitandoli a non prestare orecchio alle critiche. È un grande condottiero».
Molto felice del colpaccio in terra marchigiana anche Brandon Sherrod, che dopo la partita ha commentato: «Stiamo vivendo con gioia un momento incredibile. Abbiamo avuto un inizio di campionato difficile, ma adesso stiamo crescendo partita dopo partita e siamo felici».
A Jesi, dopo un primo tempo da 2 soli punti, Sherrod ha chiuso a 23, segnandone ben 21 nella ripresa. Lo “squalo canterino” sorride e chiosa: «Non riesco sempre a giocare bene come vorrei, ma per fortuna ho tanti compagni forti!».