MONTEGRANARO 81
ROSETO 73
Parziali: 14-11; 21-22 (35-33); 25-16 (60-49); 21-24 (81-73).

MONTEGRANARO: Amoroso 10, Negri 8, Traini n.e., Palermo n.e., Simmons 12, Corbett 23, Mastellari 14, Testa 12, Treier 12, Petrovic, Angellotti n.e.. Coach: Pancotto.

ROSETO: Pierich 12, Akele 2, Person 12, Rodriguez 9, Nikolic 9, Sherrod 12, Ianelli, Bayehe 2, Penè n.e., Eboua 15, Palmucci n.e., Cocciaretto n.e.. Coach: D’Arcangeli.

Arbitri: Dori, Materdomini, Puccini.

Montegranaro - Tiri da 2: 16/28 (57%). Tiri da 3: 11/26 (42%). Tiri liberi: 16/26 (62%). Rimbalzi: 31 (28+3).
Roseto - Tiri da 2: 21/46 (46%). Tiri da 3: 5/17 (29%). Tiri liberi: 16/21 (76%). Rimbalzi: 32 (24+8).

Si ferma a 4 la striscia di vittorie consecutive del Roseto, bloccato a Porto San Giorgio da un Montegranaro che, nonostante l’assenza dei due play (il titolare Palermo e il cambio Traini), riesce a vincere 81-73 una gara equilibrata e indirizzata nel terzo quarto con un parziale di 25-16.

Il Roseto non ha demeritato e, in una serata nella quale la squadra ha tirato da 3 punti con il 29% (5/17) contro l’eccezionale 42% degli avversari (11/26) e l’ottimo Nicola Akele ha giocato forse la sua peggior partita del campionato (2 punti in 23 minuti con -3 di valutazione), francamente non poteva fare di più.

Alla palla contesa, Montegranaro, priva dei due registi, schiera Testa play, Corbett e Negri esterni, Amoroso e Simmons sotto canestro. Roseto risponde con Nikolic in regia, Person e Eboua esterni, Akele e Sherrod sotto i tabelloni.

Primo quarto di sostanziale equilibrio (14-11), così come il secondo vinto dagli ospiti 21-22, che vanno a bere il the del riposo inseguendo 35-33. Nel terzo quarto, la compattezza di Montegranaro – seconda forza del campionato e squadra giunta all’undicesimo successo consecutivo – viene fuori con il parziale di 25-16 che marchia la partita e a nulla serve il ritorno del Roseto nell’ultima frazione, vincendola 21-24.

Le statistiche della partita fra i vincitori indicano nella guardia statunitense Lamarshall Corbett il migliore in campo, grazie ai 23 punti in 36 minuti, conditi da 3 rimbalzi e 7 assist per un sontuoso 33 di valutazione. Molto bene anche Valerio Amoroso, che in 32 minuti ha chiuso a 10 punti, 8 rimbalzi, 4 assist e 17 di valutazione. La prova dell’ex Roseto vale doppio se si considera che il suo diretto avversario, Nicola Akele, lo ha sofferto particolarmente. Prova sopra le righe fra i padroni di casa per l’esterno Martino Mastellari (5,6 punti di media in stagione regolare), che ha saputo colmare il vuoto lasciato da Palermo e Traini e segnare 14 punti in 21 minuti.

Per il Roseto, applaudito in trasferta da un nutrito gruppo di tifosi al seguito e a sostegno della squadra, il miglior realizzatore è Paul Eboua (15 punti e 3 rimbalzi), mentre la miglior valutazione è di Brandon Sherrod con 16, frutto di 12 punti e 9 rimbalzi.

Nonostante la sconfitta, Roseto resta in zona playoff a 20 punti, insieme a Imola e Ravenna. Sono gli ultimi tre posti per i playoff, dopo le prime 6 squadre che finora hanno un altro passo: Fortitudo Bologna (38 e una partita da giocare), Montegranaro (36), Treviso (32), Udine (28), Forlì e Verona (26).

Sotto – perché gli Sharks devono innanzitutto salvarsi e quindi è bene sempre guardarsi alle spalle – ci sono Mantova (18 punti e una partita da giocare contro la Fortitudo Bologna), Ferrara e Assigeco Piacenza (16), Cagliari, Jesi e Bakery Piacenza (14) e Cento (12).

Il turno è andato bene per il Roseto, visto che delle squadre alle spalle di Person e compagni ha vinto solo Ferrara (nello scontro diretto contro Jesi), mentre hanno perso Cento, Mantova, le due Piacenza e Cagliari.

Il Roseto tornerà in casa il prossimo turno, ospitando Udine domenica 24 febbraio a mezzogiorno, in diretta televisiva su Sportitalia.

La squadra friulana – guidata in panchina dall’ex Roseto Alberto Martelossi, subentrato all’altro ex Roseto Demis Cavina – è in grande forma, con 4 vittorie nelle ultime 5 uscite (compresa quella casalinga contro la capolista Fortitudo Bologna).